Zombeavers (castori killer)

Un tempo un film del genere lo avrebbe distribuito la Troma, oggi invece se pagate il canone di Netflix... beh, sappiate che accanto a Black mirror potete trovare pure 'sta roba qua!
Horroraccio demenziale che saccheggia diverse decadi di horror, e proprio da un filmetto distribuito a suo tempo dalla Troma ovvero Redneck zombies proviene lo spunto del barile di scorie verdastre disperso nelle campagne: solo che là alcuni villici lo usavano per distillare un superalcolico, qua invece il bidone annaffia abbondantemente pacifici castori che attaccheranno una combriccola di giovinastri in stile Cabin fever. Dopo un intermezzo sulla zattera nel lago che ricorda The raft di Creepshow 2, l' assedio si sposta nella suddetta cabin, e i malcapitati che iniziano ad inchiodare assi alle finestre in stile Night of the living dead hanno scordato che i castori amano sgranocchiare proprio il legno! Intanto i morsi delle bestie scatenano mutazioni prese in prestito da quel misconosciuto precursore di Mimic che fu The nest, e alla fine, se pensate di scansare la tremenda canzoncina sui titoli di coda che sempra modellata su quella analoga di Feast 3, è meglio non farlo perchè dopo vi aspetta una piccola sorpresa.
Diretto discretamente e recitato mediocremente da perfetti sconosciuti, Zombeavers alterna cgi nella media a cari vecchi pupazzoni, gag carucce ad altre scarsine, e nel complesso intrattiene senza chiedere più di quello che da: è superiore, nel complesso, a tutti i beast-movies dell' Asylum, e a gran parte di quelli della NU Image, cosa che di questi tempi proprio poco non è, e in una serata in cui non c'è di meglio da fare una chance potrebbe pure meritarla.