00 29/04/2020 14:41
Non è la prima volta che qst racconto di Lovecraft fa capolino al cinema: dichiaratamente ispirato all' opera letteraria fu il non disprezzabile La fattoria maledetta, prodotto da Assonitis, mentre in qualche misura debitori gli furono anche Cabin fever, e l' episodio del meteorite in Creepshow. Proprio al primo dell' elenco è ovviamente più somigliante questa nuova fatica di Richard Stanley, praticamente sparito subito dopo avere fatto ben sperare nei primi anni Novanta con Hardware e Demoniaca. Un exploit inatteso, quindi, che si risolve in un vero e proprio viaggio lisergico visto che il colore alieno del titolo, piombato sulla Terra, si rivela in grado di mutare letteralmente qualsiasi cosa nel proprio raggio d' azione: telecomunicazioni, percezione del tempo, esperienze sensoriali e non ultima la materia. Così ad una prima parte d' attesa che costruisce sapientemente la tensione, ne segue una seconda in cui effetti speciali in stile La cosa fanno da padroni, per poi giungere ad un gran finale che appaga sul versante visivo con animazioni ed effetti ottici. Cast giovane, ma con Nicolas Cage e Joely Richardson in prima linea nel ruolo dei genitori, che svolge bene il proprio lavoro, così come il regista ed il resto della troupe. Voto 8 per il gradito ritorno di un master of horror mancato.


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"Quanta benzina abbiamo?"

"Non molta."

"Okay..."