00 31/05/2012 03:20
Un demone, per motivi oscuri allo spettatore, va a traslocare di volta in volta in tutti i corpi della famiglia del protagonista. Una classica trama che scorre senza troppi momenti morti e si lascia ascoltare (ottima la selezione delle musiche) con tranquillità. Ecco, forse troppa. Manca il salto dalla sedia, anche se molte situazioni (ottima la sequenza del protagonista che scende in cantina e guarda attraverso il vetro rotto) erano così ben costruite da poterne incartare svariati e con gran fiocchi. Peccato. Ho apprezzato molto la cura nei dettagli che, anche senza la complicità della sala di un cinema, ti immerge nella scena, coinvolgendoti completamente. Il fatto che il demone in questione non assomigli a un pupazzo di un'attrazione a Gardaland, come spesso accade, aiuta a mantenere l'attenzione fino all'ultimo minuto.