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Cacciatore di teste (Costa-Gavras, 2005)

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    Negatrice di Gioie
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    Registrato il: 04/12/2005
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    00 31/08/2009 15:26
    [IMG]http://i29.tinypic.com/28r2o9i.jpg[/IMG]

    Titolo originale: Le couperet


    Costa-Gavras è un regista che mi piace parecchio, e questo Cacciatore di teste si è rivelato uno dei suoi migliori lavori.
    Il film affronta in maniera assolutamente intelligente e originale il tema della crisi economica, e delle sue ripercussioni sulla vita di chi, perduto il lavoro, si ritrova letteralmente in panne, non soltanto a causa delle difficoltà finanziarie, ma soprattutto a livello psicologico, avendo perso insieme all'impiego anche la propria identità, il proprio ruolo nella società, addirittura il senso dell'esistenza. E nel caso del protagonista, va scemando piano piano pure il senso etico, la basilare distinzione fra il bene e il male, fra ciò che è giusto e ciò che non lo è.
    In poche parole, il mite e pacifico Bruno si trasforma lucidamente in uno spietato serial-killer, disposto a far fuori (in senso fisico, ovviamente) tutti i potenziali concorrenti, pur di garantire alla propria famiglia un futuro di benessere e riprendersi quel posto privilegiato all'interno del sistema, che ritiene di meritare più di ogni altro.
    Critica feroce al capitalismo, di cui il protagonista diventa uno spietato ingranaggio (non a caso se la prende con i suoi simili, e non con le alte sfere), il film viaggia sui binari del grottesco per scavare a fondo la psicologia di un uomo tutto sommato comune: Bruno è un individualista, egoista, anche presuntuoso se vogliamo, e nel corso della storia si trasforma in un personaggio sempre più negativo, ma nonostante questo ci è impossibile non parteggiare per lui, non tirare un sospiro di sollievo ogniqualvolta riesce a sfuggire alla polizia. Il motivo è probabilmente uno solo: in fondo, Bruno ci somiglia. Anche noi, con le dovute proporzioni, faremmo di tutto per il nostro benessere e per quello dei nostri cari. Anche noi spesso ce ne freghiamo degli altri, mettendo le loro necessità in secondo piano rispetto alle nostre. Anche noi, come il protagonista del film, siamo vittime del sistema.

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    Steveau
    Post: 4.555
    Registrato il: 29/06/2005
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    00 04/09/2009 14:07

    Carino e scorrevole. Senza picchi particolari, però. Un'opera lucida fin troppo. Considerata la trama, avrei voluto qualche buona, sana, cinematografica esagerazione in più.
    Ma da vedere.

    ----------------------------------------------

    "Si staranno preoccupando per noi?"
    "No, non ancora. Dovevamo incontrare i camion venti minuti fa; si faranno vedere soltanto fra un'ora e mezza. Alle due, cominceranno a chiedere a
    qualcuno se c'hanno visto. Alle tre ci cercheranno nei bar, e verso le quattro si arrabbieranno. Alle cinque, forse qualcuno capirà che ci siamo persi. Alle sei, il capitano penserà di chiamare il comando, e lo farà solo alle sette e mezza. Dal comando risponderanno che è tardi e
    che ci penseranno domani."
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    Wampyr
    Post: 1.068
    Registrato il: 28/05/2005
    Utente Veteran
    00 05/09/2009 12:19
    un buon film, con tutti i crismi, tra il thriller e la commedia;
    non eccesionale ma da vedere... una ironica lettura della società a noi contemporanea.
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    MD-MAniak
    Post: 4.157
    Registrato il: 24/11/2006
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    00 05/04/2021 22:05
    Film sicuramente profetico, scorrevole nonostante la durata considerevole (quasi due ore), ben diretto, quasi grottesco a tratti. Peccato per quel finale sospeso ed enigmatico che mi ha lasciato un po' così...


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    "Quanta benzina abbiamo?"

    "Non molta."

    "Okay..."