C' erano già L' occhio che uccide, L' ora che uccide, ed ora abbiamo pure L' odio che uccide, ovvero Some kind of hate, diretto dallo stesso tizio che poi sfornerà Daniel isn't real, che fu postato da qualcuno su queste pagine non molto tempo fa. Io sono alla prima esperienza con questo regista (credo del resto che qst sia il suo primo film), e sicuramente un blando teen horror non mi invoglia ad addentrarmi ulteriormente nella sua filmografia.
Nella comunità di recupero più incredibile del mondo, dove personaggi con look da supermodel si impegnano in attività più o meno utili che prevedono pure il cimentarsi in un rap più cringe di Bando by Anna, si succedono morti sospette di bulli; se in altri esempi del genere alla base della mattanza c'erano l' informatica pre-internet (La promessa di Satana), poteri telecinetici post-Carrie (Aenigma), ed ormai obsoleti ellepi' satanici e linee telefoniche improbabili (rispettivamente in Trick or treat e in 976 evil) qui è un' evocazione maledetta, che ricorda molto From within, a fungere da motore degli eventi nefasti: ed in effetti anche questo filmetto non sfigurerebbe nella serie After dark horrorfest da cui pure quell' altro proveniva (e non è un complimento).
Fa capolino soltanto qualche sparuto momento disturbante in mezzo a tanta noia, ragion per cui consiglio di lasciare riposare in pace uno dei fantasmi meno spaventosi di sempre.
[Modificato da MD-MAniak 11/04/2022 18:12]
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"Quanta benzina abbiamo?"
"Non molta."
"Okay..."