Dopo la visione, in tempi consoni come non mai, dell' ideale trittico composto da Il nemico alle porte (1993) e dai due Stalingrad (2001, 2013), è toccato anche a questo film di guerra sovietico che anticipò tutti quelli citati (1985).
Il titolo parla chiaro: venghino signori, venghino, e tocchino con mano miserie di guerra, atrocità di guerra, traumi di guerra, e, alla fine, l' ineluttabilità stessa (purtroppo) della guerra.
Non famosissimo, viene tuttavia indicato da alcuni come uno dei più crudi nel suo genere: la sua durata di circa 135 minuti non è compensata dall' elevata spettacolarità a cui specialmente il cinema Usa post-soldato Ryan ha abituato, però proprio la sua lentezza e la sua essenzialità restituiscono alla perfezione l' idea della situazione miserabile e snervante che ho sempre associato a teatri di guerra simili a quello descritto; qua siamo nel vivo dell' avanzata tedesca in territorio bielorusso, coi soldati del fuhrer che brutalizzano civili e bruciano isbe annientando interi villaggi (pare furono oltre 600), prima di un rovesciamento delle sorti, seguito proprio all' assedio di Stalingrado, che pagheranno molto caro.
Da vedere.
[Modificato da MD-MAniak 06/07/2022 16:38]
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"Quanta benzina abbiamo?"
"Non molta."
"Okay..."