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boskoz, 01/12/2012 03:12:

No no ma guarda che io non ce l'ho con Argento.

Non guarderei "Dracula 3D" di Argento, "Dracula 3D" di Christopher Smith, "Dracula 3D" di....Ridley Scott [SM=g27828]

E' come il prequel di Texas Chainsaw che stà per uscire, non soffro proprio più i remake e il "ripescaggio mediatico" di pellicole ed idee del passato...non parlo di film derivativi (cose poco originali ci saranno sempre) ma proprio di palesi remake/adattamenti/prequel...

E' questa la cosa, indipendetemente dalla regia, che fa scendere il mio interesse a zero.

Io non vedo questa pellicola come "il prossimo film di Argento" ma come "il milionesimo film su dracula".
Argento avesse fatto qualsiasi altra cosa sarei stato (tra i pochi, a quanti dici tu) a non partire prevenuto nella visione.

Se fosse anche il caso del prequel di Tcm sarebbe ben triste x le major in generale, visto che a distanza di dieci anni e fischia siamo ancora qui a parlare di sussulti di Tcm, Halloween & co.

Il punto è che non dovrebbe essere proprio così.

Le major proprietarie dei diritti di saghe che bene o male hanno fatto la storia del cinema hanno interesse a sfornare ogni tot un nuovo installment x evitare di perdere quegli stessi diritti, potenzialmente sempre utili, che altrimenti andrebbero incontro a naturale scadenza finendo poi magari in mani altrui: magari tristarello sì, ma motivato da ineludibili politiche commerciali.

Questo x come la sapevo io.

Invece qui è il caso di Dracula 3D ad essere assai tristanzuolo, e senza scuse, xké non c era nessun altro motivo x realizzarlo al di là del fare lavorare un ex grande autore senza più ispirazione nella speranza remota di lucrare sulla reinterpretazione anonima di una storia risaputa e già rodata.

E l' operazione è stata compiuta assai svogliatamente, giacché come il Frusciante ha rimarcato più volte, non ci si è nemmeno sbattuti x presentare e caratterizzare i personaggi, facendo semplicemente affidamento sul fatto che tutti o quasi li conoscessero già.

Almeno nei prequel, sequel alternativi e reboot di grandi saghe, gli sceneggiatori qualche sforzo devono pur farlo.

Qua invece, come sottolineato dal Morelli, si è viaggiato col pilota automatico.



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"Quanta benzina abbiamo?"

"Non molta."

"Okay..."