00 29/10/2023 18:41
A certi nostalgici ottantiani, coloro secondo cui erano quelli gli anni di che belli erano i film (cit.), mentre oggi e soltanto oggi ci dobbiamo sorbire il p(i)attume, a volte propinerei una cura Ludovico a base di roba come questa.
Ovvero Phantom of the mall: Eric's revenge, dell' anno di grazia 1988: che x inciso a quei tempi poteva pure capitare di noleggiare in videoteca al prezzo medio di 5000 lire, il cui equivalente oggi farebbe ridere ma che all' epoca avevano ancora un certo potere d' acquisto e che quindi era tutto sommato un peccato buttare in quel modo.
Se in Uscita per l' inferno di King si espropriavano case x costruire un' autostrada (da cui l' originale Roadwork) qua lo si fa per costruire un centro commerciale, col risultato che un incendio doloso ai danni di residenti irriducibili genera un "fantasma" sfigurato che cercherà vendetta all' interno dello stesso. Per arrivare alla sua bella, il nostro imbastisce una catena di delitti ricalcati goffamente su quelli di altri film precedenti (Ghoulies, Patrick, Compleanno di sangue, Suspiria, Don't go in the house) e realizzati male nonostante la manodopera di effettisti che non sono manco gli ultimi arrivati (Matthew Mungle, Larry Fioritto). Cosa che non stupisce nemmeno all' interno di un contesto raffazzonato dove pure gli attori protagonisti sembrano le brutte copie (e x giunta incapaci) di Faye Grant (Julie in Visitors) e di William Mc Namara (l' amichetto di Betty sgozzato in Opera); nella cagneria generale c'è spazio pure per la Farchild, biondona insipida della soap Flamingo Road, ma sale la carogna quando si scopre che qua si aggira pure Ken Foree: è di un' altra categoria ma al regista non interessava, ce lo deve avere infilato solo per citare Zombi ed infatti lo tratta come una pezza da piedi, non citandolo nei titoli di testa e facendo sparire tutto ad un tratto il suo insignificante personaggio (l' edizione italiota completerà lo sfregio doppiandolo in maniera immonda).
Qualche anno dopo, reinterpretando (tra le altre cose) Il fantasma dell' opera Amenabar tirerà fuori dal cilindro Apri gli occhi, invece Richard Friedman sfornò questa roba qua: complimenti!


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"Quanta benzina abbiamo?"

"Non molta."

"Okay..."