00 07/05/2022 03:19
In effetti qst Simon killer un po' migliore lo è: niente di speciale, ma almeno ben descrive, tramite la figura di un protagonista sbarellato e perdente, le situazioni di solitudine, confusione mentale e vuoto interiore capaci di alienare ed affossare l' individuo in contesti urbani, familiari e relazionali destabilizzanti.
E c'è una sequenza di "stupro invertito" che finalmente persegue ciò che già Argento aveva tentato in La sindrome di Stendhal senza riuscire granché, a dir poco.
Ah, si astengano epilettici...io ho avvertito.


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"Quanta benzina abbiamo?"

"Non molta."

"Okay..."