00 31/05/2013 22:01
Re:
angelo.di noia, 31/05/2013 21:52:

Nel corto non ci sono entità malefiche e ne' spiriti malvagi. La ragazza soffre di sdoppiamento di identità, quindi il pacco viene auto-spedito e la bambola si muove solo ai suoi occhi, ma in realtà e' un oggetto come tanti. Per farvi un esempio molti bambini trovano in un peluche un amico vero e con esso si va a creare un rapporto che va oltre l'immaginazione delle persone adulte; infatti dopo aver commesso un errore incolpano l' "orsetto" di turno, quasi a giustificare il loro gesto scorretto. Dunque al corto si voleva dare un aspetto folle...Se si studia realmente una persona disturbata ci si rende conto che alla pazzia non c'è limite...
Per quanto riguarda la sceneggiatura, più che migliorare dovrei scriverla, perché questo corto e' composto da un insieme di monologhi ossessivi. Avendo a disposizione solo la protagonista, mi è stato difficile puntare sulla sceneggiatura. Riguardo l'altra ragazza, nonostante il cognome in comune, non lo conoscevo, quindi si è prestata gentilmente solo per uno sgozzamento [SM=g27823] (ne approfitto ora per ringraziarla).
La mia partecipazione al concorso non è casuale, infatti sapevo di correre questi rischi, ma ciò che mi ha spinto a partecipare e' la voglia di essere il portavoce di tanti ragazzi che, come me, hanno una passione da far fiorire; il contesto dei piccoli paesini, però, soffoca il loro talento... È ora di uscire allo scoperto.
Vorrei aggiungere un'ultima cosa, i film che mi hanno incoraggiato a fare il corto non sono i capolavori che tanto amiamo, ma, al contrario, film che, nonostante non siano stati reputati "belli", erano spinti dalla sola passione.
Se volete che il festival sia un incoraggiamento per i giovani ad approcciarsi al genere, fatemi andare avanti. [SM=g27822]




ti ringrazio per la nuova precisazione...e ti appoggio per quel che riguarda la passione e le difficoltà ad emergere. Fare emergere una passione non è mai sbagliato, anzi!

Il festival di Visani è infatti, per il solo fatto di esistere, un grosso incoraggiamento per tutti quelli che aspirano a fare cinema: leggendo in giro vedrai che c'è addirittura qualcuno che partecipa non tanto per vincere, bensì proprio per avere l'occasione di mostrare il proprio lavoro e ricevere degli utili commenti. Questa mi sembra un'ottima cosa, che dà pregio al concorso più di qualsiasi premio, e dimostra che la sua validità vera è stata ben compresa dai suoi partecipanti (poi che c'entra, vincere è sempre meglio ahahahah)

Un grosso in bocca al lupo per la tua carriera e un saluto.