00 30/05/2013 13:13
Re:
erib, 30/05/2013 12:30:

Come sempre Osmanspare, nelle sue critiche è sempre gentile ed educato, ma quello che più conta costruttivo!
Hai perfettamente centrato lo spirito del mio/nostro modo di lavorare, con tutte le conseguenze del caso.
La tua osservazione sulla difficoltà di fare critica e sulla necessità di conoscere le opere dei registi che andiamo a criticare per esprimere un giudizio il più possibile obiettivo, è una considerazione che ti fa onore e rende i tuoi giudizi più apprezzabili, cosa che in un concorso come questo non sempre è possibile.
I nostri lavori, in genere ruotano intorno ad un concetto, una considerazione a cui poi cuciamo sopra un vestito, la stoffa non è di prima qualità e il sarto è quello che è, ma è quello che possiamo permetterci, quello che ci interessa è il contenuto.
Il finale hai ragione è poco chiaro, me n'ero reso conto anch'io, ma ho deciso di mantenerlo così proprio per la strampalata e stupida giustificazione che dà il personaggio, (l'interprete, Giovanni Toccafondi, messo in quella situazione ha dato quella risposta" "nemmeno la mia (anima) prenderai da vivo! La prenderai solo da morto!”, in fondo, quanti ne vediamo oggi, che presi nel sacco si giustificano poi in maniera similmente stupida?
Ti ringrazio Osmanspare e, come ho già detto, molto gentile e costruttivo!



Sono io che devo ringraziare per i complimenti.... in fondo sono le opere che fanno il Critico e non viceversa, quindi ogni mio "pregio" è riflesso dei pregi del vostro lavoro. Quello che di mio provo sempre a mettere è il rispetto per il lavoro degli aspiranti registi (che va dato sempre e comunque, a prescindere dalla qualità) e il tentativo di riflettere ed esaminare il più possibile i contenuti, appunto per essere costruttivo... Forse sono anche troppo "buono", e se io recensisco in questo modo non vuol dire che il mio sia l'unico modo esatto o da imitare...c'è chi riesce a dare un giudizio perfetto in poche righe, cosa invidiabile!

Per il resto non ho niente altro da aggiungere, se non che il fatto che la battuta finale del Toccafondi sia volutamente assurda è un merito in più...peccato che tale merito vada un pò perso nel contesto della scena.

Egregio Bellini, ringrazio umilmente dei complimenti, e rimango in attesa della nuova opera!