00 26/03/2010 17:30



Un giovane invasato si è attribuito il ruolo di “cacciatore di streghe” e nella sua sanguinaria follia fa strage di donne, per una vendetta legata al passato. Trama semplicissima, un interno ed un esterno, un attore e due attrici, pochissimi mezzi e tanta voglia di splatter . Questa in sintesi, la descrizione di “Samhain”, corto del 2005, firmato dal prolifico regista romano Fabrizio Spurio (attivo dal lontano 1986). Tecnicamente imperfetto, specie nel montaggio, il cortometraggio è stato realizzato in un solo giorno di riprese e non offre i consueti quantitativi massici di splatter a cui Spurio ci ha abituato. Fatta eccezione per il bagno di sangue finale, “Samhain” dribbla il consueto bodycount nel tentativo di puntare su atmosfere ed utilizzo della tensione. Quest'ultima però è altalenante e poco efficace, anche se Spurio si prodiga in carrellate, soggettive minacciose ed inquadrature dal forte sapore “argentiano”. Nonostante l'elementarità del plot, il twist finale risulta spassoso e ci regala un paio di “effettacci” particolarmente crudeli. Nel cast Chiara Pavoni, attrice romana molto utilizzata nell'ambito horror undergound italiano. Del corto in questione esiste anche una versione alternativa, con editing differente, realizzata da Vincenzo Cervoni.