Me and the Devil trae spunto dalla leggenda che aleggia attorno alla figura di uno dei padri del blues, Robert Johnson, divenuto improvvisamente celebre nella prima metà degli anni Trenta. Il grande chitarrista amava raccontare ai suoi colleghi musicisti di aver ottenuto il dono di sapere suonare così mirabilmente la sua fedele sei corde, grazie ad un patto stretto con il Signore delle Tenebre. Il romanzo si ispira a questa macabra storia, per porre un interrogativo diverso: se non fosse l’uomo a proporre al Diavolo la sua anima in cambio di fama, successo e denaro, ma fosse Satana ad invaghirsi dell’anima di un mortale, cosa accadrebbe?
La trama di Me ad the Devil si svolge fra il Mississippi della fine degli anni ‘30 e le assolate spiagge della California della metà degli anni ‘80. I protagonisti del romanzo sono quattro musicisti rock di Van Nuys, sobborgo industriale di Los Angeles, alle prese con la difficile e tortuosa ricerca del successo, con il fantasma di Robert Johnson e con Satana in carne e corna. Il carismatico leader della band, un italo americano dalle belle speranze infrante, coinvolgerà, suo malgrado, i suoi compagni di avventure, sbornie e divertimento, in una giostra infernale dove lecito ed illecito, bene e male, sesso e amore, si confonderanno in un turbinio di soldi, successo, fama e vizio. La vita dei quattro cavalieri del rock, divenuti improvvisamente idoli dello show business, sarà distrutta e ricostruita dall’ oscuro signore che manovra le menti, i pensieri ed i cuori dei membri della band. Omicidi, coinquilini redivivi dal regno dei morti, suicidi, isteria di massa, sono solo alcune delle disavventure in cui saranno coinvolti i membri del gruppo. I quattro scansafatiche di Van Nuys dovranno alla fine fare i conti con ciò che resta della loro coscienza, del loro desiderio di normalità e con le macerie della loro esistenza.
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