00 28/05/2013 20:31
Io purtroppo sono una persona che non ha memoria per i nomi (c'è una malattia specifica per la cosa? potrei averla), ma quello di Vincenzo Bellini non mi era del tutto nuovo. Leggendo la “biografia del regista” dai dati della sua iscrizione al Fest, però, si parlava solo de I Bambini sperduti nel bosco, cortometraggio che onestamente non mi riportava nulla alla memoria…dopo essermi messo l’anima in pace ho quindi premuto play per cimentarmi nella visione de Il Contratto, ma chi mi si è presentato di fronte? Il faccione del mad doctor de “I folli siete voi” dell’anno scorso. Un viso che non si scorda! Ed ecco che quindi ho avuto subito presente CHI era quel Vincenzo Bellini che mi girava per la testa.

Come di consueto il regista ci presenta un “kolossal” nel campo dei corti, andando ad occupare tutti e 25 i minuti a disposizione come fece l’anno passato, confermandosi come una delle visioni più impegnate del Fest. Un lavoro che personalmente mi è piaciuto almeno quanto i Folli siete voi e che, come questo, riesce magistralmente a non annoiare mai nonostante la corposa durata. Bellini si dimostra capace di una regia dinamica, fantasiosa, con degli intermezzi artistici azzeccati ed un sempre sapiente uso delle musiche.
La sceneggiatura è forse il suo punto debole, ma una trama che si capisce già dall’inizio, o che per lo meno è molto intuibile, non è per forza una BRUTTA trama. Le brutte trame sono quelle senza senso, mentre qui un senso c’è tutto, è semplicemente una narrazione un po’ ingenua. Coraggiosa la scena di sesso, non se ne vedono troppe nei corti.

Complessivamente un buon lavoro, davvero “amatorialmente professionale”.

Bravo.