22/03/2024 08:20 |
|
| | | Post: 89 | Registrato il: 25/01/2010
| Utente Junior | | OFFLINE |
|
È praticamente un "American Psycho" ambientato nell'industria musicale britannica di fine anni '90.
Nicholas Hoult, perennemente in mutande, è un giovane e rampante discografico disposto a tutto pur di fare carriera, anche ad uccidere o incastrare i colleghi. Ma non è l'unico con quintali di pelo sullo stomaco, tranne rari casi tutti i protagonisti sono degli avidi e aridi personaggi, che pensano solo a come accumulare abbastanza soldi per farsi e sbronzarsi.
Il titolo è un po' fuorviante, perché in realtà non è amico di nessuno delle sue vittime. Anzi, non ha proprio amici.
Rispetto ad "American Psycho" è molto più didascalico, non c'è un finale ambiguo da interpretare, e i personaggi appaiono per quello che sono.
C'è molto ritmo, e nonostante ritratti ruvidi di scappati di casa prestati a vario titolo all'industria musicale, battutacce sugli Oasis e ottima selezione musicale, il film non decolla mai, rimane una sorta di videoclip allucinato con poco spessore.
Strappa la sufficienza perché qua e là ci sono un po' di scene gustose, come quando il protagonista smerda (male, perché era ubriaco) una turbofemminista interpretata da Rosanna Arquette.
Per essere un film britannico del 2015 i componenti del cast ad aver partecipato a "Il trono di Spade" (c'è zio Benjen) e "Doctor Who" non sono tanti, in compenso più di qualcuno ha fatto gli ottimi "Being Human" e "Ripper Street". |
|
|