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Le suggestioni oniriche di Etoile, su tinte monocromatiche, sono uditivamente affascinanti. Il rosso invade lo schemo ma confonde. La lentezza del corto credo sia in parte ricercata, per accostarsi all’atmosfera presentata, ma è a tratti eccessiva. Emerge anche un certo fattore di suspence, che però conduce ad un vicolo cieco e alla solita, reiterata domanda del sottoscritto: è troppo chiedere dell’orrore in un corto del genere? Regia un po’ troppo statica, da affinare.