Premessa: non riuscirò a parlare di questo film senza spoilerare alcune cose che non sono grandi colpi di scena ma che potrebbe essere meglio non conoscere in anticipo. Ovviamente con questo non intendo che vi dirò, tipo, chi è l'assassino (che tanto è un plot twist fiacchissimo), ma se come me avete la fissa di scoprire da soli tutti i dettagli, non andate avanti a leggere.
Dunque, inizio col dire che Ritorno al futuro + Halloween + Jasom Blum è un'operazione che avrebbe potuto tranquillamente dare come risultato una montagna altissima di merda fumante.
E invece stranamente l'esperienza è risultata piuttosto piacevole e se, come detto all'inizio, arrivate alla visione senza saperne un cazzo, può anche sorprendervi qua e là.
Cioè, intendiamoci, niente di eclatante per cui stracciarsi le vesti, ma tutto sommato questa comedy horror senza grandi pretese è divertente e qualche idea carina la tira fuori, soprattutto lato "confronto generazionale" tra gli adolescenti di oggi e quelli degli anni '80.
Ecco, l'ho detto, è ambientato negli anni '80 e non dovreste saperlo in anticipo.
Perché quando parte il film, si respira già un'aria decisamente ottantiana, con una location che sembra urlare "Haddonfield, Illinois" e svariate situazioni che omaggiano apertamente il film di Carpenter (e non solo).
E già così, per quanto mi riguarda ci si sente in zona di comfort.
Quando poi viene fuori che la protagonista finisce sbalzata indietro nel tempo, stavolta non nel 1955 ma nel 1987 delle Bananarama e delle spalline imbottite, quando i giovini facevano sesso come matti senza precauzioni e non esistevano parole tabù, i nostalgici ottantiani, coloro secondo cui quelli erano gli anni di che belli erano i film (cit.), si sentiranno decisamente a casa.
La trama non sto neanche a dirvela, perché conoscete tutti le peripezie di Marty McFly e sostanzialmente basta aggiungere un serial killer mascherato al tipico schema della trilogia di Zemeckis per avere un'idea di ciò che vi aspetta.
E il film funziona, perché quei meccanismi (la protagonista che interagisce con i genitori adolescenti, le ripercussioni delle sue azioni nel presente, ecc.ecc.) sono sempre divertenti e in questo caso ancora più calzanti per la mia generazione, perché ci riporta stavolta ai giorni della nostra adolescenza invece che a quella dei nostri genitori.
Dal punto di vista prettamente horror, Totally Killer purtroppo non osa abbastanza, privilegiando decisamente l'aspetto comedy. Le uccisioni sono poche e zero creative, anche se di sangue ne scorre abbastanza da non poterlo classificare come innocuo film per famiglie (a parte quelle di certi forumisti, ovviamente).
In sostanza, un filmetto divertente e leggero, che per giunta sta su Prime Video.