00 04/06/2012 23:38
Spegazioni
Dopo la simpatica critica ricevuta da stroncatore, abbiamo deciso all'unanimità che una spiegazione del corto, forse era dovuta.
Chiarendo prima di tutto che Diesis non è uno di quei prodotti che si basano sulla storia ad effetto e sui colpi di scena. Lo abbiamo già fatto, ci è sembrato stupido rifarlo di nuovo. Diesis è un viaggio lineare all'interno di una mente tortuosa.
Ed è proprio la mente del protagonista e le sue proiezioni, la chiave di lettura di questa storia.
Cosa succede ad una mente che ha commesso un raptus omicida a causa della propria ossessione? Come rappresentare i pensieri di un uomo che ha sacrificato la vita della propria musa nel nome della "fotografia perfetta"?
Ci troviamo per 8 minuti, nei più reconditi meandri della psiche umana. Quel "mezzo tono" in più che permette al nostro (anti)eroe di isolarsi completamente dalla realtà che lo circonda, realtà che riaffiora prepotentemente solo nel finale, quando il nostro protagonista si ritrova diviso fra il raggiungimento del proprio scopo(la fotografia perfetta)e la solitudine che lo accompagnerà per il resto della sua vita, giorno dopo giorno, scatto dopo scatto.
Solo alla fine(citando un grande cantautore), con un viso solcato da una specie di sorriso, sprofonda nuovamente nella follia e viene investito in pieno volto dai ricordi, dalla luce, dalla bellezza della donna amata.
Cosa ha perso? Cosa ha guadagnato?

Simone e Roberto.