Festival in corso e corti in gara...dite la vostra!

Caro The Carpenter,leggo e rileggo (di nuovo) il tuo ultimo post e capisco che ti stai riferendo(mi pare palese) a DIESIS.
Io non conoscevo il doppiatore(avendo una certa età non ho tempo per i videogiochi) e appena ho visto il corto sono stato folgorato dalla bravura tecnica,la voce mi sembrava semplicemente un bell'accompagnamento.Ad ogni modo (io come te simpatizzo per il Bellini per la vittoria finale)quello che (con questo chiarimento)volevo farti capire è che mi sei sembrato subito aggressivo (gratuitamente)attaccando altri (in questo caso l'esempio sopra citato)ma soprattutto il mio lavoro.Ed è del mio lavoro che voglio parlare.Questa è una competizione adulta(il confronto ci deve essere)ma soprattutto molto ben bilanciata(e qui faccio i complimenti all'organizzazione).Quindi non può arrivare il regista di "THE WOODS"(ma nemmeno quello di nessun altro corto) e sparare così a zero sui "colleghi".Questa cosa mi ha innervosito e pacatamente ho risposto.
Sul fatto che "FULL DI MORTE"(carinissimi i vostri titoli storpiati del corto...non sto scherzando )abbia ritmo la cosa è evidente.Potete dire quello che volete(ed è giusto che lo facciate)ma che il mio lavoro non abbia ritmo bè...puzza di fregnaccia(e poi cazzarola:"THE WOODS!").Tutto qua.Sandro.

Ah,ripensandoci bene caro The Carpenter,ricordati che ci vuole talento e classe per fare un corto(o medio o lungo)non basta un doppiatore di richiamo.Per esempio in FULL DI MORTE non ci sarebbe stato male,ma non avrebbe migliorato(o peggiorato)la mia opera...in "THE WOODS" nemmeno Amendola avrebbe salvato la baracca.Senza offesa...la mia mamma mi ha fatto sincero.

I combattimenti mortali all'arma bianca per risolvere eventuali disaccordi e offese tra registi e addetti ai lavori si risolveranno come ogni anno al The Reign of Horror Sword Competition, annuale manifestazione di combattimento che segue il Festival.







Fino ad allora però, Lor signori sono pregati di non esagerare troppo con i commenti piccanti.

ahahaahah bravo boskoz!Aaahahaahahahahahaahah come sto dicendo ad osman,ho voluto solo puntualizzare il mio pensiero.Ognuno vede la mia opera e dice quello che vuole.Se la critica è anche meglio(si impara sempre)ma non con lo scopo finale di farlo con cattiveria.Con le sue parole ha toccato anche altri autori in gara che diranno la loro.Facciamolo civilmente e in modo costruttivo.Grazie.Sandro.

Guarda che il mio non era un attacco ma una battuta. Io so che il mio corto non è un capolavoro ma in altre sedi, come ti ho dimostrato in posta privata ( sempre che tu l'abbia letta), è stato apprezzato, quindi seppur in minima parte sono soddisfatto. La storpiatura del titolo del tuo corto non era voluta, credimi. Comunque ancora non hai risposto: il tuo corto è una presa in giro, o un omaggio ai corti pessimi come i miei, oppure credi veramente di aver girato e montato magistralmente qualcosa di decente?
Riguardo a Diesis ho solo espresso la mia opinione, di solito non lo faccio mai pubblicamente, ma ormai pensavo di potermi permettere di farlo. Evidentemente non è così.


Dai S.Sandro68, che tra 2 anni vincerai un oscar...

Ho letto or ora il tuo messaggio privato,quello in cui (cito testualmente) scrivi"TIE' ROSICA!" e alleghi una recensioncina del festival galp 2011 in cui dicono che è uno slasher carino con una bella custodia.
FULL DI MORTE è un opera che ognuno interpreta come vuole.Per te è fatto male perchè sono incompetente??OK.Per Osman(faccio una battuta)è un film porno d'autore?OK.Per Boskoz(faccio una battuta) è una tragedia neorealista??D'ACCORDO.
Per sandroni cos'è FULL DI MORTE???Un suo lavoro e stop.

La cosa che mi ha dato fastidio(lo ripeto)è che tu spari forte sugli altri e poi dici "MA E' UNA BATTUTA" e quando sembra che hai capito cosa ti si dice...metti una battuta sul fatto che io fra due anni vinco l'oscar.

Guarda,non ho più voglia di stare a sentire uno che definisce "noiose" "lente" e "pallose" opere che a THE WOODS danno il giro due volte.Cito il tuo messaggio di prima:

"Ho detto poi che odio un paio di corti che probabilmente arriveranno alla fase finale non perchè siano lavori migliori del mio o meno, ma proprio perchè sono "pallosi", "impegnati" e "senza senso", ovvero i classici corti che a me non piacciono ma che di solito vincono"

Uno che dice che opere che sono "impegnate" "pallose" e "senza senso" arrivano in finale.
Ammetti solo che c'è gente che è capace e gente che spara sulla folla per frustrazione.Tu sei nella seconda categoria ovviamente.sandro

...mi dispiace molto dover ficcare il naso negli affari che non mi riguardano. Io molto probabilmente non ci capisco niente però, è un festival di cortometraggi horror via web. Mi dispiace leggere di cose insignificanti come queste.

Vorrei ricordare ai miei colleghi molto più esperti e preparati di me che è la giuria a giudicare il vincitore, gli altri commenti positivi, negativi, costruttivi e non sono li da topic per loro favore rispetto all'autore.

Tutti apprezziamo commenti costruttivi con maggior interesse, se non lo sono non si può dare una colpa o chiarire una questione perchè questo rientrava in quel contratto invisibile che abbiamo firmato noi filmmaker (bravi e non, ma comunque filmmaker) quando abbiamo scelto questa strada.

Mi scuso ancora per essermi intromesso, spero solo che questo serva a ricordare quello che i miei colleghi possono aver dimenticato, magari dopo anni di applicazione.

Inoltre vorrei congratularmi, a prescindere del mio cortometraggio preferito in gara (che non è il mio!) con tutti gli autori perchè vedere, ma soprattutto SCOPRIRE, che nelle pagine di un forum c'è ancora quello che a me piace definire cinema è davvero molto piacevole.

No no, questa è la prima volta in non so più quante partecipazioni che mi permetto di criticare corti altrui citandoli apertamente. Ripeto: sapessi come mi hanno sbeffeggiato alla prima mia partecipazione a questo festival.. e avevano ragione loro. E poi, senza entrare nel dettaglio perchè non è questa la sede(altrimenti non te lo avrei mandato privatamente), nel link che ti ho mandato non dicono SOLO quello che dici tu. Comunque dato che prima mi si chiede di fare nomi e cognomi e poi mi si accusa di saper solo attaccare i lavori degli altri non scrivo più nulla. Tu continua pure a ritenerti il miglior regista del mondo o comunque più "bravo" o "competente" di me. Addio.

Non mi ritengo ne più bravo ne più competente di te.Buon festival a tutti e che la finale abbia inizio!

Ciao The carpenter, sono Simone Chiesa, regista (insieme a ROberto Albanesi) di "Diesis". Con
questo messaggio penso tranquillamente di poter parlare a nome di tutta la New Old Story film.
Allora, a quanto ho capito a te non è piaciuto Diesis perchè(cito) "Palloso,impegnato e senza senso".
Parere tuo, per carità, rispettabilissimo. A te non è piaciuto Diesis e a me non è piaciuto "The Woods".
Amici come prima.

La cosa che mi da fastidio è la questione "Giorgio Melazzi".
E sopratutto la frase " Grazie al cacchio: date a chiunque un doppiatore professionista che faccia la voce fuori campo che sorregge il tutto e il più mediocre dei corti diventa tutta un'altra cosa".
Punto primo, il nostro è un corto amatoriale. E realizzarlo bene, non significa avere dei soldi.
Vuoi sapere cosa abbiamo speso per Diesis? zero.
La telecamera usata è una 5d (telecamera semi-amatoriale che diventerebbe professionale SOLO con l'aggiunta
di obiettivi cinematografici estremamente costosi. Non è il nostro caso) comprata dal sottoscritto 2 anni fa (stessa telecamera usata per girare Happy Birthday, ma non mi pare che ci fossero le stesse
polemiche l'anno scorso).
Attori con esperienza teatrale venuti assolutamente gratis.
Luci, 2 faretti da cantiere e un neon gentilmente prestatoci da un nostro amico. Una gelatina blu, e una gelatina arancione (roba da far impallidire Ben Hur).
Archivita la questione attrezzature, veniamo all'argomento Melazzi.
Il buon Giorgio è stato contatattato (fino allo sfinimento) via facebook e ha deciso (gratuitamente) di darci una mano (proprio perchè ragazzi di paese con una forte passione
ma con pochi mezzi a disposizione).
Io non riesco a capire (veramente) come si possa arrivare ad utilizzare frasette del tipo "grazie al cazzo, hanno melazzi va in finale".
Eppure, se nn ricordo male l'anno scorso siamo arrivati secondi senza Melazzi.
Io non mi reputo Kubrick, ma amo dare il massimo mentre giro un progetto cinematografico. Dare il massimo signifa studiarsi le inquadrature, pianificare una fotografia,
contattare attrici e attori che siano disposti a recitare gratis perchè credono in quello che stai facendo. E se farlo bene (ripeto, senza spendere una lira) significa
passare per raccomandati della serie "Eh ma tanto loro hanno melazzi" proprio nn mi va giù.
A tal proposito, ho apprezzato moltissimo la recensione del buon osmanspare, che ha stroncato l'idea della voce fuori campo, facendo un analisi comunque ottima e puntuale
(nel suo stile).

Non me ne voglia The carpenter per la risposta brusca. Solitamente non commentiamo recensioni/pareri del festival, ma il suo commento mi è sembrata una forte mancanza di rispetto
(per carità, magari nn voluta) verso persone che(ripeto senza aver visto un becco di un quattrino) hanno speso tanto tempo(e tanta passione) per contribuire a creare
Diesis.

Buon festival a tutti.

che edizione sarebbe senza polemiche...adoro questo fest!
BUON FESTIVAL A TUTTI!

Rispondo a Simone Chiesa e poi chiudo definitivamente. A me il tuo corto non è piaciuto, voce o non voce di Melazzi perchè non è il genere che amo e anche perchè si intuisce subito il finale. Io ho usato "cacchio" e non "cazzo",e per me non è la stessa cosa. Però la voce di Melazzi devi ammettere che alza di parecchio il risultato finale quindi non vedo perchè non possa farlo notare. Che lo abbia fatto gratis la cosa non cambia. Quest'anno è la primo volta che mi sono permesso di criticare esplicitamente i corti degli altri facendo nomi e cognomi, di solito non lo faccio.
E gli altri lo possono fare nei mei confronti, vedi passate edizioni, sopratutto le prime, e io invece no?
Riguardo ai mezzi tecnici usati: se è per questo io uso una videocamera da nemmeno 200 euro, no HD, ma è questo che mi posso permettere e mi accontento. Adesso se vuoi facciamo a gara a chi a chi ha speso di meno, o usa meno mezzi tecnici? Vinco io a mani basse anche perchè non ho avuto Melazzi nel mio cast. Tu invece vinci per la qualità tecnica ed interpretativa, non c'è dubbio. Il tuo corto dell'anno scorso tra l'altro mi è piaciuto molto e lo ripeto. Senza contare i ll fatto che sulla pagina di fb di questo forum hai presenato il tuo corto non con una farse del tipo "ragazzi guardatelo e ditemi se vi piace" ma con "guardatelo: questo è cinema indie allo stato puro" o qualche cosa di simile. Ora dimmi: questo non è forse un atteggiamento un po' troppo presuntuoso, nè più nè meno del mio, dato che ho osato criticare il cortometraggio altrui senza considerare prima le pecche del mio cortometraggio?

E poi, come detto, pure io e i miei amici giriamo corti senza il becco di un quattrino facendo salti mortali, cosa credi? Quindi dove sta il problema? Solo per questo nessuno può permettersi di criticarvi? Chiedo scusa allora, ora torno nel mio mondo di mediocri frustrati e vado a buttare la videocamera nel cesso.

Ho visto solo due corti per ora qst anno, uno è proprio quello di De Conti visto che due anni fa, in veste di giurato, fui oggetto delle sue rimostranze per via di un mio parere troppo duro e sarcastico. Qst corto è sicuramente migliore di Day after death e Legacy of blood, ma ancora non ci siamo. Il difetto più evidente? Quello di non raccontare nulla, perchè dietro sembrano non esserci idee se non quella, pura e semplice, di imbastire una messinscena nemmeno troppo curata. La recitazione e i dialoghi, come fatto notare da altri,sono sotto il livello di guardia e fin qui vabbè, ma perchè non sbattersi di più per cercare un attore più adatto nella parte del padre? Qui invece c'è il regista stesso ad interpretarne uno che ha quasi la stessa età delle figlie... mah! Peccato, perchè tecnicamente i conti cominciano a quadrare nonostante i pochi mezzi: bello l' incipit, infatti, col suo montaggio serrato e le sue musiche azzeccate, ma tutto finisce lì o quasi. Il mio consiglio a De Conti è quello di farsi scrivere le sceneggiature, perchè le sue sono banali e vuote, e da quelle potrà ripartire.
Altra storia invece per Scusa amore, che mi è piaciuto. Ecco, qui la sceneggiatura invece c'è eccome. E racconta una storia breve ma di una ferocia e di un cinismo davvero spiccati. Ho visto nel topic dedicato varie interpretazioni di essa, e io mi lancio nella mia. La ragazza uccide il compagno a sangue freddo perchè lui è stato morso al braccio e si trasformerà. E fin qui ok. Poi però lei cade barricando la porta, e sbattendo per terra perde il bambino. Il feto quindi muore, lo capiamo abbastanza chiaramente dal fatto che il suo vestito è inzuppato di sangue nelle parti basse. Allora il feto si trasformerà e la divorerà dall' interno, quindi lei per evitarlo lo tira fuori e lo strappa letteralmente via ma nel farlo muore dissanguata. Allora si trasforma e finisce col mangiarsi il feto.
Un piccolo plot a suo modo innovativo e molto irriverente, proprio ciò di cui sono sempre alla ricerca in un horror, quindi in questo caso elargisco all' autore un bel "bravo".

Finalmente, il forum si anima!
Giustissimo difendere il proprio lavoro e giustissimo, criticare i corti in gara, se ne può trarre vantaggio tutti!
Tutti gli anni mi ripeto, ma dove trovate un'altro concorso dove viene espresso un giudizio, sia esso negativo o positivo sul vostro lavoro? Quante volte ho mandato i miei lavori a concorsi senza ricevere mai, una nota del motivo per cui non era accettato, è frustrante.
Il concorso di Visani è e rimane una nota positiva in questo panorama, un appunto però lo voglio fare ad Alex....... devi essere più presente e stimolante.

Gli schizzi di sangue, invero un po' mancanti nei corti di quest'anno, stanno arrivando...

basta saper aspettare

bisognerebbe anche aggiustare l'orologio interno del forum.

Io credo che nessuno debba appendere ad un chiodo la telecamera e tantomeno i propri sogni, inoltre ritengo che fare video sia una forma di comunicazione che si sta sempre più diffondendo. Un nuovo modo per dialogare e confrontarci.

La chiosa del tuo commento mi ha convinto ad evitare altri messaggi di confronto/chiarimento verso di te.
Saludos.

P.s., sto ancora cercando di capire come una frase del tipo "questo è cinema indie allo stato puro" possa essere presuntuosa.

E’ ancora presto per commentare il concorso, ma quattro cose le vorrei dire – parlando in senso generale.
1.la qualità è aumentata di sicuro. Almeno dal punto di vista tecnico-artistico. Sarà il fatto che ormai la tecnologia visiva nel suo massimo splendore ci circonda, ma è sempre più raro vedere pellicole raffazzonate o girate da cani, anzi è vero il contrario. Sempre di più assistiamo a corti tecnicamente invidiabili.
2.se però la qualità tecnica è ormai a portata di tutti, lo stesso non è per l’inventiva, per l’originalità, per la cura nelle storie o anche solo nella auto-rifessione. Mi sembra che invece di sperimentare, invece di cercare di imporre un proprio stile, una propria impronta, delle proprie tematiche, un messaggio preciso, una dichiarazione di intenti---e chi più ne ha più ne metta ---la tendenza attuale sia quella di ripetere le cose che ci sono piaciute o di affidarsi unicamente a suggestioni di altri, senza riflettere troppo sul proprio ruolo all’interno del genere. Tanto di cappello quindi a coloro che invece sono riusciti a farlo.
3.mi ha un po’ stupito la scarsa partecipazione dei registi. A parte i soliti noti o gli habituè, molti non sono intervenuti o sono intervenuti giusto per salutare. Immaginavo che, trattandosi questo di un concorso in cui ha molta importanza la passione (per quale altro motivo imbarcarsi in queste fatiche, altrimenti?) i registi sarebbero stati più pronti a commentare o difendere o fornire interpretazioni delle loro opere. Insomma, a chi non piace parlare di ciò che amano? Immagino che forse in questo possono avere avuto un peso delle recensioni negative; o magari qualcuno sta aspettando la fine del concorso per dire la sua. Ma soprattutto in questo luogo, in cui c’è molta possibilità di confronto, forse chi non parla sta davvero perdendo un’occasione. Non vorrei che si venisse qui solo per “buttare nella mischia” il proprio corto e poi tornare tra un mesetto per vedere se si ha vinto o no.
4.parlando di critica, e parzialmente riallacciandomi al discorso precedente, per me la questione di chi sarà il vincitore ha poca importanza, anzi sono convinto che il mio lavoro – o perlomeno la parte più importante di esso – termini non appena ho scritto l’ultima recensione. Poi, vedere e premiare i vincitori è sempre bello, sia per chi premia che per chi riceve; è una parte indispensabile. Ma mi ritengo già soddisfatto se sono riuscito a esaminare un’opera come si deve, aiutando in qualche modo il suo autore a capire se sta andando sulla strada giusta o se deve cambiare qualcosa, e che cosa cambiare. Elogiando chi lo merita e mostrando i difetti a chi è ancora un po’ incerto. Ovviamente non posso ritenere che le mie recensioni siano perfette, anzi potrei benissimo aver travisato qualcosa, e di questo mi scuso fin d’ora. Ma anche quest’anno quello che volevo ottenere, e cioè spendere il giusto tempo con tutti i cortometraggi, l’ho ottenuto.
( E sto anche vagamente pensando di fare una svendita di vecchi soggetti inediti che tengo nel dimenticatoio da troppo tempo. Se qualcuno fosse interessato…)
Grazie.
Ora passerò a raccogliere le scommesse. Anche se Visani mi ha appena comunicato che il premio di quest’anno sarà di 50.000 euro che fornirà lui stesso, è sempre meglio arrotondare un po’.