00 24/09/2022 14:48
Re:
MD-MAniak, 23/09/2022 17:49:

A parte che nemmeno Cannibal ferox è strettamente horror bensì più propriamente cannibal, però è effettivamente un film che me le ha fatte girare. Lenzi era partito bene tenendo a battesimo il genere prima di Deodato con Il paese del sesso selvaggio, e qua svacca di brutto. La fama del film è di fatto legata ad uno sfoggio di gore che abbagliò pure me da ragazzetto, ma oltre a quello (pure invecchiato male) non c'è nulla: Lenzi ribalta la prospettiva per scimmiottare Cannibal holocaust, ma in maniera puerile e disarmante (la tesi di laurea che dovrebbe dimostrare che il cannibalismo umano non è mai esistito su quali prove si dovrebbe bastare? Sarebbe come se io dicessi di essermi recato in discoteca una sera, di non avere visto alcuno utilizzare sostanze, e di conseguenza dimostrare in tal modo che il consumo di droga nei locali notturni non esiste). Umbertone riunisce inoltre Lombardo Radice e la De Selle dopo La casa sperduta nel parco (ancora Deodato...), affiatati sul set ed amici anche fuori, gettando alle ortiche una occasione ghiotta: al primo fa sniffare la bonza dall' inalatore del Vicks-sinex, mentre mortifica la seconda con un costumino da esploratrice delle giovani marmotte che ne annulla l' immagine della bomba sexy che era all' epoca; negli anni Ottanta già non si spogliava più, d' accordo, ma qualche anno dopo in Wild beasts avrà un suo xké anche vestita: forse anche perché non sarà impegnata a scrivere una tesi demenziale?
C' è anche Mangiati vivi!, che si salva in parte nonostante sequenze gore insertate da Ultimo mondo cannibale (e daje con Ruggero...), ma è abbastanza dimenticabile ed infatti piuttosto dimenticato.


Vabbè, ma il filone cannibal non fa parte del genere horror?

A parte ste punte al cazzo, non ho ancora visto Il paese del sesso selvaggio, ce l'ho lì che mi aspetta ma mi attira sempre meno, sarà anche per la pomposità del titolo che mi dà l'idea che di selvaggio ci sarà solo la location.
Quanto a Cannibal Ferox, non mi aspettavo i livelli di Cannibal Holocaust, ma neanche questa insulsa e inutile scopiazzatura malriuscita, il cui unico fine è cavalcare alla bell'e meglio il momentaneo successo del genere cannibal. Oltra alla stronzata della tesi di laurea sulla non-esistenza dei cannibali, sono inspiegabili pure i siparietti metropolitani con i gangster e i poliziotti, come se non fosse abbastanza chiaro che Mike è un tizio "poco raccomandabile" (ma probabilmente si doveva riempire il film per arrivare alla canonica ora e mezza).
Pure il cast è disastroso; la De Selle sembra ritardata e Lombardo Radice, che poteva essere l'unica nota positiva del film, si atteggia a cattivo della situazione come se stesse recitando in una parodia.