00 14/01/2023 23:09
Mi serviva la visione di un film x salutare la dipartita di Deodato, e la scelta è caduta su questo pasticcio ke giustamente non avevo mai considerato prima.

Pasticcio anzitutto xke nonostante un titolo, una locandina ed una chiosa che occhieggiano alla saga catastrofica Airport, storicamente il film si inserisce nel filone esotico inaugurato dalla Dania sul finire dei '70, e che ha come elemento di spicco la sorta di trilogia ad opera di Sergio Martino costituita da La montagna del dio cannibale, L' isola degli uomini pesce e Il fiume del grande caimano; curiosamente x questo tassello niente affatto cruento viene chiamato proprio Deodato, forse x l' abilità a girare inseguimenti e altre scene di azione dimostrata in Uomini si nasce poliziotti si muore: alle prese con materiale scritto male da altri, il pur dotato regista si barcamena tra riprese dignitose (c'è anche una lunga sequenza subacquea magistralmente condotta dallo specialista Gianlorenzo Battaglia), approssimativa direzione di comparse e figuranti, ed autentici disastri in sede di effettistica, dove modellini simil - Lego gridano vendetta al cielo; non era il genere d' elezione del regista, e si vede: ma Deodato si prenderà dopo pochissimo una rivincita dirigendo il proprio capolavoro Cannibal holocaust, e spingendo di fatto la stessa Dania, in seguito al clamore suscitato, a rimpolpare le proprie produzioni esotiche con Mangiati vivi! e Cannibal ferox che verranno invece affidati a Lenzi.

Al di là dei difetti comuni a parecchia di quella produzione tricolore dell' epoca ke tentava di scimmiottare (male) i dispendiosi blockbuster a stelle e strisce, Concorde affaire è tarato di suo alla base da una sceneggiatura fumettistica in cui produttori di aerei tradizionali sabotano ed affondano un Concorde in quanto ne temono la concorrenza; a partire da questo assurdo presupposto, e tra siparietti all' insegna del ridicolo non sempre volontario, si dipana un intrigo sul cui sfondo si muovono due protagonisti curiosamente speculari ad omologhi messi in scena dal primo Argento: James Franciscus torna ad interpretare, come in Il gatto a nove code, un giornalista ke rischia la pelle x essersi improvvisato detective (qua si chiama Brody in omaggio all' ambientazione marina), mentre a Mimsy Farmer, dopo 4 mosche di velluto grigio, viene nuovamente affidato un personaggio traumatizzato e sbarellato (in qst caso la hostess sopravvissuta all' incidente).

Se sulla carta il film potrebbe apparire non così terribile xke in fondo, chiudendo un occhio circa i difetti già elencati, potrebbe esserci in giro di peggio, di fatto non è così, fondamentalmente perchè:

1) è un polpettone, dove solo le musiche di Cipriani destano a malapena dal torpore

2) mette in fila tanti di quegli strafalcioni che tradiscono tutta l' approssimazione della scrittura

Ora, io non sono affatto esperto di aviazione, so vagamente giusto qualcosina, ma:

-il Concorde non rappresentò mai una minaccia x gli aerei tradizionali, in quanto la velocità doppiamente supersonica fu il suo unico e solo punto di forza: lo pagava con uno spazio a bordo decisamente più ridotto, e con prezzi dei voli esorbitanti legati principalmente al consumo mostruoso di carburante, due stigmi che lo resero adatto esclusivamente come velivolo d' elite

-mi sembra quantomeno improbabile che un aereo di linea si inabissi intero dopo essere precipitato nell' oceano, permettendo inoltre ad una hostess di scampare al disastro senza un graffio

-nel film, dopo avere provocato il primo disastro aereo, i cattivi si affannano x fare precipitare un secondo Concorde, in quanto un singolo evento avverso non sarebbe sufficiente a giustificarne la messa al bando: nella realtà, di fatto, l' unico incidente catastrofico occorso al Concorde sarà sufficiente a causarne il quasi immediato pensionamento, dal momento che rapportato alla scarsa frequenza dei voli fece schizzare immediatamente alle stelle il coefficiente di pericolosità del velivolo

-durante il secondo volo una hostess annuncia che si sta per superare mach 1, ma che nessun fenomeno di rilievo verrà avvertito a bordo: di fatto mi pare di avere letto che ad ogni superamento del muro del suono (e credo che il Concorde potesse farlo due volte, eccedendo mach 2), qualche fenomeno fisico rendeva udibile in cabina una specie di boato

-lo stratagemma messo in atto x sabotare i Concorde è un agente chimico che dissolve un fascio di cavi elettrici: a prima vista è improbabile, almeno x come viene reso nel film, e ad un più attento esame lo è ancora di più, dal momento che i circuiti elettrici degli aerei non dovrebbero certo essere uguali a quelli delle auto, bensì dovrebbero essere provvisti di connessioni in oro (x evitare l' ossidazione delle stesse) e soprattutto essere ridondanti (ovvero raddoppiati, in modo da avere una seconda linea funzionante qualora la prima risulti compromessa)

Che dire? Pessimo modo x celebrare Ruggero: avrei fatto meglio, x restare in tema di disastri aerei, a rivedermi Sully, quello sì un signor film pur non essendo un capolavoro.


[Modificato da MD-MAniak 15/01/2023 00:17]


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"Quanta benzina abbiamo?"

"Non molta."

"Okay..."