Il cinema italiano di genere, checchè ne dicesse Stivaletti in quella vecchia intervista, dopo Demoni di Bava stava arrivando al capolinea, e con esso Deodato e molti altri.
Ma mentre nelle sale italiane i sequel di Venerdì 13 non uscivano nemmeno più, approdando invece nel mercato home video in fermento, questo clone del film di Cunningham ad opera di Monsieur Cannibal miracolosamente ci riuscì.
Scritto dal mediocre Alessandro Capone e dallo sconosciuto D'Alisera in collaborazione col veterano Sacchetti (chiamato, pare, a mettere pezze in corso d' opera), Camping del terrore è una pellicola in cui tutto è banale: titolo e locandina italiani, titolo estero (Bodycount... che fantasia), intreccio thrilling, twist horror, ambientazione, personaggi, ed effetti plasticosi dei fratelli Paolocci (che trovarono successivamente una dimensione a loro più consona negli ultimi film di Mattei).
Nemmeno Deodato sembra crederci troppo: spaccia disinvoltamente il parco nazionale degli Abruzzi x quello di Yellowstone o giù di lì, e muove la mdp svogliatamente, del resto sembra che sul set, nonostante fosse coinvolta pure una delle sue baby fidanzate dell' epoca Valentina Forte, fosse più interessato a provarci con Nancy Brilli che non a girare bene il film stesso; se non altro, proprio il cast rappresenta la nota meno banale di tutte, riunendo senza indugio, oltre ai nomi già citati, David Hess, Mimsy Farmer, Nicola Farron, John Steiner, Charles Napier, Elena Pompei... e me ne sarò dimenticato pure qualcuno. La classica accozzaglia in cui a spiccare è Hess, che dopo La casa sperduta nel parco tornò a lavorare con Deodato: pare che quest' ultimo si lamentò del fatto che l' attore fosse troppo attaccato al denaro; a parte che non mi è dato sapere se Hess rinfacciò al regista di essere troppo attaccato a qualcos' altro, ma cos' altro avrebbe dovuto spingerlo a recitare qua se non solo e soltanto i soldi?
Di passione o arte qua infatti non c'è traccia, si tratta di un compitino eseguito esclusivamente a scopo di lucro... punto. Lo vidi mezza vita fa noleggiando la vhs della Image video e non ci sono mai più tornato sopra; perchè lo riesumo proprio adesso? Perchè mi capita, ed è successo di nuovo proprio ieri sera, di riascoltare questa cover del brano principale della ost, una volta tanto anche migliore dell' originale di Simonetti:
ENJOY!!!
[Modificato da MD-MAniak 12/10/2022 07:00]
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"Quanta benzina abbiamo?"
"Non molta."
"Okay..."