00 01/06/2022 19:14
Nell' esplorare la filmografia, invero poco stuzzicante, di Diarrea Lynn Bousman mi sono misurato anche con qst paciocco.

Il problema infatti è proprio questo: formatosi con sequel di Saw che fanno della confusione spesso gratuita e snervante, anzichè genuinamente spiazzante, un vero marchio di fabbrica, il nostro deve averci preso gusto e sembra divertirsi a mettere quanta più carne al fuoco possibile.

Era già successo col precedente Mother's day, dove un onesto home invasion si trasformava in una giostra impazzita in cui il gusto dell' accumulo faceva perdere il filo, ed il problema di ripresenta in questo accrocchio d' ambientazione boschiva.

Una famigliola si organizza x trascorrere un weekend dei boschi, e mano a mano che ci si addentra nello scenario designato scopriremo di essere partiti già in media res, e di trovarci in balia di una sceneggiatura schizofrenica che mescola il mito del Wendigo, con annessi rimandi a certo cinema di Fessenden, suggestioni estrapolate dalla saga di BWP, e pure un pizzico di Cujo e di Jeepers Creepers x non farsi mancare proprio nulla.

Mentre ci si domanda dove si andrà a parare, viene pure da chiedersi quanto eventualmente Backcountry, film di poco successivo segnalato dalla poppa, possa essersi ispirato a questo, viste e considerate le apparenti similitudini dei rispettivi soggetti: ci riproponiamo di scoprirlo quanto prima... potrebbe valerne la pena se nel secondo caso la sceneggiatura risultasse sviluppata meglio.

Prima, però, occorre arrivare al fondo di questo, scoprendo così che Bousman è in fissa pure coi finalini post-credit irritanti ed inutili: inutili in tutti i sensi, visto che sembrano preludere a seguiti in verità (e x fortuna) mai realizzati... almeno x quanto ne so io.

Non proprio pessimo, ma sicuramente evitabile senza rimorsi.

[Modificato da MD-MAniak 01/06/2022 19:16]


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"Quanta benzina abbiamo?"

"Non molta."

"Okay..."