Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Festival in corso e corti in gara...dite la vostra!

Ultimo Aggiornamento: 09/07/2022 12:49
23/05/2011 23:59
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3
Registrato il: 23/05/2011
Utente Junior
OFFLINE
SOULS
Alcuni bambini di pochi mesi dotati di particolari poteri, pare, possono vedere le anime dei morti. E noi come facciamo a sapere che è vero, o che sono proprio le anime quelle che vedono, visto che a pochi mesi non hanno certo il modo di dircelo?
Passato il prologo, si entra nella storia vera e propria. Un assassino, circondato da macchie di sangue, pulisce coltelli macchiati di sangue. La radio ci parla del ritrovamento di un nuovo cadavere: una ragazza precipitata da una scogliera, con addosso, pare “nessuna ferita visibile”.
1. le autorità pensano subito ad un maniaco. Beh, perché? Non potrebbe essersi buttata, visto che non ha “ferite visibili”? Magari un suicidio…
2. tutto quel sangue sui coltelli da dove arriva?
Ma no, l’assassino accoltella: ce lo dice subito dopo l’analisi della polizia. Un’analisi però condotta e raccontata in modo alquanto semplicistico, con poche idee, ripetute più volte, e in modo confuso; il tutto inframmezzato da inquadrature Argentiane a oggettistica varia, che poco però lega all’assassino, e che rimane più che altro un vuoto esercizio di stile, non raggiungendo mai la profondità adeguata. Mal congegnata anche la parte successiva, dove un tentativo di raccontare la trama per cesure e frammentazioni si riduce ad un coacervo di immagini montate senza un filo conduttore, alcune fuori contesto (la grotte con le stalattiti, la piazza del paese con la fontana…), accompagnate da un sonoro a tratti fastidioso, con un ripetersi ossessivo di urla femminili, miagolii infernali, painti di bimbi e rombi di tuono, che purtroppo finiscono per diventare fastidiosi, e a tratti coprono anche i dialoghi.
Si passa poi, senza una reale, realistica o verosimile (ma neppure inverosimile) motivazione all’apparizione delle anime delle ragazze uccise dal maniaco. A dire il vero, però, il fantasma che dovrebbe generare terrore suscita un involontario sorriso, tanto fuori tempo giungono le sue apparizioni. Sembra quasi, mi perdoni l’autore, che il fantasma sia sfortunato, perché si presenta sempre quando la vittima non sta guardando, sta facendo altro tipo lavarsi i denti, o stia dormendo. Il fantasma si agita e lui ronfa…oh, vabbeh, me ne vado, ripasserò!
Altro passaggio, e qui si narra della cattura dell’assassino da parte della polizia, avvertita da uno sfasciacarrozze…Scena girata con correttezza ed onestà, da perfetta fiction di Rai Uno, ma per qualche strano motivo completamente muta, i punti salienti sottolineati solo dalla colonna sonora. Perché? Non saprei, ma non mi convince.
L’assassino cade, sbatte la testa. Sogna. Sogna? Comunque, nonostante i proiettili in corpo, lo vediamo dopo un po’ del tutto ristabilito, e pronto ad uccidere ancora. Ha una donna nel bagagliaio…ma il suo modus operandi non era quello di cogliere le vittime in un posto appartato e ucciderle per poi abbandonarle? “colpisce e poi abbandona il cadavere”, diceva all’inizio la poliziotta. Come mai ora questo cambio? Beh, la spiegazione è una sola: perché serviva per girare la scena finale. In barba, come al solito, alle regole che ci si era dati all’inizio.
Ma va bene, la pena in questo caso può essere sospesa: siamo all’interno di un’allucinazione, forse l’ultima di un morente, o forse l’inferno di un uomo già morto. E con questo abbiamo finito.
Totale? Mah, forse troppo voglia di essere “artistici”, a discapito della leggibilità (come sempre accade), e nonostante i mezzi scarsi, che già da soli dovrebbero trattenere un regista dai voli pindarici: se non abbiamo location, o comparse, o astronavi, o computer graphic, o miliardi, o alieni in lattice, è meglio non decidere di girare un film di fantascienza, e lo stesso vale per l’horror. La mancanza di mezzi è traditrice: più cerchi di nasconderla con voli registici, più la metti in evidenza.
Riguardo alla storia vale quanto già detto in precedenza: tre scene “fiche” non bastano a fare una trama interessante. Così come non basta ricopiare i luoghi comuni che tanto ci sono piaciuti quando eravamo giovani. Si finisce solo per fare una brutta copia di quei vecchi film, copia per di più senza profondità.
Ci sarebbe piaciuto sapere cosa c’entrava il prologo col bambino che vede i morti (era l’assassino? e se si, in che modo faceva parte della trama?), avere maggior partecipazione da parte delle anime delle donne, che si limitano invece ad apparire di quando in quando. Ci sarebbe piaciuto un assassino più personale e carismatico. E infine un finale con un po’ più di tensione.
Il plauso va comunque a chi, nonostante tutto, ha fiducia in se stesso e continua a provare. Un cortometraggio con qualche difetto vale mille cortometraggi perfetti mai realizzati per paura, per pigrizia, per mancanza di fiducia.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:09. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com