Ovviamente negli ultimi tempi ho spulciato qualcosa, e devo dire che allo storico Oltretomba io continuo a preferire ora come allora il mitico Terror: non a caso credo fosse la pubblicazione che durante il momento d' oro di Dyd avesse prestato gran parte dello staff a Bloob e Gore scanners, di cui io stesso fui lettore durante il periodo in cui durarono, e che ne rappresentarono una sorta di alternativa non-hard o quanto meno soft-porno in alcuni casi... anche se poi la censura dilagò e vennero vietati ugualmente, causandone appunto la prematura scomparsa; strano tra l' altro che tu poppa non ricordi qst pagina di cronaca vergognosa, ovvero la crociata contro i fumetti horror, in seguito a cui Dyd stesso fu costretto ad autocensurare i propri contenuti più o meno dal '91 in avanti, e a cui dedicò nel '92 l' albo Caccia alle streghe.
Difficile cmq, tornando a Terror, resistere da ragazzetto a cover tipo questa, che tra l' altro dovrebbe essere opera del maestro Sciotti in persona:
Ma l' albo in questione non è granchè, trattasi infatti di una serie che, in mezzo ad inevitabili punti bassi, raggiunse ben altri picchi. Magnifico ad esempio nel farsi idealmente beffe di un politically correct all' epoca assente con un titolo della prima ora come I vecchi di Kingsland (e sottolineo: I vecchi...), oppure nell' ambientare intrighi governativi e copule interrazziali ai tempi della seconda guerra mondiale nel delirante Lobotomia di massa; anche se picchi di delirio ancora più elevati vengono raggiunti in Dimensione zero, col suo torture porn estremo e fantasioso. Ma tolti exploit estemporanei, era il fantahorror (anzi il fantapornohorror) il genere d' elezione, grazie al deus ex machina di alieni che erano spesso le versioni cattive e libidinose di quelli che in quegli stessi anni comparivano su Topolino: e così, tolto un La razza dominante ed i suoi convenzionali ma spassosi primati alieni, spetta a creature degne di Altered popolare albi come Energia sintetica, La differenza ed il nuovamente delirante La furia nel cervello. Tra l' altro il sottogenere proposto da Terror presenta a propria volta connessioni, come già l' horror di Oltretomba, col coevo cinema di genere italico, e qua x dimostrare stavolta la mia diligenza segnalo alla maestra due numeri che potrebbero avere anticipato altrettanti film, ovvero:
Cimitero alieno (1979): uscito in piena moda cannibal (ed ambientato nei deserti australiani (!) anzichè in qualche isola sfigata) mescola selvaggi antropofagi e zombi alieni poco prima che cannibal e zombi movies venissero fusi in Zombi holocaust (1980)
Il cinema della morte (1983): soggetto mediocre fin che si vuole, anche se sesso e splatter abbondano, ma sono numerosi gli elementi che ritroveremo in Demoni (1985), a tal punto che secondo me qualcuno tra gli sceneggiatori di quel film una occhiatina gliela diede.
Insomma, Terror tutta la vita!
Che tra l' altro, ai tempi d' oro veniva tradotto ed esportato, oltre a fregiarsi di una citazione freudiana sulla paura in barba a contenuti tutt' altro che aulici...
Da non buttare cmq nemmeno Sukia, imperniato su una vampira dal nome allusivo e costituito da episodi spesso non autoconclusivi in quanto il personaggio, al pari di altri più illustri, ha una sua vera e propria storia ed un corollario di personaggi che attorno ad essa ruotano (tipo il servo frocio, l' antagonista giornalista, ecc...).
Poi vabbè, come già sottolineato qst settore fu x almeno una ventina di anni a cavallo tra fine '60 e primi '90 un autentico mare magnum, da me in larga parte tuttora inesplorato in quanto all' epoca troppo giovane: qualcuno di una decina d' anni più anziano (pardon... vecchio) potrebbe sicuramente scriverne un libro.
[Modificato da MD-MAniak 31/12/2023 05:26]
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"Quanta benzina abbiamo?"
"Non molta."
"Okay..."