La dama rossa uccide sette volte (1972, Emilio Miraglia)

MD-MAniak, 02/03/2024 15:03:

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Di quel periodo, Caramelle da uno sconosciuto, lo hai visto?

Dovrebbe essere l' unica prova registica di Ferrini meglio noto come lo sceneggiatore di Argento: lo trovai passabile ai tempi, è tanto più interessante oggi se si pensa che il soggetto (serial killer di mignotte) anticipò di quasi 35 anni quello di Occhiali neri a cui pure Ferrini stesso dovrebbe avere collaborato. In assoluto comunque, vista la media del periodo, si difende.

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Madonna cosa mi hai ricordato. Lo davano spesso in tv anni fa e l'ho sempre trovato una cringiata micidiale, con dialoghi agghiaccianti e interpretazioni al di là del bene e del male (Mara Venier e Donadoni uber alles, ma braccia rubate all'agricoltura pure Marina Suma e la Ferillona pre-chirurgia).
Però era così brutto da farsi guardare ogni volta. E il finale mi era rimasto impresso.

Horace ホレス (XWF is TNA), 02/03/2024 17:42:

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Ieri ho visto "Oscar insanguinato" che è spassoso come immaginavo, tra i prossimi credo "Torino Nera" (che mi pare di aver già visto su un canale locale), "L'etrusco uccide ancora" (anche quello l'ho già visto. Ricordo che era parecchio scalcinato), "Cani arrabbiati" e "Lo strangolatore di Vienna".

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L'Etrusco a me non era dispiaciuto, Lo Strangolatore l'ho trovato datatissimo, mentre Cani arrabbiati sta parecchie spanne sopra a tutti.

Su Prime c'è anche "E tanta paura" di Cavara.

Negatrice di Gioie (po-yee), 03/03/2024 10:06:

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Madonna cosa mi hai ricordato. Lo davano spesso in tv anni fa e l'ho sempre trovato una cringiata micidiale, con dialoghi agghiaccianti e interpretazioni al di là del bene e del male (Mara Venier e Donadoni uber alles, ma braccia rubate all'agricoltura pure Marina Suma e la Ferillona pre-chirurgia).
Però era così brutto da farsi guardare ogni volta. E il finale mi era rimasto impresso.

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La Ferilli se non ricordo male è quella che viene segata subito all' inizio, quindi si vede poco: all' epoca comparve pure in La casa dell' orco, tra l' altro.

Fa specie che le musiche siano di Smaila, che riesce anche ad ideare un bel motivetto x le apparizioni notturne del killer in bicicletta, le quali finiscono col risultare inquietanti anche grazie alla musica: peccato poi che l' identità del killer fosse talmente ovvia da averla sgamata persino io a 14 anni o giù di lì... e va a completare tra l' altro il solito quadretto moralistico anti meretricio, dove alla fine tutte le puttane sono sbandate in attesa giustamente di redimersi, mentre i clienti sono reietti pervertiti senza speranza.

Finalino consolatorio con canzoncina femminista, gergo (stella filante?) che non ho mai sentito nell' ambiente (tra l' altro l' equivoco che genera nel film è abbastanza forzato), e quadretto composto da vecchie zoccole italiane che sarebbe diventato obsoleto di lì a poco (giovanissime leve straniere, africane prima ed est europee poi le avrebbero soppiantate) non giocano a favore di un film che purtroppo fece flop un po' ovunque: e peccato, xké ripeto che i suoi momenti sparsi li ha pure e la mano del Ferrini regista fa pensare che un altra chance ci poteva anche stare.
Ricordo tra l' altro come all' epoca la produzione fece le cose in grande, con budget altino, presunta ispirazione ad un vero killer che pare colpisse nel milanese, e flani che recitavano "dallo sceneggiatore di Sotto il vestito niente e Phenomena"...