00 10/07/2015 12:30
Sui quasi titoli di coda....
Sui quasi titoli di coda della decima edizione del Festival, e' piu' che mai difficile scattare un'istantanea di quello che fino a pochi anni fa, era considerato il concorso delle idee e della creativita'. Che questa edizione avesse una natura ambigua e' stato chiaro fin dalle prime battute. Anche i registi che arrivano in finale, sono quasi sempre gli stessi. E cio che e' piu' grave, giocano sempre lo stesso gioco, (violenza, satanismo, estetismo esibito e manifesto) Sicuramente il Festival meritava alcuni decisi allargamenti d'orizzonte e invece ci sono stati solamente pericolosi restringimenti di campo.
L'ironia di Fabio Firpo e' davvero condivisibile.