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Piaga X

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    Dario Bagatin
    Post: 7
    Registrato il: 12/06/2010
    Utente Junior
    00 15/01/2013 18:28
    Piaga X è un cortometraggio che ho girato nel 2010,la trama è la banalità in persona,la recitazione pessima e pure l'audio ,però l'idea era più che altro di fare una prova-video prima di cimentarsi in qualcosa di più serio

    PARTE 1

    PARTE 2



    Alcuni miei amici ne hanno realizzato la parodia
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    osmanspare
    Post: 133
    Registrato il: 23/05/2011
    Utente Junior
    00 16/01/2013 01:33
    recensione.
    Tra le varie tipologie di persone – registi – che girano cortometraggi, ce ne sono un paio in particolare che vorrei citare: la prima è composta da coloro i quali, convinti in perfetta buona fede di essere grandemente dotati e di avere tra le mani un’ottima storia, girano al di sopra delle proprie possibilità finendo per produrre dei corti inguardabili; la seconda invece è composta da quelle persone che – pur facendo di tutto per risultare sfaticati, approssimativi e fancazzisti - riescono (quasi loro malgrado) a creare qualcosa di molto valido.

    Sono contento di poter affermare che il regista di Piaga X fa parte di questa seconda categoria. Il suo corto infatti, pur con tutti i difetti che egli si è quasi sforzato di inserire, riesce ad essere più che godibile. La storia è al limite del ridicolo, ovvio, eppure è girata con un bell’uso del montaggio e dei tempi scenici che riesce a renderla fresca e spassosa. Gli attori non sono tali, è chiaro, eppure riescono a reggere senza grossi problemi per tutta la durata della pellicola (e inseriti in un contesto così assurdo non riescono a sfigurare come forse ci si sarebbe aspettato). E che dire degli effetti speciali? Dozzinali, certo; fatti in casa, sicuro…ma quanta simpatia, quanto ingenuo divertimento e quanta cura nel creare questi mostri, degni di un Peter Jackson d’annata!

    Ecco: Peter Jackson di Bad Taste o di Splatters è proprio il primo nome che mi è venuto in mente guardando questa Piaga X, che condivide con queste due pellicole ormai famose un gran gusto per il divertimento fracassone, dietro al quale però si intravedere un uso sapiente del mezzo cinematografico. Senza tanti giri di parole, la realtà è questa: il regista sa come si gira un corto, come si mette in piedi una storia e come si monta una scena (il che, al giorno d’oggi, vuol dire davvero molto). E quando si hanno certe doti si può essere superficiali e fracassoni quanto si vuole, ma le doti emergono lo stesso.

    Mi sono davvero divertito guardando questo piccolo film, che mi ha stupito per la simpatia, la spensieratezza e la freschezza con cui è stato girato, nonchè per la cura impiegata nel creare effetti e creature (anche questo non è da tutti, anzi!). Non posso quindi che fare i miei complimenti a tutto il gruppo. Complimenti anche per lo stile retrò: riuscire a trasformare pochezza di mezzi in “stile”…anche questo non è da tutti!

    Una critica? Eccola: in fondo non c’è alcun motivo valido per cui il gruppo di barricati scelga di lasciare il rifugio sicuro della casa – da cui in effetti avrebbero potuto bersagliare dall’alto e in sicurezza gli zombie” – per correre non si sa dove e non si sa perché. Ma a parte questo…

    Due parole anche per la parodia, anche se in fin dei conti è difficile capire quale dei due corti sia la parodia dell’altro. Un’altra piaga, un altro stile, un altro tipo di storia, e alcune scene davvero ben riuscite. Simpaticissima quella in bianco e nero, girata fotogramma per fotogramma. Dirò un enormità: mi ha ricordato Tetsuo, il film di Tsukamoto! Carina anche quella del bar, col poliziotto e il suo doppio, nonché l’inseguimento in auto. Dire parodia è dir poco: un corto che ha la sua ragion d’essere, la sua dignità a parecchie trovate ben riuscite.

    Di nuovo, complimenti a tutti. Avete girato una boiata, ma lo avete fatto nel modo corretto.
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    Dario Bagatin
    Post: 7
    Registrato il: 12/06/2010
    Utente Junior
    00 25/01/2013 18:25
    Grazie per la bellissima recensione. Il motivo del perchè vanno nel capannone era spiegato,ma per motivi di ritmo abbiamo deciso(ahimè) di tagliare dei dialoghi