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[2023] Thanksgiving

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    Mr.Perfect
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    00 28/12/2023 21:56


    Penso che Eli Roth non abbia partorito un film decente dai tempi di Cabin Fever, eppure mi sono visto praticamente tutto quello che ha fatto, perché se ha un pregio è quello di aver sempre trovato modo di suscitare interesse.

    Tant’è che è uno dei pochissimi registi che conosco di nome e di faccia al punto da averlo riconosciuto come comparsata in uno dei vari Toxic Avenger della Troma (quando faceva figo dire in giro di aver guardato la roba della Troma).

    E, pur sapendo che se c’è lui dietro la macchina da presa non resto proprio entusiasta, pur essendo conscio che gli slasher con il classico killer mascherato hanno stancato già dagli anni ‘90, come potevo perdermi questo “Thanksgiving”?

    Ve li ricordate i Fake-trailer inseriti nel, chiamiamolo così che fa fico quasi come dire di aver visto Surf Nazis Must Die, “progetto” Grindhouse?

    Bene, quel genio-a-modo-suo di Eli Roth è andato a riprendersi uno di quei finti trailer e ci ha creato sopra un film vero e proprio.

    Che poi magari non è manco sua l’idea, ma facciamo finta di sì.

    Sì lo so che lo avevano già fatto con Machete, ma secondo me c’era fin da subito l’idea di farne un film completo e può venire anche Danny Trejo in persona a dirmi il contrario, ma anche se non mi sognerei mai di contraddirlo faccia a faccia, non ci crederei.

    Comunque sarei andato anche al cinema a vedermi Thanksgiving se solo avessi saputo prima i retroscena.

    Per fare penitenza e foraggiare l’industria cinematografica, nella vana speranza che smetta di produrre solo film demmerda, sappiate che ho contestualmente acquistato per la modica cifra di 25€ il DVD di Airheads (roba che anche Carletto Murazzi mi farebbe i complimenti se si connettesse più spesso) e che se non lo avessi regalato a mio fratello, lo metterei in palio nella sezione “mercatino” in cambio del tanto ambito CD della OST di Weekend con il Mozzo 2.

    Ma torniamo molto rapidamente al film.

    Ovviamente ho goduto e anche tanto durante la mattanza iniziale ad opera di una folla accalcata al Walmart durante il “Black Friday” con lo scopo di accaparrarsi la TV da 72 pollici davanti alla quale rincoglionirsi guardando partite di football, repliche di Senfield e sgolarsi birre ghiacciate purchè non siano del boicottato-per-valide-ragioni marchio Bud Light, invece che investire tutto quel tempo per mettersi in una situazione di vita in cui la TV te la compri quando vuoi senza dovertela andare a giocare a una variante pittoresca del tiro alla fune dove da un lato dello scatolone ci sei tu e dall’altro, nel 95% dei casi trovi almeno tre afro-americane che pesano un quintale di media, tutte rigorosamente equipaggiate di parrucca con le treccine indossate non per fini estetici ma per trarre in inganno le opponenti che penseranno di avvantaggiarsi strattonandole per i capelli.

    Capito perché si chiama “Black Friday”, sì?

    Per il resto siamo sempre lì, uno slasherino semi-insulso che tenta di distinguersi per l’originalità delle morti e per un filo di ironia.

    Voto 6.37
    [Modificato da Mr.Perfect 28/12/2023 21:59]
    La perfezione esiste
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    Negatrice di Gioie
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    Registrato il: 04/12/2005
    Utente Master
    00 29/12/2023 13:20
    Sì, Eli Roth decisamente non è un regista né geniale né talentuoso, ma secondo me quello che lo distingue dalla maggior parte dei suoi colleghi poco dotati, e che me lo rende simpatico a priori, è la passione evidente per il genere, che eleva quasi sempre le sue opere dal limbo della totale insulsaggine.

    Thanksgiving mi ha divertita, è un omaggio allo slasher anni '80 fatto da uno che con quella roba è cresciuto e si vede che l'ha amata e ce l'ha ormai nel dna, ed è sicuramente un film che al contrario di tante produzioni horror moderne destinate ad un pubblico generalista non lesina su sangue e violenza.

    Ma è anche vero che tutte le sue cartucce, fatta eccezione per l'ottima sequenza dell'assalto al centro commerciale, le aveva già sparate nell'omonimo fake trailer, molto più spassoso e anche più cattivello.
    C'è poi da dire che alcuni effetti, tipo l'uccisione della cameriera cicciona, sono fatti male, e che il sesso è praticamente assente (poteva almeno lasciare la spassosa scena del pompino in macchina).
    Queste sono a mio parere le principali mancanze, perché la debole caratterizzazione dei personaggi e il movente del killer, intuibile praticamente da subito, tendo a considerarli "difetti" caratteristici di tante di quelle pellicole che Roth omaggia con affetto.

    Comunque guardabilissimo.