Continua la maledizione dell' anno 2009 in qst coproduzione italo-spagnola patrocinata dalla premiata ditta Curci/Von Lorch già all' opera in Zone of the dead (grasso che cola, in confronto a ciò che si vede qua); non so se Night of the sinner fosse un titolo di lavorazione: io ho visionato una copia intitolata semplicemente Sinner, e pare che il film sia noto anche come Peccato mortale.
Un bella figliola viene ingaggiata x curare la biblioteca di un nobile, e già da subito butta male xke le prime persone ke incontra sono una governante in odore di Buio omega, ed un ragazzo muto e ritardato interpretato dall' attore meno credibile in assoluto x tale ruolo... ah, e c'è anche un museo delle cere nei sotterranei, ovviamente di quelli alla MDC & co. La nostra eroina non si scoraggia, e rimane: lo spettatore sa a maggior ragione che fa malissimo, perchè nel prologo ha avuto modo di assistere ad una scena di scuoiamento che faceva ben sperare (almeno x le sorti del film)... e invece. Invece, appunto, il film è di una noia mortale: sembra di assistere a Murder obsession (almeno con efx molto meno schifosi rispetto a quelli del film di Freda, opera qua di Fabrizio Sforza), oppure a quelle produzioni che Band girava nel castello di Bomarzo, tipo Meridian; in quel caso il nome di spicco nel cast di sconosciuti era Sherlyn Fenn, qua invece è addirittura Robert Englund: bisogna attendere sino oltre alla mezz' ora x vederlo entrare in scena, poi tocca passare l' oretta restante a vederlo gigioneggiare nei panni di un personaggio che, a occhio e croce, dovrebbe ricordare il suo marchese DeSade in Night terrors di Hooper (mai visto, e considerata la fama neppure ci tengo).
La fama del regista Alessandro Perrella, del resto, sembra legata al cinema hard, ed infatti i tempi del cinema non a luci rosse sembra conoscerli molto poco: non basta avvalersi della collaborazione (vera o millantata, come capita talvolta in questi casi?) di ex collaboratori del grande Bava come lo scenografo Franco Vanorio e lo sceneggiatore Roberto Natale (peraltro all' epoca quasi novantenne, ed ormai poco lucido come testimoniano interviste dell' epoca) x confezionare un dignitoso revival del gotico... genere che peraltro non mi ha mai stuzzicato molto di suo, ma qua si entra nel campo dei gusti personali.
Bocciato.
[Modificato da MD-MAniak 30/06/2022 08:05]
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"Quanta benzina abbiamo?"
"Non molta."
"Okay..."