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La vittima designata (Maurizio Lucidi 1971)

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    Negatrice di Gioie
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    00 18/10/2022 08:43


    Scorrendo i titoli che compongono la filmografia del regista, tendo a credere che questo sia sostanzialmente il suo capolavoro.
    In pratica è il remake in chiave moderna (moderna si fa per dire, è del ’71) di quel gioiello che è Delitto per delitto aka L’altro uomo di Hitchcock, con variazione a sorpresa sul finale.

    L’idea di base quindi è quella di due sconosciuti, ciascuno con una presenza ingombrante nella propria vita, che si scambiano il delitto per eliminare il movente che potrebbe incriminarli ed avere un alibi al momento dell’omicidio.
    Nei ruoli che vent’anni prima furono di Farley Granger e Robert Walker, troviamo Tomas Milian (con la sua vera voce dall’accento cubano, che non avevo mai sentito) e Pierre Clementi (doppiato da Giannini), a mio parere strepitosi e infinitamente più magnetici dei loro predecessori.
    Milian misurato e pragmatico, uomo di mondo e “di molti compromessi”, Clementi passionale ed ambiguo, figura affascinante di nobile decadente, esangue come un vampiro; il primo infelicemente sposato con una ricca e dispotica imprenditrice, il secondo vessato da un fratello violento.
    Il rapporto fra i due uomini, opposti ma in un certo senso complementari, è il vero fulcro del film, che a differenza della pellicola di Hitchcock, giallo/thriller in senso stretto, si focalizza sulla psicologia dei personaggi e predilige un’atmosfera malinconica e drammatica, complice anche la suggestiva ambientazione in una Venezia invernale e nebbiosa, dove Aldo Lado, qui fra gli autori del soggetto, girerà di lì a breve il suo “Chi l’ha vista morire?”.

    Forse sono troppo innamorata degli anni ’70 o forse di cinema non capisco proprio un cazzo, perché questo film a me è piaciuto anche più del classicone originale.

    Se non l’avete visto, fatevi un favore e andate a recuperarlo.



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    MD-MAniak
    Post: 5.491
    Registrato il: 24/11/2006
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    00 18/10/2022 11:10
    Recuperai qst film quando appresi che era basato sullo stesso film a cui si ispirò Ti piace Hitchcock?, del quale avrebbe dovuto essere migliore. Non ho mai visto l' originale (giacché la risposta alla domanda di Argento è NO) ma anche questa versione mi scazzo'.
    [Modificato da MD-MAniak 18/10/2022 11:11]


    *****************************

    "Quanta benzina abbiamo?"

    "Non molta."

    "Okay..."


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    Negatrice di Gioie
    Post: 3.278
    Registrato il: 04/12/2005
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    00 18/10/2022 15:08
    Re:
    MD-MAniak, 18/10/2022 11:10:

    Recuperai qst film quando appresi che era basato sullo stesso film a cui si ispirò Ti piace Hitchcock?, del quale avrebbe dovuto essere migliore. Non ho mai visto l' originale (giacché la risposta alla domanda di Argento è NO) ma anche questa versione mi scazzo'.



    Che antipatico.

    Secondo me a Wampyrello invece piacerà.


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    MD-MAniak
    Post: 5.496
    Registrato il: 24/11/2006
    Utente Master
    00 20/10/2022 10:06
    Re: Re:
    po-yee, 18/10/2022 15:08:



    Che antipatico.

    Secondo me a Wampyrello invece piacerà.



    Tra l altro quello di sto film si può definire twist ending?


    *****************************

    "Quanta benzina abbiamo?"

    "Non molta."

    "Okay..."


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    Negatrice di Gioie
    Post: 3.284
    Registrato il: 04/12/2005
    Utente Master
    00 20/10/2022 12:46
    Re: Re: Re:
    MD-MAniak, 20/10/2022 10:06:

    Tra l altro quello di sto film si può definire twist ending?



    Direi di sì, anche se in rete non manca chi si lancia in interpretazioni alternative.




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    Wampyr
    Post: 3.166
    Registrato il: 28/05/2005
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    00 21/10/2022 00:14
    hai ragione Poyee, infatti segno il titolo!
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    Wampyr
    Post: 3.211
    Registrato il: 28/05/2005
    Utente Master
    00 02/12/2022 23:07
    Ed ho fatto bene a segnarmi questo titolo, perché ha tutti gli elementi tipici del film di questo genere e di quel periodo, ma è anche uno di quelli, tra i tanti più o meno apprezzabili di quel periodo, con un'ottima qualità in quasi tutto.

    Diciamo che, ad una musichetta/canzone da colonna sonora, anche questa tipica, in un inglese dalla pronuncia un po' discutibile, segue la prima parte del film in cui il protagonista, in gita a Venezia con l'amente, contende accidentalmente, all'altro protagonista, l'acquisto di un ammennicolo da un ambulante minimalista in Piazza San Marco. Da quel momento in poi i due si incontreranno sempre più spesso ed ovunque e, sembra di capire, sempre meno accidentalmente, anche se già dal primo incontro si capiva che l'altro (l'originale giovane nobile decadente) era decisamente uno svalvolato, quindi l'amicizia che ne era stranamente nata avrebbe potuto essere, con un certo buonsenso, stroncata sul nascere.
    Ma da lì in poi il film gira come un perfetto orologio atomico, nel genere giallo o thriller psicologico/poliziesco, fino alla conclusione che il nobile aveva ingegnato fin dall'inizio, ma che noi spettatori, io per lo meno, avevano capito solo poche scene prima che accedesse, anche se nessun indizio preciso e materiale vi avrebbe portato, ovviamente con ripresa del refrain della canzoncina iniziale...

    Ottimo film.

    [Modificato da Wampyr 02/12/2022 23:10]