00 16/08/2020 09:29
Nuovo film incentrato sulla figura di uno dei più celebri serial killer, che, diversamente dall' exploitativa e pur pregevole prova di Matthew Bright risalente a parecchi anni prima, descrive quasi esclusivamente l' iter processuale affrontato da Ted Bundy. E lo fa in maniera mirabile, tanto che sembra difficile immaginare dietro la mdp colui che esordì col sequel di The Blair witch project: il film dure quasi due ore ma non annoia praticamente mai, risultando avvincente in ogni sua sfaccettatura, sia essa investigativa, carceraria, intimista, processuale; particolarmente efficace quest' ultima parte, tra l' altro, nel sottolineare come quello di Bundy fu il primo processo della storia nel quale i media televisivi ebbero un ruolo di primo piano. E nonostante la cronaca sia ben nota, non manca qualche colpo di scena a rendere intrigante la vicenda. Ottima la prova del protagonista Zac Efron, irriconoscibili Haley Joel Osment e John Malkovich.


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"Quanta benzina abbiamo?"

"Non molta."

"Okay..."