00 23/06/2019 06:27
Non ancora visto Get out, che pure ho da parte, ma ieri sera ho deciso di andare al cinema con un amico a vedere Us. Concordo con pervers su tutta la linea, dal colpo di scena finale nell' aria per tutta la (lunga) durata, allo scioglimento della vicenda da far cascare le braccia. Il "sotteraneo" delirio finale mi ha ricordato in qualche modo la chiosa di Quella casa nel bosco: cio' che pero' in quel caso risultava deflagrante visto il contesto palesemente fantasy in cui era inserito, qua assume la parvenza della classica montagna che partorisce il topolino, considerata la trama si' fantascientifica ma con pretese di realismo. Sembra che il buon Peele, esaltato dagli ottimi riscontri della propria opera prima (ho appreso giusto ieri di un Oscar per la scenegggiatura), sia prematuramente arrivato a quello stadio in cui un autore si sente talmente bravo da propinare al pubblico qualsiasi stronzata nella convinzione che essa verra' sicuramente bevuta: Argento, per dire, ci arrivo' dopo quasi vent' anni e svariati film, col manichino bruciato scambiato dalla polizia per il cadavere carbonizzato dell' assassino di Opera, e sappiamo bene come la sua carriera e' poi andata a finire.
Piccola nota finale: fiero di citare alcune delle proprie fonti ispiratrici, il regista piazza in bella vista nel prologo la vhs di CHUD, ma prima ancora che a quello qui guarda al romanzo di Ira Levin The Stepford wives, del quale consiglio l' adattamento cinematografico ufficiale di Bryan Forbes (1975), e pure gli spin-off Generazione perfetta (teen horror anni 90 con Katie Holmes) e Lama di rasoio (albo della prima ora di Dylan dog).


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"Quanta benzina abbiamo?"

"Non molta."

"Okay..."