00 24/06/2022 15:55
Re:
po-yee, 24/06/2022 15:25:

Ok, ti faccio una domanda: se per strada vedi un tizio che malmena una donna, cosa fai, intervieni o passi oltre facendo finta di niente?



La risposta è breve: non lo so.

Ma la domanda mi spinge ad una considerazione ulteriore, che è un ampliamento del discorso precedente.

Va bene Rula Jebreal che va in televisione a tuonare che c'è presunzione di colpa nei confronti delle vittime di violenza carnale: parli pure, del resto di fronte ad un tale crimine (e a qualsiasi altro crimine, beninteso) la mia proverbiale misoginia può essere messa da parte.

Servirebbe però qualcuno che sensibilizzasse anche sul fatto che in genere c'è presunzione di colpa nei confronti della vittima di qualsiasi tipo di violenza.

Anzitutto che sei vittima incolpevole va dimostrato. E spesso anche per un motivo pratico: specialmente in Italia, occorre partire dal presupposto che alle autorità spesso pesa il culo identificare i responsabili, e ai medici spesso pesa il culo curare i contribuenti, anche se si sono fatti male accidentalmente. Ovvio che se c'è di mezzo un episodio di violenza diventa comodo caricare la croce sulla vittima, onde avere una scusa per negare assistenza e cure.

E questo vale quando si difende sè stessi.

Nel caso si vada a difendere arbitrariamente qualcun altro, bisogna considerare il primo punto, ed anche un secondo: ovvero che ci si potrà vedere contestati il fatto di non avere alcuna abilitazione/autorità/addestramento che avrebbero autorizzato l' intervento. Di fatto, quindi, significherebbe essersi andati a cacciare in un guaio ancora più grosso, specialmente nel caso ne siano derivati importanti lesioni. A volte, x qualcuno, oltre al danno c'è stata pure la beffa: l' aggredita conosceva l' aggressore, e ha finito x scagionare quest' ultimo, sostenendo che chi è intervenuto non avrebbe dovuto farlo xke la situazione avrebbe potuto gestirla da sola.

Ripeto: non so cosa farei esattamente; sicuramente consiglierei a chiunque di andarci cauto e fare prima di tutto la cosa più elementare, ovvero comporre se possibile un numero d' emergenza (cosa che mi è capitato di dover fare). Richiedere l' assistenza di personale qualificato è la prima cosa da fare in ogni evenienza, sia essa una aggressione, un incendio, un ferito a terra, o qualcuno imprigionato in uno spazio confinato; per tutte le altre decisioni, possibilmente non impulsive, c'è tempo.



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"Quanta benzina abbiamo?"

"Non molta."

"Okay..."