00 06/01/2016 23:37
Una madre è rimasta sola a crescere un bambino vivace, iperattivo e seriamente problematico. Come tutti i bambini della sua età, anche lui ama le fiabe, e farsele raccontare dalla madre, tanto da immaginarsi dei mostri che si nascondono di notte al buio nella sua camera.
Un giorno trovano in casa, ed iniziano a leggere, un misterioso libro di fiabe il cui mostro si chiama Babadook; e da quel giorno tutte le piccole malefatte o stranezze vengono attribuite, dal bambino, a questo personaggio della fantasia. Ovviamente il bambino non è credibile, ma la madre, già in difficoltà nella vita quotidiana, e non solo per il figlio, nota stranezze apparentemente inspiegabili, e pensa bene di strappare e buttare via quel libro di fiabe. Questo non sarà però sufficiente a cambiare le cose in meglio,…


(INIZIO SPOILER)
... anzi, il libro stesso si ripresenterà alcuni giorni dopo, aggiustato e più spaventoso di prima. Questa volta verrà bruciato; ed alle stranezze precedenti si aggiungeranno anche delle telefonate minatorie, con conseguente denuncia alla polizia. Gli eventi portano anche all'interessamento dei servizi sociali per il bambino. Babadook inizia ad insidiarsi anche nei sogni della madre, già particolarmente suggestionabile, che dà segni sempre più forti di esaurimento nervoso, sia con il figlio che con i conoscenti. Babadook, quindi, appare anche in alcune allucinazioni da sveglia della madre, in alcuni casi immedesimandosi anche con il marito defunto, e nella seconda parte del film lei comincia a dare segni sempre più gravi di pazzia, dei quali però si rende conto, e dai quali è molto spaventata, dato che mettono in pericolo perfino la vita del figlio. A questo punto, tra i due non è più il bambino ad avere i veri problemi psicologici ma, proprio in un momento in cui la madre cerca di mettere almeno in salvo il bambino dai suoi raptus, il figlio si convince, a torto o a ragione, che la madre è come posseduta da Babadook; quindi la aggredisce e la immobilizza, e riesce poi in qualche modo a liberarla dal mostro; il quale però non scompare e continua a vagare, anche se invisibile, per la casa terrorizzandoli, ma alla fine quasi… ambientandosi!
(FINE SPOILER)


Il film si svolge perfettamente, e senza scossoni, almeno nella prima parte del film, dal punto di vista dei fondamentali di recitazione, regia e produzione, lasciando molto spazio nella trama al rapporto figlio/genitore, ed ai problemi comportamentali del bambino. Potremmo catalogarlo come horror psicologico che sfocia però, nella seconda parte, nel horror sulle case possedute, un po' alla Poltergeist, anche qui con qualche punta ironica, anche se in forma molto minore. La trama rimane, quasi fino alla fine, in bilico tra realtà ed immaginazione, conservando quindi l'efficace dubbio su cosa stia realmente accadendo; pensandoci bene, e tenendo conto delle psicologie dei due protagonisti, perfino nel finale definitivo.

Ci troviamo di fronte ad un ottimo film, anche se probabilmente non originalissimo, quindi potrei dare come giudizio:
Voto 7,5.