Intervistiamo AlexVisani

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Scritto da: SPATTA 15/12/2004 16.01
Grande Alexander !!
Se becchi l'appuntata tra le registrazioni potresti passarla in divx o farmela avere in qualche modo...la devo vedere assolutamente..dopo quel che hai scritto proprio non posso resistere!!!!
La voglio!!
Fammi sapere...

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Comunque ti grantisco che fa venire davvero saltare i nervi ...sopratutto per via della corte inquisitoria (di idioti)che era stata istituita apposta per la puntata...poi Rosita era davvero una stronz...ehm...che nervi se ci ripenso...
Alex è stato un Santo a non mandarli tutti a....

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Scritto da: The Reign of Horror 15/12/2004 18.19
ragazzi se riesco porto la mia vhs in versione divx cosi' potete inorriderie tutti quanti
Altrimenti vi scrivo tutto x filo e x segno!

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alex, riesci a scriverlo? io non posso scaricare divx dal pc che uso, ma sarei molto curioso di sapere come sono andate le cose in quella specie di processo x direttissima

Hey SPATTA ho ricevuto la tua e-mail con l'intervista!
Ti ringrazio x l'onore che mi concedi e ora mi dedicherò a rispondere alle domande.
Magari posso pubblicare le risposte per blocchi (visto che l'hai divisa in blocchi) di volta in volta cosi' tutto è più rapido.
Che ne dici?

Alex l'onore ce lo fai tu rispondendo ;)
Riguardo la pubblicazione a blocchi è una buona idea!


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Non te l'ho mai detto, ma dal vivo Alex assomigli un pò a Paul Thomas Anderson.....

Magari gli assomigliassi anche un briciolo come regista....

Caro Spatta eccoti il primo blocco dell'intervista...spero di essere stato il più esauriente possibile...presto inserirò anche il resto, ok?
Grazie ancora, a tutti voi !

1. Se ti dovessero chiedere presentati in poche righe cosa scriveresti:

Beh, direi che mi chiamo Alex, ho da poco compiuto 27 anni, laureando in Scienze della comunicazione, vivo a Perugia, lavoro per la televisione, giro cortometraggi horror, sono un tipo un po’ strano…che coltiva passioni strane…che ha una visione del mondo un po’ strana, ma che in fondo si sente normale. Sempre nei limiti della stranezza.


2. Cosa rappresenta l’Horror per Alex Visani:

Tutto! No, forse non tutto ma di certo è una campana di vetro importantissima, oltre che una passione viscerale. E’ la metafora per eccellenza, frutto della creatività più sfrenata. Ed è un’ottima protezione contro il dolore, la paura e la quotidianità. Beh…si, forse posso dire che per me l’horror è tutto. E pensare che da bambino mi terrorizzava! Poi l’effetto repulsione-attrazione ha avuto la meglio ed è nata una grandissima passione per il genere.


HORROR/INDIPENDENTE

1. Come hai mosso i primi passi in questo difficile campo?

Ma diciamo che tutto è nato nel lontano 1995 quando presi una telecamera ed iniziai a girare qualcosa con gli amici. Per loro fu un passatempo divertente mentre in me scaturi’ una grande passione. Da allora in poi i tentativi sono stati tanti, ho comprato una telecamera, girato i primi esperimenti con un attore solo, tutto in esterni, spesso e volentieri con trame assurde e pretestuose ! Poi sono venute altre telecamere, fari presi in prestito, le prime cognizioni di cinema da autodidatta. Nel ’99 ho girato il mio primo lungo, “Blade Killer” slasher realizzato grazie ad un mio grande amico, Franco Topitti, ed in completa autarchia. Da li’ in poi sono riuscito faticosamente a trovare altri collaboratori, alcuni fissi ed altri occasionali. Da queste collaborazioni sono nati “Zombi New Millennium”, “Mindcreep” e “Carne Morta”Poi ho frequentato un corso di cinema a Perugia, una scuola con lezioni teoriche, pratiche, tecniche e con la possibilità di realizzare un corto a fine anno (nel mio caso, realizzai “La Soglia”). Infine quest’anno “Ultimo Spettacolo” realizzato in 4 giorni di riprese e 10 di montaggio.

2. Cosa ne pensi dell’horror indipendente italiano?

Che è molto viva! Sicuramente rispetto a 3 o 4 anni fa, oggi c’è un fermento notevole. Questo grazie alla tecnologia digitale che permette di ottenere risultati egregi anche con pochissimi mezzi. Un computer per il montaggio, può anche nel piccolo fare dei miracoli per quanto concerne la confezione di un video. Ma credo che importante sia anche il ruolo svolto da numerosi appassionati che , specialmente grazie ad internet, hanno riunito registi indipendenti (e parlo ad esempio della www.filmhorror.com ) oppure dato una vetrina con recensioni, specie, interviste (e qui mi ci metto pure io, oppure Federico Caddeo, oltre che Leonardo Malloggi aka Ombra che in pratica è stato fra i primi in assoluto).
Se si continua a far rumore a questa maniera qualcuno dovraà pur accorgersi di noi, dall’alto, no? E cmq abbiamo fratter e Zuccon che per il momento tengono alta la nostra bandiera d'indipendenti !

3. Se dovessi mettere “musica, idea-sceneggiatura, regia, make-up, attori, produzione, post-produzione” in ordine d’importanza personalmente come li sistemeresti?

Premettendo che sono tutti settori fondamentali, importantissimi per la riuscita di un film. Fosse per me li metterei allo stesso livello, con qualche picco in più per la regia, la sceneggiatura e la recitazione.
Ma se devo creare un ordine simbolico, ecco:
regia, idea-sceneggiatura, attori, post-produzione, produzione, musica, make-up.
Ma se rileggo la lista , cambio idea…

4. Quali sono le difficoltà a cui vanno incontro i giovani registi amatoriali? Che consigli gli daresti

Tante, dai mezzi inesistenti, alla mancanza di affidabilità di quelli che si hanno. I problemi di produzione sono quelli più evidenti, ma ci sono anche problemi di tempo e mancano ancora spazi sufficientemente importanti nei quali mettersi in mostra. Poi ognuno ha problemi diversi e diverse ambizioni. Io l’unico vero consiglio che posso dare è di non mollare mai e di fare le cose con passione (inanzitutto) e con intelligenza. L’arte, la creatività ecc… secondo me vanno alle volte canalizzate per dare risultati migliori. Se uno si accorge di determinati limiti, che so tecnici o narrativi, deve cercare chi possa compensare tali dislivelli e collaborarci. Sarà un modo x migliorare il prodotto e migliorarsi (imparando anche dall’altra persona).

5. Per quale corto hai avuto più difficoltà?

Partendo da presupposto che ogni corto o lungo che ho realizzato ha avuto problemi, più o meno impegnativi, devo dire che forse “Zombi New Millennium” è stato il film più difficile. Non tanto per trama o regia (parecchio acerba invero…) quanto per mezzi di produzione, attori, affidabilità di mezzi e persone. Poteva succedere che per settimane intere non si girava e poi si doveva fare tutto in pochissimi giorni. E’ andata avanti per mesi…massacrante. In più io e gli altri collaboratori abbiamo avuto da discutere più volte. Io sono una persona affabile e, penso, simpatica ma alle volte posso anche diventare insopportabile… comunque alla fine ce l’abbiamo fatta, dopo quasi 7 mesi !!!

6. Qual è il tuo corto che più ti ha dato soddisfazioni e quello che preferisci? Diversamente quello che meno ti ha soddisfatto e quello che meno ti è riuscito bene?

Parto subito dal presupposto che io amo incondizionatamente tutti i miei lavori, con i loro pregi e con i loro limiti. Sono come figli, frutto di sudore, passione e fantasia. Come potrei non amarli ? Chiaramente sono conscio dei loro difetti, della povertà dei mezzi e dell’ingenuità. Probabilmente a livello di soddisfazioni posso citare gli ultimi 3 ovvero “Carne Morta”, “La Soglia” e “Ultimo Spettacolo” che mi hanno consentito di vincere premi ai festival. Ma anche i lunghi con la loro annessione nella nuova enciclopedia dello splatter di Gianluca Castaldi mi hanno reso felice. Inoltre è già un gioia immensa riuscire a vedere il prodotto di cosi’ tante fatiche e speranze completo e visibile a tutti. Probabilmente “Mindcreep” è un lavoro lievemente meno riuscito, con una bella idea di base secondo me ma che soffre di carenze tecniche un po’ pesanti da parte mia. Un progetto ambizioso ma che dovevo realizzare con maggior cura e perizia tecnica, maggior maturità…


7. Ci racconteresti qualche curiosità successa durante le riprese… e come lavori con gli attori

Guarda durante le riprese succede sempre un po’ di tutto! Magari ultimamente è più tranquilla la situazione perché l’esperienza, un pizzico di professionalità in più e soprattutto le splendide persone con cui ho lavorato hanno reso la realizzazione più lineare e tranquilla. Anche gli attori si sono comportati sempre alla grande e con professionalità estrema. Io di solito analizzo la sceneggiatura e le loro parti con loro, facendo prove e training e facendomi aiutare dagli attori più esperti. Poi ripongo grande fiducia nella loro bravura e nella capacità, una volta assimilata la parte, di gestirsi da soli. Chiaramente durante le riprese do (e accetto consigli) e sto attento soprattutto ai loro movimenti, per poter poi realizzare un montaggio più fluido possibile in post-produzione. Comunque, tanto per citare alcune situazione strambe, un volta girando “Zombi New Millennium” è successa una cosa buffa. Stavamo realizzando l’effetto speciale di una folgorazione di uno zombi e usavamo un saldatore contro un pezzo di ferro per fare le scintille, il tutto nascosto dietro la schiena dell’attore che doveva fingere di dimenarsi come un ossesso in preda alle convulsioni elettriche. Le scintille erano altissime e lui riusciva bene nella parte…proprio bene…poi ha iniziato a smadonnare a più non posso (il paradiso ha passato un brutto quarto d’ora credetemi…)e ci siamo resi conto che un pezzetto di ferro rovente si era staccato dal blocco e gli era finito in una scarpa !!! Ecco perché era cosi perfetto come espressioni sofferenti!

8. Che valore hanno per te i tuoi corti? Che speranze o sogni hai a riguardo

Come ti dicevo prima essi hanno un’importanza incredibile per me. Sono figli. Creatura della mente e della passione per il cinema horror. Ogni volta è come rendere concreto un sogno ! Ambizioni ? Inutile negare che mi piacerebbe tantissimo realizzare un qualcosa a budget più elevato, magari con possibilità di distribuzione estera abbastanza estesa. Beh, per il momento resta un sogno ma chissà che un giorno…cmq sia devo ancora migliorarmi tantissimo, sia tecnicamente che visivamente. E poi non mi lamento…riesco comunque a dar forma ai miei sogni di cinema horror anche cosi’…cosa chiedere di più dalla vita ?

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è un’ottima protezione contro il dolore, la paura e la quotidianità

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Non capisco come...se mi spieghi posso imparare a proteggermi meglio.
Rispondi quando vuoi dato che prima hai altre domande a cui rispondere...anche via mail...

Guarda ti dirò che la cosa è puramente soggettiva e personale. Nel senso che probabilmente su altre persone non ottiene tale effetto ne minimamente viene considerata come una soluzione.
nel mio caso l'horror è stato ed è tuttora importantissimo come deterrente alla sofferenza.
Fin da piccolo ho visto le mie fantasie, le mie stranezze e la mia voglia di evadere repressa da imposizioni familiari, scolastiche e nell'accezione più ampia "societarie".
C'è sempre una regola, c'è sempre dovere e ordine ecc...
L'orrore è stato il mio rifugio per sfogare la fantasia, le insicurezze e le paure. Non c'è particolare filosofia dietro il mio ragionamento. Semplicemente attraverso mostri, atmosfere lugubri e creature strane mi son sentito a casa. Una campana che mi proteggeva quando i giorni erano tristi, solitari oppure stressanti.
Per farti un esempio pratico e più adulto:
Mi ricordo che ci fu un periodo tremendo della mia vita in cui, dopo la brutta fine di una storia con una ragazza durata 3 anni, che amavo molto, ho ricominciato a sentirmi libero di sorridere spontaneamente solo quando un mio amico mi portò al cinema (dopo settimane di auto-reclusione). Mi portò a vedere "M.D.C. - Maschera di Cera" di Stivaletti. Film modesto e spettacolo modesto ma ti giuro che per me fu una scossa vitale. Riusci' ad emozionarmi, nonostante il blando film, riusci' a divertirmi e a sentirmi a mio agio.Fu un principio di rinascita, poi maturata molto lentamente, ma cmq fu un principio.
non riesco a definire bene il perchè...ma credimi l'orrore mi fa sentire protetto e mi fa sentire in qualche modo amato.
Roba da matti, eh?

No, beh...penso di riuscire a capire.
Io lo stesso effetto lo ottengo di più suonando...ma devo dire che il cinema (non solo horror) mi ha fatto compagnia tante volte.

ho appena letto e ho un bel sorrisone stampato sul viso!
eh si ti capisco bene quando parli dei tuoi lavori sudati, frutto della fanatsia e passione che una volta finiti prendono vita come figli

Troppo da ridere l'"avventura" capitata al povero attore nel set di "zombi new millennium" ahahah
avete poi usato le riprese perfette? :)


-Riguardo il discorso sull'horror
a me fa lo stesso effetto di Alex
i suoi mostri, le sue trasgressini, la sua rivoluzione, il suo capovolgere/sconvolgere la normalità,
la sua follia e fantasia sfrenata,
tutto questo mi fa stare ad agio!
Mi fa dimenticare tutti i problemi, mi fa star bene :)
è come in the nightmare before christmas
il mondo degli incubi e quello del natale
io entarei senza pensarci in quello di Jack

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Alex aspetto famelico il resto dell'intervista,
ma secondo me gli daresti più visibilità pubblicandola
in un topic apparte (lo dico perchè io stesso l'ho beccata per caso
ma se ci penso io sono un caso limite ;)

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up

nooo pensavo non esistesse più!!!

ahahahahaha

però è una ficata anche perchè quando nacque questo topic il forum era da pochi mesi on-line...ricordo ancora che eravamo una quarantina di utenti al mssimo...che roba

dai è qualcosa di cui andare fiero!

Alex voglio la puntata della trasmissione!!!!!!!

ma lo sai che non trovo più la vhs?
se la ribecco la metto su divx davvero stavolta!

L' hai trovata poi?

Auguri di buon compleanno a Spatta, e complimenti x averci regalato qst perla!

P.S.: bei tempi, Alex, quando gli utenti di qst forum all' epoca on line da pochi mesi erano soltanto una quarantina, eh?

grazie Maniak! con questo caso (compleanno) anch'io scopro questa intervista!