RAMPAGE: Capital Punishment (2014)

Quello che è ad oggi forse il miglior film di Uwe Boll imbocca la via della saga, ma lo fa in maniera nn riuscita. Dall' action-sparatutto totale e sanguinario si vira verso il territorio intimista e psicologico col nostro eroe no-global che dopo il massacro di rito prima per strada e poi in una stazione televisiva sequestra l' anchorman in declino (clichè) e vuole l' intervista: più shacky-cam (stavolta oltre il limite della nausea), più retorica, derive prelevate dal kinghiano Ossessione (l' aguzzino armato che costringe gli ostaggi a pestarsi tra loro) e addirittura melodramma (il papà al telefono che racconta della mamma). Tra carenze di scrittura ed attori assolutamente nn all' altezza (e qui il protagonista ha una doppia responsabilità xke appare imbolsito e stavolta è pure cosceneggiatore) pesa come un macigno il pessimo doppiaggio italiano (peccato nn averlo visto in lingua originale come il primo).Voto, cinque meno-meno.... evitabile!

Visto oltre un anno fa, ovviamente non mi sognerei mai di vederlo in italiano, è appena un mezzo punto inferiore al primo, secondo me.

Non si cerca il film copia di Rampage (l'ambientazione 'di strada' è bella, ma forse due film avrebbero rischiato di essere troppi) e quindi ci si concentra nell'assalto ad un edificio stavolta (brutale la sparatoria negli uffici). Film molto duro, che considero ancora buono nel campo dei "simulativi" di strage, tematica oggi più attuale che mai.

Meglio il primo, ma niente male.

Da Boll mi attenderei prima o poi una pellicola incentrata su un attentato terroristico, magari a matrice Islamica....nessun regista oserebbe farlo, ma a lui tanto non frega un cazzo perchè il mondo già lo odia e, cosa più importante, lui lo sa!
Lo guarderei volentieri, volesse osare.

Il vero problema di qst sequel è che, mentre il primo era abbastanza credibile x quanto esagerato, qua si manda tutto in vacca sul piano della scrittura subito dopo la richiesta di messa in onda del video, quando l' ossatura della trama crolla purtroppo senza rimedio.

SPOILER

SPOILER

SPOILER

L' assalitore è un pazzo che anni prima ha sterminato oltre un centinaio di persone a caso. Ora dopo anni di latitanza si è rifatto vivo e ne ha sterminate a casaccio altre, prima in strada e poi nell' edificio. Quante, stavolta? Una cinquantina? Bene.
L' anchorman viene temporaneamente rilasciato per trasmettere il video, ma gli si impone di tornare indietro altrimenti moriranno anche gli ostaggi, che sono una decina. Okay. Quello esce, e - perdio - poi ritorna nello studio tv????????? E oltretutto pure il poliziotto catatonico gli dice che deve tornare là dentro???????
Ma chi mai avrebbe fatto una cosa del genere? Un uomo rischia la propria vita, ed un poliziotto lo spinge pure a farlo, nella speranza di sottrarre dieci ostaggi dalla furia cieca di un fanatico squilibrato che ha già ucciso quasi duecento persone? Ma nn lo capisci che sono e siete tutti già morti????? Ed infatti alla fine si scopre che l' edificio era stato minato.... ma dai, che sorpresona!


FINE SPOILER

FINE SPOILER


Oltretutto, resosi probabilmente conto di avere fatto danni irreparabili, il regista tenta di raddrizzare la baracca con espedienti vietati da qualsiasi manuale di sceneggiatura, ovvero con le classiche pezze peggiori del danno, tipo i personaggi inutili. La sorella della vittima del fast food, ecco... ma che senso ha quel personaggio nell' econonia della storia, se nn quello di allungare il brodo?

Vabbè. aspettiamo lo sparatutto in salsa islamica ke secondo me Boll cmq nn farà mai xke i produttori forse temerebbero di fare la fine di Charlie Hebdo... quindi no money, no honey; ma Assalto a Wall Street, intanto, tu lo hai visto boskorelli?

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ma Assalto a Wall Street, intanto, tu lo hai visto boskorelli?

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Ovvio che si che ho visto anche Assalto a Wall Street, e nuovamente in lingua.

Discreto protagonista Dominic Purcell, attoruncolo che pare però avere un discreto seguito di fan, è effettivamente bravino, un po' legnoso ma diciamo che lo schermo lo riesce a reggere come presenza scenica, mi ricorda un po' lo Stallone di anni addietro.

Il film ha come base una vicenda più "umana" rispetto ad un Rampage, non c'è l'idealista che perde la testa e parte col killing spree quanto un uomo messo di fronte all'ennesima ingiustizia, la goccia che fa traboccare il vaso...
Non lo ricordo al 100% ma rammento le sensazioni che mi aveva dato, oltre la sufficienza lo è di sicuro.

Se piacciono questi film sulle stragi, si guarda anche questo.

Ora non ho voglia, ma una seconda visione gliela darò prima o poi e magari sarò un pelo più specifico.

Su segnalazione di bomber MAniak mi sono rivisto Die Hard - trappola di cristallo.