Questo film lo stavo aspettando da settimane con una certa impazienza. Non chiedetemi perché, forse ho letto qualcosa di invogliante da qualche parte o forse era la locandina ad attizzarmi, vallo a sapere.
Fatto sta che poi arriva il Maniak con quel post su Sam Curtain, che manco sapevo chi fosse, e si mette a fare parallelismi con voi-sapete-chi e l'hype mi precipita istantaneamente sotto i piedi.
Nel frattempo, il film arriva e io mi metto a guardarlo con l'entusiasmo di chi scarta il regalo di zia a Natale sapendo già che l'involucro conterrà l'ennesima orribile sciarpa che finirà in un angolo remoto dell'armadio assieme alle altre orribili sciarpe.
E invece, vuoi per le basse aspettative, vuoi perché il film parte subito col botto, è andata a finire che mi è piaciuto un sacco.
Non che sia privo di difetti (in certi momenti sembra tirarla un po' per le lunghe e si rischia la ripetitività; inoltre c'è una scena verso la fine che fa abbastanza cacare e avrei proprio evitato), ma di amatorialità io ne ho vista ben poca, per quanto è ben girato e fotografato, anche se ci troviamo quasi sicuramente di fronte ad un prodotto a budget molto basso.
Pochi attori tutti mostruosamente bravi, una storia semplicissima, scandita da flashback alternati, dove a farla da padrone sono la violenza brutale, ettolitri di sangue, paesaggi pazzeschi e un sonoro letteralmente da urlo (no, non parlo della musica).
E certa sporcizia e certe facce che non hanno niente da invidiare a TCM.
E' un film che secondo me merita davvero la visione e quel 4,9 su imdb non gli rende giustizia manco per niente.
P.S. Per quei pochi dialoghi presenti, suggerisco di dotarsi di subbi in inglese, perché giuro che non si capisce una parola. Maniak, ma in Australia parlano tutti così?