Ok, lo ammetto, stavolta me la sono andata un po’ a cercare.
In una Las Vegas in piena apocalisse zombie, una coppia pittoresca composta da lui che sembra il membro di una latinos gang di quartiere dei sobborghi di Los Angeles e lei che ha tutta l’aria di una che vive di dollari infilati nelle mutandine, deve raggiungere un piccolo aeroporto dove alcuni amici li aspettano per scappare in Messico.
Non immaginatevi una situazione di caos e panico dove sei costretto a schivare morsi di zombie che sbucano anche dai cassonetti, anzi, i nostri amici sono belli tranquilli nella loro macchina su una strada deserta sparandosi cocktail di alcool e cocaina per ammazzare la noia del viaggio.
Sembra quasi il prequel del video di “
Scar Tissue” dei “
Red Hot Chili Pepper”.
Finché, per motivi futili, la loro auto si ritrova impantanata nella sabbia (non chiedetemi come) e piano piano si avvicina il vero co-protagonista del film: uno zombie solitario che li insegue con la tipica andatura zoppa di chi è appena tornato dal mondo dei morti.
L’uomo coglie la palla e la pistola al balzo per dare prova delle proprie skills apprese all’Università della strada, ma si rivela un completo bluff: la sua mira è così scarsa che a sparare alle lattine al luna Park non avrebbe vinto nemmeno un peluche tascabile.
Andando avanti veloce, lo zombie si mangia lui (questo non è un vero spoiler se ne avete visto un qualsiasi trailer o ne avete letto una qualsiasi trama) e inizia l’inseguimento a piedi nel deserto del Nevada.
E qui mi fermo per evitare di darvi troppe anticipazioni.
Non che ci siano grosse anticipazioni da darvi.
Scusate se sono pignolo, ma io non riesco a capire come una persona equipaggiata di acqua e bamba possa impiegare svariati giorni a percorrere 40/50 km a piedi.
Certo, le scarpe alte da mignotta che si prostituisce in cambio di eroina non aiutano ad avere un passo spedito, ma che problemi hanno gli sceneggiatori con la matematica?
Non mi aspetto che mi presentino una tizia così intelligente da camminare di notte con il fresco e riposarsi di giorno quando ci sono 80 gradi, ma almeno un rapido calcolo distanza/velocità potevano farlo.
Allora, tenendo presente che siamo davanti a un film iper ignorante, secondo me qualche spunto curioso magari c’è.
A modo suo tenta di essere un film originale sugli zombie (almeno per quel che mi è dato di comprendere con la mia scarsa cultura in materia) e questo è apprezzabile.
Fino a un certo punto, perché una porcheria originale resta una porcheria.
In questo caso, nella seconda metà, una storia già abbastanza delirante, perde completamente di senso e questo può portarvi a bestemmiare a voce alta dopo esservi sforzati a sopportare lei che dice scemate allo zombie per 40 minuti solo per arrivare ad assistere al declino totale del film.
Voto: 4.77
[Modificato da Mr.Perfect 17/12/2022 22:17]
La perfezione esiste