00 28/05/2013 20:22
“L’arte Morta”.
La morte usata come arte.
La scusa di diversi serial killer come pure, di conseguenza, anche materiale sul quale basare molti film horror. Il regista Luca Baggiarini ci propone, in toni da commedia dissacrante, la sua visione della cosa. Ricordo benissimo l’Amarmort dell’anno scorso, e con questo My Art Deadco’ se anche non lo avessi saputo avrei potuto supporre che il regista fosse lo stesso. Una regia capace, il tema zombesco, la commedia, l’eccellente scelta del brano di sottofondo che accompagna la vicenda, tutti aspetti ricorrenti. Simpatica visione.

La sceneggiatura non è certo il punto forte del lavoro, la si può riassumere nel pensiero che si intravede nello sguardo del protagonista a inizio visione: ”Quel quadro non mi convince…quel quadro non mi convince…quel quadro non mi convince…quel quadro non mi convince…AH-AH! Trovato! Mano di morto!”.

Fa sorridere, dura poco, è ben girato, consigliato a chiunque.
L’unico appunto che mi sento di fare a chi presenta questi “corti-cortissimi”, e in gara ce n’è più di qualcuno, è che è difficile secondo me che si possano aggiudicare dei premi, a meno che non siano proprio STRAORDINARI. Non perché la scarsa durata rappresenti scarso impegno da parte vostra, ma perché il minutaggio così ristretto non permette di sviluppare troppi aspetti, tipo la trama (spesso assente) o la recitazione (un attore ha la possibilità di fare quanto in 2 minuti?).

Ma questa è una mia personalissima opinione, per fortuna i giurati sono 5.

Molto carino.
[Modificato da boskoz 28/05/2013 20:23]