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[Cortometraggio CINEMA HORROR]

Ultimo Aggiornamento: 21/08/2022 16:34
28/05/2012 12:55
 
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Salve mi presento sono Enzo Bossio e non ho mai scritto in questo forum, volevo mostrarmi il mio lavoro. Naturlmante e ve ne accorgerete non sono un esperto nel settore cinematografico ed infatti questo lavoro me lo sono autoprodotto.
Vi posto il video e vi chiedo di dirmi cosa ne pensate. Grazie

[Modificato da enzobossio76 28/05/2012 12:59]
30/05/2012 15:32
 
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Voglio premettere che il mio giudizio non è di un esperto, ma solo una modesta opinione.
Per essere il tuo primo cortometraggio non è niente male sia le riprese che il montaggio mi sembrano sufficienti mi piace anche la scelta dei colori più saturi, forse c'è un po troppo filtro blur. L'audio è molto scadente e i dialoghi non si seguono bene e questo penalizza la comprensione della storia. Le basi ci sono, da migliorare ma ci sono e se c'è anche la passione
ed una migliore attenzione alle storie che vuoi raccontare, i risultati non mancheranno.
in bocca al lupo!
(Perchè non hai iscritto il tuo corto al concorso? Avresti avuto dei giudizi più precisi e articolati del mio.)
31/05/2012 08:20
 
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erib, 30/05/2012 15.32:

Voglio premettere che il mio giudizio non è di un esperto, ma solo una modesta opinione.
Per essere il tuo primo cortometraggio non è niente male sia le riprese che il montaggio mi sembrano sufficienti mi piace anche la scelta dei colori più saturi, forse c'è un po troppo filtro blur. L'audio è molto scadente e i dialoghi non si seguono bene e questo penalizza la comprensione della storia. Le basi ci sono, da migliorare ma ci sono e se c'è anche la passione
ed una migliore attenzione alle storie che vuoi raccontare, i risultati non mancheranno.
in bocca al lupo!
(Perchè non hai iscritto il tuo corto al concorso? Avresti avuto dei giudizi più precisi e articolati del mio.)




Grazie per i tuoi consigli/opinioni mi servono per crescere e per sperare che un giorno la passione possa diventare qualcosa di più ho proprio necessità di condividere con chi ha la stessa passione. Per quanto riguarda i colori ti ringrazio ho lavorato molto con after effect per trovare una combinazione che mi piacesse.Il filtro blur in realtà non lo messo da questo effetto perchè lo ripreso proiettato in un cinema per rendere più reale il furto di un film di due screenere ed è per questo che l'audio e carente. In effetti lo reso apposta questi effetti di sporcatura audio/video ma probabilmente non con il risultato che mi aspettavo. Per quanto riguarda la storia ti confesso che io ho scritto il lungometraggio che ho dovuto adattare per questioni di budget stravolgento i tempi e condensando troppo. Lo presentato ai concorsi ma li ho sei dentro o fuori e di certo non ti spiegano bene i motivi.
Crepi il lupo
31/05/2012 13:51
 
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L'ho presentato ai concorsi ma li o sei dentro o fuori e di certo non ti spiegano bene i motivi



erib non suggeriva di presentarlo "ai concorsi" in generale, chiedeva semplicemente il perchè di postare un cortometraggio in questo forum in una discussione, quando c'è attualmente un concorso di cortometraggi in atto.

Tanto valeva iscriverlo... [SM=g27828]

Per ciò che concerne il "sei dentro o fuori e di certo non ti spiegano bene i motivi", non qui, qui ogni giurato fa una recensione, per cui oltre al parere di bravi utenti e di colleghi registi (vedi la risposta di erib) na avresti ricevuto anche altri 5-6 dai giurati.

Pensaci l'anno prossimo, noi siamo sempre qui.

[Modificato da boskoz 31/05/2012 13:52]
31/05/2012 14:09
 
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Re:
boskoz, 31/05/2012 13.51:


L'ho presentato ai concorsi ma li o sei dentro o fuori e di certo non ti spiegano bene i motivi



erib non suggeriva di presentarlo "ai concorsi" in generale, chiedeva semplicemente il perchè di postare un cortometraggio in questo forum in una discussione, quando c'è attualmente un concorso di cortometraggi in atto.

Tanto valeva iscriverlo... [SM=g27828]

Per ciò che concerne il "sei dentro o fuori e di certo non ti spiegano bene i motivi", non qui, qui ogni giurato fa una recensione, per cui oltre al parere di bravi utenti e di colleghi registi (vedi la risposta di erib) na avresti ricevuto anche altri 5-6 dai giurati.

Pensaci l'anno prossimo, noi siamo sempre qui.





Grazie boskoz non ho partecipato a questo concorso perche non lo sapevo senno lo avrei fatto sicuramente. Ho visto ora ch ei termini di partecipazione sono terminati. Mi dispiace molto avrei voluto far valutare il mio lavoro. Non è più possibile partecipare vero?

31/05/2012 14:42
 
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Purtroppo no Enzo, mi dispiace moltissimo. Però per la prossima edizione hai già un posto prenotato, sappilo! [SM=g27811]
31/05/2012 16:56
 
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Enzo Bossio con il suo cortometraggio Cinema Horror in 6 minuti è capace di mostrarci un prodotto dotato di una trama, e di svilupparla in un contesto di per sé originale, e non sono cose da dare per scontato.

Partendo da questa base, tecnicamente parlando il prodotto gode di una recitazione sopra la media, sul serio, sia da parte dei ragazzi che ben simulano in modo spontaneo un gruppo di amici intento a fare “una bravata” come quella di riprendere un film al cinema, che da parte delle ragazze all’interno della pellicola, tutto sommato convincenti. Nessuno recita in modo troppo meccanico, ben fatto.

La stessa buona tecnica non si può però notare nella qualità video e audio del corto purtroppo, anche se entrambe le cose non risultano essere troppo pesanti per lo spettatore grazie alla breve durata dell’opera.

E’ importante sottolineare però che lo scarso valore audio e video è parzialmente “scusabile” dal fattore trama, in quanto il corto in questione ha il compito di simulare una ripresa pirata al cinema, e quindi la qualità scadente di questi due aspetti erano fondamentalmente necessari. Chi avrebbe mai creduto davvero che i ragazzi fossero in un cinema, se fossimo stati messi di fronte ad una ripresa bella pulita ed a un audio impeccabile? Quindi, a pensarci bene, lo scarso valore di questi due aspetti erano cosa necessaria per la buona riuscita del corto.

Tutto sta nel vedere come sarebbe in grado di gestire audio e video il regista Enzo Bossio in una produzione “normale”, speriamo meglio di così, ma questa volta per necessità di trama la cosa non è nemmeno annoverabile tra i difetti, ma anzi crea realismo.

In un cortometraggio è importante essere prima di tutto originali, e qui è stato fatto. La location e l’idea ci sono state e mi sono piaciute.
Il finale forse è un po’ “veloce”, e si risolve in un nulla di fatto, ma ciò non danneggia più di tanto l’obiettivo che il cortometraggio si era imposto.

Detto questo sarei curioso di vedere nuovamente all’opera Bossio per verificare se oltre ad essere in grado magari di riproporre una bella idea, come questa, è in grado anche di migliorarsi sotto i fattori audio/video (in un corto che lo richiedesse).

31/05/2012 17:15
 
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Re:
boskoz, 31/05/2012 16.56:

Enzo Bossio con il suo cortometraggio Cinema Horror in 6 minuti è capace di mostrarci un prodotto dotato di una trama, e di svilupparla in un contesto di per sé originale, e non sono cose da dare per scontato.

Partendo da questa base, tecnicamente parlando il prodotto gode di una recitazione sopra la media, sul serio, sia da parte dei ragazzi che ben simulano in modo spontaneo un gruppo di amici intento a fare “una bravata” come quella di riprendere un film al cinema, che da parte delle ragazze all’interno della pellicola, tutto sommato convincenti. Nessuno recita in modo troppo meccanico, ben fatto.

La stessa buona tecnica non si può però notare nella qualità video e audio del corto purtroppo, anche se entrambe le cose non risultano essere troppo pesanti per lo spettatore grazie alla breve durata dell’opera.

E’ importante sottolineare però che lo scarso valore audio e video è parzialmente “scusabile” dal fattore trama, in quanto il corto in questione ha il compito di simulare una ripresa pirata al cinema, e quindi la qualità scadente di questi due aspetti erano fondamentalmente necessari. Chi avrebbe mai creduto davvero che i ragazzi fossero in un cinema, se fossimo stati messi di fronte ad una ripresa bella pulita ed a un audio impeccabile? Quindi, a pensarci bene, lo scarso valore di questi due aspetti erano cosa necessaria per la buona riuscita del corto.

Tutto sta nel vedere come sarebbe in grado di gestire audio e video il regista Enzo Bossio in una produzione “normale”, speriamo meglio di così, ma questa volta per necessità di trama la cosa non è nemmeno annoverabile tra i difetti, ma anzi crea realismo.

In un cortometraggio è importante essere prima di tutto originali, e qui è stato fatto. La location e l’idea ci sono state e mi sono piaciute.
Il finale forse è un po’ “veloce”, e si risolve in un nulla di fatto, ma ciò non danneggia più di tanto l’obiettivo che il cortometraggio si era imposto.

Detto questo sarei curioso di vedere nuovamente all’opera Bossio per verificare se oltre ad essere in grado magari di riproporre una bella idea, come questa, è in grado anche di migliorarsi sotto i fattori audio/video (in un corto che lo richiedesse).




Ti ringrazio e ti dico sinceramente che sei il primo che a veramente capito quello che ho fatto. Ho sporcato appositamente audio e video girando in un cinema invece di simularlo con after effect perchè era mia intenzione renderlo realistico il piu possibile ed ho anceh alzato gli iso per sporcarlo un po. Ti confesso che ho condensato un'idea molto più complessa (la sceneggiatura era per un lungometraggio) per cercare di realizzare una base da mostrare a chi può credere in un cinema sperimentale e magari farmi realizzare il lungometraggio (sarebbe un sogno). Ti ringrazio molto per quello che hai scritto mi hai dato la speranza di essere capito. GRAZIE
31/05/2012 23:12
 
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originale!
Giunge purtroppo fuori tempo massimo un cortometraggio che comunque avrebbe avuto tutte le carte in regola per partecipare al concorso, e che recensisco con molto piacere, poiché se lo merita.
La trama è molto semplice: due ragazzotti qualunque si recano un una sala cinematografica armati di telecamera per rubare le immagini di una pellicola che ricorda molto da vicino i film (chiamiamoli film…) di Moccia (chiamiamolo Moccia…). Purtroppo per loro, però, qualcosa di imprevedibile accade.
Se esaminiamo nel dettaglio il risultato di questa idea, ci sono un buon numero di “pro” da valutare, accompagnati però da qualche “contro”. Fortunatamente il regista ci avverte: non sono un esperto, ammette. Il che è buona cosa. Vuol dire che accetterà di buon grado anche qualche critica, che comunque non modificherà troppo il mio giudizio sul corto, che è largamente positivo.
.
Ed ora cominciamo la dissezione.
.
Una grande, sincera lode va fatta al nostro regista per la sua inventiva. Il nostro infatti non si limita – come molti fanno – a citare o ricalcare o ispirarsi ai clichè del genere horror, ma cerca di inventarsi la sua storia personale, cerca di dare una visione sua, di essere originale e interessante, riuscendoci davvero. Certo, il cinema che entra nella realtà non è un concetto nuovo….pensando a film del genere non si può non citare Demoni 1 e 2, in cui il male esce dallo schermo televisivo o durante una proiezione cinematografica ( ma se il nostro regista non avesse visto questa pellicola la cosa non mi stupirebbe)…eppure in questo caso è il punto di vista, quello dei due screeners, ad essere interessante, e quanto mai ancorato al presente. E poi via, un film di Moccia che si trasforma in un horror disumano piacerebbe vederlo anche a me!
.
Altro punto a favore del regista è il fare “di necessità virtù”: poche ambientazioni? Attori non professionali? La scelta del punto di vista rimedia a tutti questi problemi con eleganza. Semplicemente non vediamo nulla, siamo proiettati direttamente nell’azione come se fossimo anche noi nel cinema. E infatti il nostro regista – molto intelligentemente – ha optato per girare proprio all’interno di un cinema, rendendo così alla perfezione quell’effetto “screener” che chi scarica film conosce molto bene. Idea azzeccata. Colori smorti, immagini fuori fuoco, audio incerto…non manca proprio nulla. E anche il finto film “mocciano” è ben fatto, con quella sigla frù frù da film per ragazzine.
Se però la prima parte è molto ben realizzata, la seconda, e cioè quella che va dal punto in cui la ragazza si trasforma fino al finale, lascia un po’ a desiderare, in quanto appare un po’ incerta, frettolosa, di certo non meditata. In particolare sia la ragazza sia i due screeners si lasciano andare a dei dialoghi un po’ troppo didascalici, che invece di mandare avanti l’azione sembrano soltanto descrivere quello che sta succedendo o che succederà. In particolare la ragazza mostruosa prima parla un pò a vanvera, senza farci capire bene cosa ci vuole dire, e poi ripete più volte ai due ladri “ora vi farò morire di paura! Non uscirete più di qui perché vi farò morire di paura!”. Ecco, questo poteva essere evitato. La ragazza invece di sbandierare la proprie intenzioni doveva semplicemente metterle in atto, e il risultato non solo sarebbe stato lo stesso, ma molto migliore!
E’ un problema che a volte capita agli esordienti, per cui mi spiego meglio. Immaginate la scena. E’ come se in un film ad un certo punto apparisse un uomo con un martello e dicesse ad un altro uomo per spaventarlo: ora ti acciacco i piedi con questo martello! Ora te li acciacco! E tu proverai molto dolore! Questo si chiama “essere didascalici”. Immaginate invece che appaia l’uomo col martello, e senza dire una parola prenda a martellate i piedi della sua vittima. Vediamo il sangue che sprizza, le ossa che si spezzano…non abbiamo trasmesso lo stesso messaggio con maggiore efficacia e senza dire una parola?
Questo è quello che intendevo. La tua ragazza, caro regista, non aveva bisogno di dire e ridire le sue intenzioni, ma doveva FARE qualcosa. In questo modo sì che ci avresti terrorizzati davvero!
E passiamo al finale, a mio parere davvero troppo frettoloso. Semplicemente la storia si interrompe, lasciandoci pieni di dubbi, mentre sarebbe stato meglio mettere una conclusione come si deve, magari inquadrando anche l’interno del cinema, magari con la ragazza che sta venendo a prendersi i due in una sorta di “mockumentary” camera a mano in stile REC. Ecco: così sarebbe stato davvero migliore.
Leggo che questo corto in origine era un lungometraggio, ridotto all’osso per esigenze varie. Beh, forse la riduzione è stata troppa, andando a penalizzare una storia che sia dal punto di vista della trama sia dal punto di vista della visione scenica avrebbe potuto offrire molto ma molto di più. Infatti il primo consiglio che darei al suo autore sarebbe quello di rigirare tutte le parti all’interno del cinema, ampliandole di più. Può andare bene l’inizio “in medias res”, ma per tutto il resto credo che una aggiunta di scene sensate – soprattutto comprendenti l’interno della sala cinematografica (con qualche comparsa a seminare il caos) renderebbero questo piccolo corto un vero gioiellino.
Chiudo. Vuoi per scelta stilistica, vuoi per come è stato progettato il corto, è dura dare un giudizio tecnico sulle abilità del nostro regista…praticamente non si vede quasi nulla (a parte Moccia). Ma per quel che riguarda l’originalità e lo stile personale, direi che ci siamo davvero. Se il nostro nuovo arrivato manterrà ciò che sembra promettere – conservando questo suo desiderio di essere originale – credo che sarà un piacere vederlo all’opera.
Nell’attesa, un saluto.
01/06/2012 08:28
 
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Re: originale!
osmanspare, 31/05/2012 23.12:

Giunge purtroppo fuori tempo massimo un cortometraggio che comunque avrebbe avuto tutte le carte in regola per partecipare al concorso, e che recensisco con molto piacere, poiché se lo merita.
La trama è molto semplice: due ragazzotti qualunque si recano un una sala cinematografica armati di telecamera per rubare le immagini di una pellicola che ricorda molto da vicino i film (chiamiamoli film…) di Moccia (chiamiamolo Moccia…). Purtroppo per loro, però, qualcosa di imprevedibile accade.
Se esaminiamo nel dettaglio il risultato di questa idea, ci sono un buon numero di “pro” da valutare, accompagnati però da qualche “contro”. Fortunatamente il regista ci avverte: non sono un esperto, ammette. Il che è buona cosa. Vuol dire che accetterà di buon grado anche qualche critica, che comunque non modificherà troppo il mio giudizio sul corto, che è largamente positivo.
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Ed ora cominciamo la dissezione.
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Una grande, sincera lode va fatta al nostro regista per la sua inventiva. Il nostro infatti non si limita – come molti fanno – a citare o ricalcare o ispirarsi ai clichè del genere horror, ma cerca di inventarsi la sua storia personale, cerca di dare una visione sua, di essere originale e interessante, riuscendoci davvero. Certo, il cinema che entra nella realtà non è un concetto nuovo….pensando a film del genere non si può non citare Demoni 1 e 2, in cui il male esce dallo schermo televisivo o durante una proiezione cinematografica ( ma se il nostro regista non avesse visto questa pellicola la cosa non mi stupirebbe)…eppure in questo caso è il punto di vista, quello dei due screeners, ad essere interessante, e quanto mai ancorato al presente. E poi via, un film di Moccia che si trasforma in un horror disumano piacerebbe vederlo anche a me!
.
Altro punto a favore del regista è il fare “di necessità virtù”: poche ambientazioni? Attori non professionali? La scelta del punto di vista rimedia a tutti questi problemi con eleganza. Semplicemente non vediamo nulla, siamo proiettati direttamente nell’azione come se fossimo anche noi nel cinema. E infatti il nostro regista – molto intelligentemente – ha optato per girare proprio all’interno di un cinema, rendendo così alla perfezione quell’effetto “screener” che chi scarica film conosce molto bene. Idea azzeccata. Colori smorti, immagini fuori fuoco, audio incerto…non manca proprio nulla. E anche il finto film “mocciano” è ben fatto, con quella sigla frù frù da film per ragazzine.
Se però la prima parte è molto ben realizzata, la seconda, e cioè quella che va dal punto in cui la ragazza si trasforma fino al finale, lascia un po’ a desiderare, in quanto appare un po’ incerta, frettolosa, di certo non meditata. In particolare sia la ragazza sia i due screeners si lasciano andare a dei dialoghi un po’ troppo didascalici, che invece di mandare avanti l’azione sembrano soltanto descrivere quello che sta succedendo o che succederà. In particolare la ragazza mostruosa prima parla un pò a vanvera, senza farci capire bene cosa ci vuole dire, e poi ripete più volte ai due ladri “ora vi farò morire di paura! Non uscirete più di qui perché vi farò morire di paura!”. Ecco, questo poteva essere evitato. La ragazza invece di sbandierare la proprie intenzioni doveva semplicemente metterle in atto, e il risultato non solo sarebbe stato lo stesso, ma molto migliore!
E’ un problema che a volte capita agli esordienti, per cui mi spiego meglio. Immaginate la scena. E’ come se in un film ad un certo punto apparisse un uomo con un martello e dicesse ad un altro uomo per spaventarlo: ora ti acciacco i piedi con questo martello! Ora te li acciacco! E tu proverai molto dolore! Questo si chiama “essere didascalici”. Immaginate invece che appaia l’uomo col martello, e senza dire una parola prenda a martellate i piedi della sua vittima. Vediamo il sangue che sprizza, le ossa che si spezzano…non abbiamo trasmesso lo stesso messaggio con maggiore efficacia e senza dire una parola?
Questo è quello che intendevo. La tua ragazza, caro regista, non aveva bisogno di dire e ridire le sue intenzioni, ma doveva FARE qualcosa. In questo modo sì che ci avresti terrorizzati davvero!
E passiamo al finale, a mio parere davvero troppo frettoloso. Semplicemente la storia si interrompe, lasciandoci pieni di dubbi, mentre sarebbe stato meglio mettere una conclusione come si deve, magari inquadrando anche l’interno del cinema, magari con la ragazza che sta venendo a prendersi i due in una sorta di “mockumentary” camera a mano in stile REC. Ecco: così sarebbe stato davvero migliore.
Leggo che questo corto in origine era un lungometraggio, ridotto all’osso per esigenze varie. Beh, forse la riduzione è stata troppa, andando a penalizzare una storia che sia dal punto di vista della trama sia dal punto di vista della visione scenica avrebbe potuto offrire molto ma molto di più. Infatti il primo consiglio che darei al suo autore sarebbe quello di rigirare tutte le parti all’interno del cinema, ampliandole di più. Può andare bene l’inizio “in medias res”, ma per tutto il resto credo che una aggiunta di scene sensate – soprattutto comprendenti l’interno della sala cinematografica (con qualche comparsa a seminare il caos) renderebbero questo piccolo corto un vero gioiellino.
Chiudo. Vuoi per scelta stilistica, vuoi per come è stato progettato il corto, è dura dare un giudizio tecnico sulle abilità del nostro regista…praticamente non si vede quasi nulla (a parte Moccia). Ma per quel che riguarda l’originalità e lo stile personale, direi che ci siamo davvero. Se il nostro nuovo arrivato manterrà ciò che sembra promettere – conservando questo suo desiderio di essere originale – credo che sarà un piacere vederlo all’opera.
Nell’attesa, un saluto.



GRAZIE GRAZIE GRAZIE

Non sapevo come cominciare il discorso se non ringraziandoti per quello che hai scritto.
Sono contento che in qualche modo sono riuscito a far arrivare quello che volevo esprimere su questo corto. Lo so di non avere ne l'esperienza ne i mezzi per fare un lavoro competitivo con chi è da molto più tempo in questo mondo ed è per questo che queste recensioni mi danno gioia.
Hai interpretato perfettamente il mio volere pensando che mi ispirassi a moccia (non sono un fan) per la prima parte del film. Per quanto riguarda la seconda parte, hai perfettamente ragione a dire che è frettolosa e che invece di raccontare dovevo mostrare ma ora ti spiego i motivi della mia scelta.
Quando ho girato il corto volevo presentarlo ad un concorso della syfy che aveva messo il vincolo di tempo a 5 min (la avrei realizzato in 10/15 minuti questa parte) inoltre ho relizzato tutto il corto in 1/2 giorno per non scomodare troppo le persone che mi hanno aiutato (e per non doverle pagare). Ti confesso che il fattore zombie che continuamente ripete di non fare uscire vivi dal cinema ha due fattori che per me sono importanti e che chiaramente tu vedendo il corto giustamente non puoi sapere. Punto uno immagina di vedere questo cortometraggio nel cinema invece di vederlo nello schermo del pc a luci accese, be mia moglie mentre lo proiettavo e scappata (e lei non ha paura). Punto due nel lungometraggio a un senso perchè dopo che si spenge la telecamera si riaccende e succedono cose anche nel cinema dove i due screener incominciano a muoversi riprendendo con la telecamera inoltre lei non ce l'ha con loro ma con tutto il cinema ed è per questo che dice "ei femminuccie" perche puo essere usato come termine sia per uomini che per donne.
Comunque mi sta benissimo quello che mi hai scritto e va oltre alle mie aspettative, spero solo ch eun giorno avrò la possibilità economica di girare il lungometraggio che ti assicuro va ancora più al di furo degli schemi di quello che ho mostrato sul corto.

GRAZIE GRAZIE GRAZIE
[Modificato da enzobossio76 01/06/2012 08:40]
01/06/2012 09:08
 
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Molto molto interessante il discorso di osmanspare sull'essere didascalici, offre un bello spunto di riflessione.
01/06/2012 15:00
 
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Re:
boskoz, 01/06/2012 09.08:

Molto molto interessante il discorso di osmanspare sull'essere didascalici, offre un bello spunto di riflessione.




cosa intendi di preciso?
01/06/2012 17:08
 
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Re: Re:
enzobossio76, 01/06/2012 15.00:




cosa intendi di preciso?




Parlavo in generale di questo aspetto, della didascalia, ma non tanto nel tuo corto in particolare.
Sulla differenza che passa tra il "dire" una cosa e il "farla".

Ti ucciderò! detto da un killer alla sua vittima in quanto minaccia può avere un certo impatto intimidatorio anche sullo spettatore, ma se alla minaccia non segue immediatamente un tentativo di azione ma solo un secondo Ti ucciderò! stavolta si rischia di ottenere quasi l'effetto opposto, una sorta di smorzamento anche rispetto alla prima minaccia, che ti fa dire "Beh? Ma questo cattivo è solo chiacchere?"

[Modificato da boskoz 01/06/2012 17:13]
01/06/2012 18:38
 
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Re: Re: Re:
boskoz, 01/06/2012 17.08:




Parlavo in generale di questo aspetto, della didascalia, ma non tanto nel tuo corto in particolare.
Sulla differenza che passa tra il "dire" una cosa e il "farla".

Ti ucciderò! detto da un killer alla sua vittima in quanto minaccia può avere un certo impatto intimidatorio anche sullo spettatore, ma se alla minaccia non segue immediatamente un tentativo di azione ma solo un secondo Ti ucciderò! stavolta si rischia di ottenere quasi l'effetto opposto, una sorta di smorzamento anche rispetto alla prima minaccia, che ti fa dire "Beh? Ma questo cattivo è solo chiacchere?"





Chiarissimo. Be io penso proprio di aver commesso questo errore ma con la convinzione che l'effetto che fa su youtube è un poi piatto mentre vederlo proiettato in un cinema ha un altro effetto. Immaginatevi di rimanere al buio nel cinema e sentire una voce che dice che non uscirai vivo dal cinema, be io sono un fifone (non vedo film horror perchè mi fanno paura)ma mi cagherei sotto. Poi purtoppo come ho detto per questioni economiche e di tempo mi sono dovuto trattenere senno nel saguito del film ne accadono di cose nel cinema particolari. Ripeto spero che un giorno avro la possibilità di farmi giudicare per l'intera idea.
03/06/2012 20:50
 
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Ho apprezzato pure io questo corto.
Se è davvero il tuo primo corto ti invidio molto, io i miei primi esperimenti li tengo ben nascosti...
Giudizi tecnici non li voglio dare, onde evitare di sembrare chissà chi. Mi è piciuta però l'idea di non mostrare mai i ragazzi del cinema, e di riprendere direttamente da una proiezione dello schermo stesso. Bravo!
03/06/2012 21:33
 
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Re:
the carpenter, 03/06/2012 20.50:

Ho apprezzato pure io questo corto.
Se è davvero il tuo primo corto ti invidio molto, io i miei primi esperimenti li tengo ben nascosti...
Giudizi tecnici non li voglio dare, onde evitare di sembrare chissà chi. Mi è piciuta però l'idea di non mostrare mai i ragazzi del cinema, e di riprendere direttamente da una proiezione dello schermo stesso. Bravo!




Grazie tante, per me è veramente importante sentire i pareri di persone che fanno questo lavoro/arte da più tempo di me.
04/06/2012 22:01
 
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Con questo corto, il buon Enzo Bossio (parole sue) esordisce dietro la macchina da presa, e lo fa con un corto che in pochi potrebbero anche solamente sperare di realizzare, come loro opera prima.
Una sorta di Mockumentary Meta-cinematografico che stupisce per idee e messa in scena e scorre via liscio fino al finale (ben architettato), improvviso e fulminante.
Continua così!
05/06/2012 08:27
 
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Re:
New Old story Film, 04/06/2012 22.01:

Con questo corto, il buon Enzo Bossio (parole sue) esordisce dietro la macchina da presa, e lo fa con un corto che in pochi potrebbero anche solamente sperare di realizzare, come loro opera prima.
Una sorta di Mockumentary Meta-cinematografico che stupisce per idee e messa in scena e scorre via liscio fino al finale (ben architettato), improvviso e fulminante.
Continua così!




Che posso dire, grazie mi sembra riduttivo ma non so come in altro modo posso esprimere la gioia nel leggere queste parole. GRAZIE
05/06/2012 17:48
 
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Ho già bene o male detto la mia in chat al bravo enzobossio.
Il film mi ha ricordato in parte "L'angoscia" di Bigas Luna e, soprattutto, "Demoni" di Lamberto Bava.
Sorprendente il fatto che il regista non guardi film horror perchè è un "fifone".
"Cinema horror" riesce a "spaventare", nella parte finale, grazie a un soggetto davvero niente male, condito da una ironia romanesca che riescono a dare "genuinità" al corto.
Difetti? Girato senza mezzi e senza soldi ( se non erro è costato l'esigua cifra di 50 euro ) quindi alcuni sono evidenti.
L'audio non è ottimale e c'è qualche problema di montaggio e di tempi troppo lunghi ma, considerando che si tratta di un esordio, non è affatto male.
Si sarebbe classificato, nella mia graduatoria personale, tra i primi 10 nel festival in corso...
05/06/2012 19:07
 
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Re:
GIOLE, 05/06/2012 17.48:

Ho già bene o male detto la mia in chat al bravo enzobossio.
Il film mi ha ricordato in parte "L'angoscia" di Bigas Luna e, soprattutto, "Demoni" di Lamberto Bava.
Sorprendente il fatto che il regista non guardi film horror perchè è un "fifone".
"Cinema horror" riesce a "spaventare", nella parte finale, grazie a un soggetto davvero niente male, condito da una ironia romanesca che riescono a dare "genuinità" al corto.
Difetti? Girato senza mezzi e senza soldi ( se non erro è costato l'esigua cifra di 50 euro ) quindi alcuni sono evidenti.
L'audio non è ottimale e c'è qualche problema di montaggio e di tempi troppo lunghi ma, considerando che si tratta di un esordio, non è affatto male.
Si sarebbe classificato, nella mia graduatoria personale, tra i primi 10 nel festival in corso...




Be inutile a dirti che mi fa veramente piacere stare nella tua top 10, anche perchè ho visto ottimi lavori che partecipano al festival ed io sono un principiante. Volevo inotre ringraziare oltre a te naturalmente tutte le persone che fanno recensioni su i corti, perchè se lo fanno è per passione. E' chiaro che può non piacere il giudizio di un critico ma è anche vero che deve essere accettato. Grazie molte davvero soprattutto a chi fa di questo forum il più bello di questo genere.
[Modificato da enzobossio76 06/06/2012 08:08]
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