FROGODILE di Giorgio Credaro

 

DURATA: 9 min
REGIA: Giorgio Credaro
ATTORI PRINCIPALI: Pierlorenzo Zanolari, Davide Pesca, Giorgio Credaro, Gioele Lombardi
SCENEGGIATURA: Giorgio Credaro
MUSICHE: Giorgio Credaro, Cesare Sannino
FOTOGRAFIA: Giorgio Credaro
MONTAGGIO: Giorgio Credaro

BREVE SINOSSI: Un losco figuro sta portando delle scorie radioattive in un bosco, ma involontariamente lascia cadere il materiale su delle uova di rana. Poco tempo dopo, negli stessi boschi, un cacciatore viene ucciso da quello che sembra essere un rospo mutante...

BREVE BIOGRAFIA DEL REGISTA: Nato a Sondrio nell’aprile ’88, all’età di 14 anni gira il suo primo cortometraggio d'azione intitolato "L’ultimo Guerriero". In seguito, oltre ad altri lavori, girerà i seguenti corti dell'orrore:
Fondina (2006)
Vengeance From Beyond (2007)
Decameron Holocaust (2007)
Fondina 2 il ritorno (2007)
Doppiag EVIL DEAD Remake (2007/2008)
Zombi... From Hell!!! (2008)
La Maledizione Dei Templari Morti Viventi (2010)
Frogodile (2012)

Spassoso e di giusta durata questo Frogodile di Giorgio Credaro, un monster movie dai toni volutamente trash confezionato davvero bene. Un po’ Apocalisse a Frogtown, un po’ Tartarughe Ninja, la semplice trama serve solo come backgroud per un esercizio di stile nel campo delle citazioni, che non si prende mai, giustamente, troppo sul serio.

Nel corso della visione ci imbattiamo in un po’ di tutto, nelle musichette dai toni seventies degne del miglior Italian Spiderman a citazioni a non finire nel campo cinematografico. Penso alla solita automobile che ovviamente non si accende mai, al liquido tossico di turno che giustamente sfugge di mano, alla classica scena del “servizio al telegiornale”, al macchinario per la stampa dei quotidiani, fino all’autocelebrazione sulla targa dell’automobile (5.13 min) DO PP1AG. Il finale con le uova poi, tanto per dare alito ad un improbabile sequel, è proprio un classicone dell’alien e del monster movie di tutte le annate!

Realizzazione tecnica pregevole sotto tutti i punti di vista, come pure la regia e la recitazione volutamente sopra le righe, ma mai ostentata.

Divertente se visto come “omaggione” a tutto ciò che è cinema e ai suoi cliché, come ho fatto io.

Bello

“La maledizione dei templari morti viventi” era simpaticissimo e molto personale. Questo, sebbene ancora migliore a livello registico, lo è un po’ meno. E’ la costante maledizione di chi ama cimentarsi col trash fracassone fatto di mostrazzi, battutazze, citazioni e trame scalcinate: se hai un’idea forte e “tua”, e/o tante trovate originali e/o un buon ritmo (cosa che Templari aveva) diverti il tuo pubblico, gli fai girare un po’ la testa e lo mandi a casa contento; se invece l’idea forte, personale, non c’è, o è solo una riproposizione di luoghi comuni – o se, parlo in generale, il ritmo è appena un po’ più lento o le battute non così divertenti - si fa presto a fallire il bersaglio, perché dietro alle coloratissime scenografie in cartapesta di questo tipo di cortometraggi in realtà non c’è nulla.

In questo caso i veri elogi, quindi, più che la storia se lo meritano le cose che gli girano intorno, e che rivelano la vera anima e le doti del nostro regista: la regia, la coloratissima e azzeccatissima locandina, la sigla anni ’70, la canzone finale, la splendida ranocchietta mutante e le uova mostruose. Il resto…non dico che non sia divertente, anzi, e il ritmo è perfetto; ma a mio parere Frogodile si limita a dare la propria versione di cose che molti – troppi – hanno già detto e che molti –troppi – hanno già parodiato.
Ne è un perfetto esempio l’ennesima ripetizione della SamRaimiana “soggettiva della creatura che scivola nel sottobosco”: in questo caso, visto che il mostro è una rana, la creatura non “scivola” più, ma “zompetta” (ed ecco il punto di vista inedito che strappa un sorriso) ma a vederla fa venire subito la nausea, non si regge! Non bastano dunque delle ennesime variazioni su vecchissimi temi a riempire un corto e renderlo automaticamente superiore. Soprattutto poi se queste variazioni si muovono su binari già impostati.

Il mio giudizio finale è dunque più che positivo per il bel lavoro svolto, per il gusto, la passione, la cura, la fantasia, e l’originalità con cui il regista crea, dà un’anima e fa muovere il suo ranocchione…nonché per gli ottimi effetti speciali artigianali e per le parti più “rapide” del suo stile di regia (ottime! Che bel senso del ritmo ha Doppia G in alcuni punti! E’ una delle sue caratteristiche più invidiabili!) ma un po’ meno positivo per quel che riguarda i “contenuti”. Si, lo so, parlare di contenuti in un trash ha forse poco senso (e infatti ho messo le virgolette) ma a mio parere continuare a ripetere le barzellette di altri cambiando solo i personaggi (invece che raccontare la PROPRIA barzelletta su un certo argomento) alla fine rischia di condurre ad un vicolo cieco creativo, o al limite a sfornare prodottini allegri coi quali far fare due risate agli amici, e stop. Divertenti per 5 minuti, ma nulla più.

In ogni caso, le doti di regista di DoppiaG sono immutate, e forse ancora migliorate. Sto pensando, oltre al già citato ritmo, al ranocchione, al cane, alla lattina che spilla liquido radioattivo, alle uova mutanti; e vista la freschezza con cui il regista riesce a far muovere gli oggetti e a dar loro un’anima, mi chiedo se ha mai visto – ovviamente mi aspetto un sì – “Meet the Feebles” di Peter Jackson…e penso che proprio lui (GiorgioDoppiaG, non Jackson) sarebbe la persona adatta a girare un corto del genere, fatto solo di oggetti o pupazzi o sa il Diavolo cosa, in cui sia preponderante la presenza di oggetti del genere. Non è mai passato per la testa al nostro regista di affrontare una sfida del genere? Secondo me dovrebbe pensarci, perché potrebbe venirne fuori qualcosa di davvero interessante.

In definitiva, ciò che spero da questo regista giovane ma molto capace, è che (se na voglia) abbandoni le barzellette degli altri e mi racconti LA SUA barzelletta, con la sua vera voce. Le doti ci sono, lo spirito pure…e sono doti e spirito davvero notevoli, che riescono a trasparire anche con un prodotto all’apparenza semplice come Frogodile, che a parte tutto è un corto davvero coerente, completo, divertente, ben girato e promettente.
Non perdiamoci! Ci sono ancora tante cose che DoppiaG è in grado di darci!

Un saluto. Alla prossima.

Cortometraggio giocoso, divertito ma non troppo divertente.
Probabilmente si sono divertiti più i realizzatori a girarlo che gli spettatori a vederlo.
"Gag" del tutto prevedibili con poche risate ( e comunque sempre a denti stretti ).
La cosa più spassosa è la locandina.

(autocitazione da articolo scritto per Through The Black Hole)

I ragazzi della Doppia G tornano rivendicando e rinforzando il loro stile, tra ironia ed esagerazione trash, già apprezzato dal sottoscritto nel precedente La Maledizione Dei Templari Morti Viventi. Stavolta l’ambientazione boschiva tanto cara a Credaro & soci diviene teatro di una vicenda bizzarra e talvolta divertente, con una casereccia mutazione anfibia che sparge morte e sangue in un percorso che si rende tout-court al servizio della risata piuttosto che dell’impegno orrorifico.

Con trovate qua e là creative, recitazioni caricaturali e la dinamica regia di Credaro (che fa dignitosamente di necessità virtu), Frogodile rappresenta un leggiadro divertissement di otto minuti che trasmette ancora una volta la smisurata passione del team nel realizzare i propri lavori.

Il manifesto è chiaro: con tanto amore per la commedia horror e il Troma-style, “chissenefrega” di paura, schemi cinematografici e ricerca stilistica. Questa coerente volontà rende i ragazzi di Doppia G riconoscibili, divertenti e divertiti; ma nello stesso tempo tale impostazione limita enormemente il raggio d’azione del lavoro che, in bilico tra Kaufman e Sandroni, rischia di rimanere un dignitoso ma goliardico gingillo fra amici.

Trash che sprizza da tutti i pori, anche se la scena della decapitazione è ben fatta, non a caso c' è Pesca tra gli effettisti. Come detto è un film da prendere con le molle, per divertirsi e per far divertire. Ci riesce a metà, nonostante che Credaro ci consegni un' opera più "matura". Il frogodile è orrendo, come deve essere, e naturalmente la recitazione non è quella che conta, non bisogna nemmeno guardarla. Belli i crediti iniziali. Vince sicuramente la palma del più trash.

Salve!
Qui è Giorgio che vi parla, a nome di tutta la DoppiaG.

Vorrei innanzitutto ringraziare tutti i giurati per il lavoro svolto, chi in modo più esaustivo chi meno, per i bei commenti, ma soprattutto per le critiche costruttive di cui facciamo sempre tesoro per tentare di migliorarci di volta in volta.

Dunque, premetto che bene o male tutti quanti avete capito lo spirito con cui abbiamo realizzato il corto, o meglio, il fatto che sia si volontariamente trash, senza però dimenticare il lavoro e la ricerca che ci sta dietro, perché ci si diverti si nel girarlo, il risultato può essere spassoso e demenziale, ma comporta comunque un grandissimo impegno e mesi di preparazione.
Le musiche per esempio sono tutte originali (ebbene si, ho dovuto imparare a suonare il Funky, e la cosa mi è piaciuta parecchio), dalla sigla al boogie che viene fatto partire inavvertitamente durante la fuga, tutto costruito su misura sulle scene. Gli effetti speciali, splatter e non, sono tutta opera nostra, dalla testa del cervo (fatta in creta dipinta) al Frogodillo, eccezion fatta per testa umana e braccio finto ([per: Kissoon) prestati da Pesca, motivo per cui è stato incluso tra gli effettisti anche se effettivamente non ha partecipato in prima persona nelle scene splatter (la testa che vola è stata girata senza di lui).
Leggendo i vostri commenti ho capito quali sono stati i pregi e quali i difetti che si possono riscontrare durante la visione e ne prendo atto.
Quindi ancora grazie a tutti quanti, farò tesoro di quanto ci è stato detto, sperando di soddisfare voi, ma anche noi, con i prossimi cortometraggi.
Speriamo di rivederci la prossima edizione!

Per chi volesse vederlo, sul nostro canale di YouTube è presente un breve dietro le quinte che percorre tutta la lavorazione del corto.
Ecco il link:
www.youtube.com/watch?v=FZ31dOpErZA

Buon (fine) Festival a tutti quanti!

Per Osmanspare: Si, "Meet The Feebles" lo vidi e ovviamente mi piacque subito, progettai pure un corto fantasy fatto completamente di marionette e mostricciattoli fatti in casa, ma, purtroppo, si rivelò troppo ambizioso e il progetto morì sul nascere... il soggetto è comunque tuttora conservato assieme agli altri in cantiere... quindi non si sa mai.
Infinite grazie per il commento più che esaustivo, seguirò, e seguiremo, i tuoi consigli più che volentieri.

GiorgioDoppiaG, 07/06/2013 15:10:

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Salve!
Qui è Giorgio che vi parla, a nome di tutta la DoppiaG.

Vorrei innanzitutto ringraziare tutti i giurati per il lavoro svolto, chi in modo più esaustivo chi meno, per i bei commenti, ma soprattutto per le critiche costruttive di cui facciamo sempre tesoro per tentare di migliorarci di volta in volta.

Dunque, premetto che bene o male tutti quanti avete capito lo spirito con cui abbiamo realizzato il corto, o meglio, il fatto che sia si volontariamente trash, senza però dimenticare il lavoro e la ricerca che ci sta dietro, perché ci si diverti si nel girarlo, il risultato può essere spassoso e demenziale, ma comporta comunque un grandissimo impegno e mesi di preparazione.
Le musiche per esempio sono tutte originali (ebbene si, ho dovuto imparare a suonare il Funky, e la cosa mi è piaciuta parecchio), dalla sigla al boogie che viene fatto partire inavvertitamente durante la fuga, tutto costruito su misura sulle scene. Gli effetti speciali, splatter e non, sono tutta opera nostra, dalla testa del cervo (fatta in creta dipinta) al Frogodillo, eccezion fatta per testa umana e braccio finto ([per: Kissoon) prestati da Pesca, motivo per cui è stato incluso tra gli effettisti anche se effettivamente non ha partecipato in prima persona nelle scene splatter (la testa che vola è stata girata senza di lui).
Leggendo i vostri commenti ho capito quali sono stati i pregi e quali i difetti che si possono riscontrare durante la visione e ne prendo atto.
Quindi ancora grazie a tutti quanti, farò tesoro di quanto ci è stato detto, sperando di soddisfare voi, ma anche noi, con i prossimi cortometraggi.
Speriamo di rivederci la prossima edizione!

Per chi volesse vederlo, sul nostro canale di YouTube è presente un breve dietro le quinte che percorre tutta la lavorazione del corto.
Ecco il link:
www.youtube.com/watch?v=FZ31dOpErZA

Buon (fine) Festival a tutti quanti!

Per Osmanspare: Si, "Meet The Feebles" lo vidi e ovviamente mi piacque subito, progettai pure un corto fantasy fatto completamente di marionette e mostricciattoli fatti in casa, ma, purtroppo, si rivelò troppo ambizioso e il progetto morì sul nascere... il soggetto è comunque tuttora conservato assieme agli altri in cantiere... quindi non si sa mai.
Infinite grazie per il commento più che esaustivo, seguirò, e seguiremo, i tuoi consigli più che volentieri.

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Grazie a te per il commento fin troppo gentile nei miei confronti... sarò più che contento di vedere le tue opere future, che mi aspetto sempre migliori! Un saluto!

Complimenti.........volete partecipare al prossimo Alienante Film Festival ?
Matteo Palmieri

alienante, 16/06/2013 17:11:

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Complimenti.........volete partecipare al prossimo Alienante Film Festival ?
Matteo Palmieri

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Ciao!
Grazie per la proposta, parteciperemmo più che volentieri! Possiamo avere delle informazioni più approfondite a riguardo?
Vi contatterò a breve tramite la mail presente sul vostro sito.

Appena ho una data esatta (dovrebbe essere a Novembre a Milano) comunicherò il tutto sul mio sito www.alienante.it
Grazie
Matteo Palmieri