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Bloody muscle bodybuilder in Hell

Ultimo Aggiornamento: 25/03/2024 10:13
25/03/2024 10:13
 
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O anche Bloody muscle builder in Hell, giacchè certe giapponesate dai titoli originali con spelling e pronuncia incerti amano farsi conoscere all' estero con la classica valanga di titoli anglofoni.

Qui abbiamo un bodybuilder, come da titolo, che vorrebbe impiantare una palestra nella casa del padre appena scomparso; si fila però una tipa che fa la giornalista specializzata in case infestate, e che ritiene che la casa paterna del ganzo possa essere una di esse. I due si recano allora nella casa in compagnia di un tizio in possesso di facoltà medianiche: da un potenziale clone di Dopo la vita o Poltergeist si passa bruscamente a ricalcare gli Evil dead quando proprio i poteri del tizio risvegliano una maledizione di cui lo spettatore è stato messo al corrente dal prologo al sangue. Ci si barcamena così durante la seconda metà (su poco più di un' ora: il bello è proprio che dura poco) tra possessioni e smembramenti, ma i debiti verso Raimi, pur presenti, sono meno incisivi di quanto si possa immaginare: animazioni in stop motion, ralenti e ed efx disegnati su pellicola si erano infatti già visti nel delirante Hausu (ovvero La casa, che curiosamente sarà poi il titolo italiano di Evil dead), mentre la musichetta snervante viene dritta dal primo Evil dead trap, exploit che altrettanto curiosamente non c' entra nulla con Raimi, dal momento che si tratta di un omaggio agli horror argentiani anche in virtù della musichetta suddetta. Cortocircuiti che si citano x dovere di cronaca ma lasciano il tempo che trovano: qua infatti siamo nella più vieta amatorialità ed i modelli risultano irraggiungibili. La stessa natura amatoriale del prodotto ha fatto in modo che il montaggio di riprese effettuate nel 1995 venisse completato soltanto nel 2012: con qst ultima data il prodotto finito fu distribuito, e ciò alimenta la discussione circa una diatriba recente.
Consideriamo che Mario Bava girò Cani arrabbiati nel 1974, non eseguì l' editing causa fallimento della produzione, poi il film venne riscoperto e montato da altri nel 1995: le fregole di fan del pulp tarantiniano, suscitate dall' accostamento di Rabid dogs a Reservoir dogs potrebbero avere influito sulla tardiva distribuzione, tuttavia nessuno si è mai sognato di fare risalire al 1995 un film che x tutti appartiene giustamente al 1974; nel caso di qst Japanese evil dead (è uno dei titoli alternativi) si è preferito farlo risalire al 2012, ma ciò che si vede ricorda piuttosto il povero Salerno di Arpie/Notte profonda nonchè pure il famigerato Il bosco 1 (che è poi l' Italian evil dead... o meglio Evil clutch, come lo ribattezzò la Troma): si tratta di prodotti (semi)amatoriali addirittura di fine anni Ottanta, quindi forse scegliendo come datazione il 1995 si sarebbe fatta più bella figura.



[Modificato da MD-MAniak 25/03/2024 10:17]


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"Quanta benzina abbiamo?"

"Non molta."

"Okay..."


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