Stili di stesura a parte, sono due gli elementi a uscire fuori da questo interessantissimo esperimento:
1) La scarsa partecipazione.
Per carità, sono il primo a dire che a chiunque debba essere riconosciuta la libertà di aggregazione alle diverse attività che il sito si sforza di proporre, perciò nessuna critica, e solo una constatazione criticabile: possibile che non vi venga voglia di dire la vostra su un film?
Problemi con la videoteca, col Mulo, cavoli vari tutti giustificabili, ma mi rimane difficile credere che non sentiate il bisogno di esprimervi apertamente, o, a discorsi fatti, di partecipare a un "gioco" che dovrebbe stimolare le nostre menti di appassionati.
2) La differenza di vedute.
Qui spicco io, mio malgrado...
Sono un fifone, uno che sente l'esigenza di dormire in compagnia in una casa altrimenti vuota, e, reo di averci messo forse troppo di ciò che sono in quello che ho scritto, ho finito per valutare come "sufficientemente spaventoso" un film tanto banale. Che dire? Quando si parla di buio, di realtà parallele e altri ambienti insondabili, tendo a rilasciarmi a quella teoria che il film stesso tenta di suggerire, punto di vista già presentato nella mia "recensione", e cioè: nel buio non c'è nulla, ma lascia la luce accesa...per favore...
Detto questo, voto per Giole. Non che gli altri mi abbiano lasciato poco entusiasta, ma trovo in Giole una ricercatezza grammaticale maggiore. Inezie, forse.
Buona notte ( madonna quanto è tardi!!!
) a tutti.
Ps: Spero che il punto primo della mia considerazione non abbia offeso nessuno. Di nuovo, torno a dire che Forum uguale libertà di espressione e partecipazione, perciò felice di esserci, amici dell'horror...
[Modificato da Steveau 28/11/2005 3.25]
[Modificato da Steveau 28/11/2005 3.31]
----------------------------------------------
"Si staranno preoccupando per noi?"
"No, non ancora. Dovevamo incontrare i camion venti minuti fa; si faranno vedere soltanto fra un'ora e mezza. Alle due, cominceranno a chiedere a
qualcuno se c'hanno visto. Alle tre ci cercheranno nei bar, e verso le quattro si arrabbieranno. Alle cinque, forse qualcuno capirà che ci siamo persi. Alle sei, il capitano penserà di chiamare il comando, e lo farà solo alle sette e mezza. Dal comando risponderanno che è tardi e
che ci penseranno domani."