Dopo il non esaltante Train to Busan, arrivano ancora zombi (o giù di lì) dalla Corea del Sud in questa rilettura di Rammbock e La notte ha divorato il mondo, opportunamente aggiornata all' era della tecnologia e dei social media che hanno un ruolo chiave nella vicenda come l' hashtag nel titolo suggerisce.
Occorre quindi prepararsi a seguire dinamiche di assedio in complessi residenziali, sullo sfondo di uno scenario che si rivedrà poco più avanti, riletto attraverso l' ottica covid, in The sadness: meglio non aspettarsi, comunque, l' orgia di splatter e sesso che contraddistinguerà l' exploit taiwanese, dal momento che qui produce Netflix, e considerato anche che certi eccessi non fanno (ancora) parte appieno dell' immaginario cinematografico coreano. Ciò non toglie che chi ama il genere possa divertirsi, perchè al netto di qualche buco ed incongruenza da sempre di casa nel filone zombi/infetti/ritornanti, potrà godere di qualche trovata non malvagia (il drone, ad esempio, con annesse scene in cui lo zombie arrampicatore tenta di scacciarlo come fosse un moscone), di un buon lavoro sull' immagine (belle la fotografia e la regia, e da segnalare un poetico split screen), e di una colonna sonora vivace quanto basta.
I tempi sono giusti, gli attori in palla, ed il finale non delude: nel complesso un prodotto dignitoso e piuttosto centrato che strappa un bel 7.
[Modificato da MD-MAniak 03/07/2022 08:41]
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"Quanta benzina abbiamo?"
"Non molta."
"Okay..."