SENTENZA DI MORTE,il nuovo lavoro MP STUDIOS

Eccomi qua amici!!!
Dopo mesi e mesi di fatiche,di difficoltà ecco finalmente pronto il nuovo
corto targato MP STUDIOS,intitolato SENTENZA DI MORTE e ispirato al famosissimo racconto di EDGAR ALLAN POE,"IL POZZO E IL PENDOLO".Chiunque fosse interessato a visionarlo mandi il suo indirizzo,presso la mia casella di posta elettronica MPSTUDIOS@ALICEPOSTA.IT ed io provvederò il + presto a spedire il DVD,ovviamente gratis!
A breve cmq credo di aprire un sito internet dove lo metterò online...
Spero che questo lavoro possa piacervi,ho cercato di attenermi il più possibile vicino al racconto,pur riservandomi qualche piccola personalizzazione,ciao a tutti ragazzi!!

Ho visto questo cortometraggio subito dopo aver letto il racconto breve di Edgar Allan Poe dal quale è "liberamente ispirato". Non svelo i particolari della trama per non rovinare la visione di chi lo vedrà in dvd. Azzeccatissima la scelta di dirigerlo con un "bianco e nero luminoso" e, in particolare, un elogio per quanto riguarda la fotografia, a mio avviso adatta e curata. L'attore protagonista non è male e la voce narrante non incorre in clamorosi strafalcioni che a volte ho dovuto sentire in altri lavori. Gran parte del tempo impiegato per la realizzazione del film, è stato impiegato per gli effetti digitali. Causa apparecchiature non di primissimo livello, la parte "computerizzata" risulta essere la meno convincente della pellicola. Gli effetti speciali non sono fatti bene e questo, ahimè, toglie qualche punticino alla pellicola.
Forse un maggior approfondimento di alcune situazioni e una maggior cura degli ambienti, avrebbero giovato alla narrazione e avrebbero indubbiamente creato maggior tensione. A tutt'oggi, credo che dopo "Noi ed essi", questo sia il suo miglior film.
Consiglio la (ri)lettura del racconto prima della visione.


saluti

Ho visto questo corto su cui Mirco ha letteralemente perso la salute in quest'ultimo periodo.

OK, non è stata fatica sprecata perchè questo "Sentenza di morte" si piazza tranquillamente tra i migliori lavori del regista (foooorse continuo a preferire Noi ed essi, ma è un match serrato, poi l'ho visto una volta sola).

La regia è come mi aspettavo buona, il punto forte del corto è senza dubbio la fotografia, qua su un bianco e nero virato al seppia efficacissimo e ben giostrato; con un uso sapiente di quest'ultimo Mirco è riuscito a ricreare un ambiente claustrofobico e cupo, dando davvero l'idea che il personaggio sia rinchiuso in qualche cella sotterranea.

Bravino l'attore, la cui voce fuori campo è abbastanza espressiva e ben scandita.

Soprattutto ho gradito l'impianto narrativo, teso e serrato. Tiene incollati alla visione, e grazie ad un buon accompagnamento musicale i dieci minuti circa di durata mettono addosso una discreta tensione. Apprezabile ampiamente anche da chi on conosce il racconto di Poe da cui il corto è tratto.

Sono presenti anche degli effetti in computer grafica per sopperire ad alcune inevitabili mancanze (trovare topi addestrati, specie in un corto a costo zero potrebbe essere un grosso problema).

Concludendo il giudizio su "Sentenza di morte" è positivo, bel lavoro

Finalmente mi ritrovo d'avanti al mio pc dopo tre giorni sull'adriatico!
L'ultimo giorno della mia piccola vacanza è terminato con la visita al signor Mirko Paolini!
Ho finalmente visto anch'io l'ultima opera di Mirko, a casa sua dopo 500km di viaggio!
Devo inanzitutto ringraziare Mirko per l'ospitalità, per avermi pagato la cena e per essere stato così gentile.
Passiamo al corto di Mirko che anche questa volta mi ha colpito!
La prima cosa che salta all'occhio è sicuramente la tinta con cui è realizzato il corto, veramente ottima. Il modo con cui si susseguono le inquadrature suscita una certa angoscia accompagnata da musiche molto belle.
La voce che narra la vicenda è anch'essa ottima grazie ad un bel tono di voce che ti tiene attento.
Una cosa che mi ha colpito è sicuramente l'impegno, la volontà e l'infinita pazzienza nel realizzare scene in computer grafica che in alcune sequenze mi ricordano un pò il genere manga. Dover creare qualcosa come...

*SPOILER*

...un gruppo di topi affamati non è impresa facile sopratutto se si dispone di un solo pc e il rendering richiede settimane per pochi istanti di lavoro!
Nel complesso la CG fa il suo lavoro, anche se ho notato alcuni frame fuori posto e i rumori dei roditori troppo semplici e ripetitivi. Ottimo il pendolo e i muri finti che non sono riuscito a distinguere da quelli veri!
I titoli rispetto ai vecchi corti devo dire che sono migliorati anche grazie alla vena artistica della ragazza di Mirko!
A mio parere "Sentenza di morte" lo trovo più interessante di "Noi.. ed Essi" e sicuramente più complesso.
Per concludere, sperando di aver descritto tutto, faccio i complimenti a Mirko che anche questa volta mi ha sorpreso.

La regia di un film anche se amatoriale è una forma d'arte al pari di un bel dipinto o una scultura, paragoni che risultano fondati visto che un film si pone l'obbiettivo di far provare una emozione,che sia un brivido o una risata non importa, l'importante e che si riesca ad attrarre lo spettatore. Essendo un cinefilo accanito studio con curiostà tutte le forme di intrattenimento che riguardano il cinema e la telecamera, è bene ricordare che i migliori registi hanno cominciato a girare con mezzi di fortuna, ma il loro obbiettivo e le loro idee erano chiarissime.
Mi piace parlare con la verità e senza falsa ipocrisia, la maggior parte dei "presunti" registi amatoriali che il web ci propone non sono degni di nota e i loro lavori non hanno nessuna solidità.
Ho visionato delle opere di Visani e posso affermare che un minimo di talento si nota,anche se la gran parte dei suoi lavori scade nella noia e nel ridicolo, colpa anche del butget pari allo 0.
Di Paolini ho potuto visionare qualcosa che mi è arrivata tramite colleghi, nulla che si possa catalogare godibile, fiumi di parole per mascherare la mancanza di idee e mezzi, si può premiare lo sforzo e la voglia di fare ma cè molta strada ancora da fare.

[Modificato da orlock 28/08/2005 20.06]

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Di Paolini ho potuto visionare qualcosa che mi è arrivata tramite colleghi, nulla che si possa catalogare godibile, fiumi di parole per mascherare la mancanza di idee e mezzi, si può premiare lo sforzo e la voglia di fare ma cè molta strada ancora da fare

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Bene,prima di ricevere un qualcosa come "fiumi di parole per mascherare la mancanza di idee e mezzi" mi farebbe ancor più piacere
sapere in quale veste lei è presente in questo forum.Sento che nomina "colleghi" il che vuol dire che qualche mio lavoro è stato immesso al di fuori di un ambito amatoriale.Pertanto vorrei sapere di quali mie opere lei ha preso visione,poi discuteremo dell'argomento + apporfonditamente.
Mi scriva pure a MPSTUDIOS@ALICEPOSTA.IT

un minimo di presentazione, per correttezza
grazie

p.s.: grand lavoro mirco con sentenza di morte!

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Scritto da: orlock 28/08/2005 20.04
La regia di un film anche se amatoriale è una forma d'arte al pari di un bel dipinto o una scultura, paragoni che risultano fondati visto che un film si pone l'obbiettivo di far provare una emozione,che sia un brivido o una risata non importa, l'importante e che si riesca ad attrarre lo spettatore. Essendo un cinefilo accanito studio con curiostà tutte le forme di intrattenimento che riguardano il cinema e la telecamera, è bene ricordare che i migliori registi hanno cominciato a girare con mezzi di fortuna, ma il loro obbiettivo e le loro idee erano chiarissime.
Mi piace parlare con la verità e senza falsa ipocrisia, la maggior parte dei "presunti" registi amatoriali che il web ci propone non sono degni di nota e i loro lavori non hanno nessuna solidità.
Ho visionato delle opere di Visani e posso affermare che un minimo di talento si nota,anche se la gran parte dei suoi lavori scade nella noia e nel ridicolo, colpa anche del butget pari allo 0.
Di Paolini ho potuto visionare qualcosa che mi è arrivata tramite colleghi, nulla che si possa catalogare godibile, fiumi di parole per mascherare la mancanza di idee e mezzi, si può premiare lo sforzo e la voglia di fare ma cè molta strada ancora da fare.

[Modificato da orlock 28/08/2005 20.06]

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Anche se l'opinione di Orlock può risultare severa e antipatica, sono della sua identica opinione per quanto riguarda la prima parte del discorso.
La seconda parte, quando comincia a fare i nomi di Visani e di Paolini, oltre a non vedermi d'accordo completamente ( anche se entrambi i registi hanno fatto alcune "brutture" ) denota una certa maleducazione del soggetto scrivente, visto che neanche abbiamo avuto l'onore di sapere chi sia e da dove provenga.
Penso che questo intervento del cattivissimo Conte Orlock sia stato controproducente per lui stesso, più che per i soggetti citati.
Consiglio anche lo sgrammaticato Conte a non scrivere cè come un bambino di prima elementare ma c'è, usando l'apostrofo, come la maestrina insegnava.


saluti

[Modificato da GIOLE1 28/08/2005 20.32]

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Scritto da: orlock 28/08/2005 20.04
La regia di un film anche se amatoriale è una forma d'arte al pari di un bel dipinto o una scultura, paragoni che risultano fondati visto che un film si pone l'obbiettivo di far provare una emozione,che sia un brivido o una risata non importa, l'importante e che si riesca ad attrarre lo spettatore. Essendo un cinefilo accanito studio con curiostà tutte le forme di intrattenimento che riguardano il cinema e la telecamera, è bene ricordare che i migliori registi hanno cominciato a girare con mezzi di fortuna, ma il loro obbiettivo e le loro idee erano chiarissime.
Mi piace parlare con la verità e senza falsa ipocrisia, la maggior parte dei "presunti" registi amatoriali che il web ci propone non sono degni di nota e i loro lavori non hanno nessuna solidità.
Ho visionato delle opere di Visani e posso affermare che un minimo di talento si nota,anche se la gran parte dei suoi lavori scade nella noia e nel ridicolo, colpa anche del butget pari allo 0.
Di Paolini ho potuto visionare qualcosa che mi è arrivata tramite colleghi, nulla che si possa catalogare godibile, fiumi di parole per mascherare la mancanza di idee e mezzi, si può premiare lo sforzo e la voglia di fare ma cè molta strada ancora da fare.

[Modificato da orlock 28/08/2005 20.06]

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A me sembrano questi degli inutili fiumi di parole. Nessuno qui è uno stupido.

Beh...diciamo che non tutti qui dentro son fulmini di guerra, ma la media è molto alta, direi...



saluti

La cosa più difficile in un film è quella di far coincidere le proprie idee con l’obbiettivo della telecamera, esistono molti registi abilissimi e preparati ma che non riescono a trasmettere le loro emozioni nella pellicola.
La critica può essere considerata spesso distruttiva, ma così non è, io la chiamerei critica realistica costruttiva., indubbiamente sia Visani che Paolini hanno fatto un grosso lavoro nelle riprese, anche se Visani è padre di brutti lavori è innegabile che il suo talento in parte è stato dimostrato con zombie new millenium e carne morta , Paolini con il suo ultimo lavoro con effetti in computer grafica “basilare” ha dato prova di impegno, certo il metro di misura è differente da quello che uso generalmente nei film amatoriali girati in grande stile e posso dire che è un buon inizio, ma ancora siamo lontani dall’avere un prodotto che possa competere con altri film di natura amatoriale che definirei deliziosi, di sicuro Visani appartiene alla categoria di registi amatoriali medio/alta che si sta facendo ancora le ossa, Paolini invece appartiene a quella schiera di dilettanti che ancora devono compiere molti progressi per avere dei risultati che superino la sufficienza..

Molto bene, Conte Orlock. Con un po' di buon senso vedo che sai scrivere anche cose giuste.
Sono d'accordo su tutto quanto hai detto: Alex Visani è un gradino sopra a Mirco Paolini anche se, a mio avviso, il suo talento l'ha maggiormente espresso in "Ultimo spettacolo". E' altresì da considerare il fatto che i mezzi con i quali Paolini lavora, sono decisamente più limitati rispetto a quelli di Alex.


saluti

Conte Orlock,mi scriva gentilmente qui MPSTUDIOS@ALICEPOSTA.IT e faccia le sue presentazioni,perché
si usa sapere chi c'è dall'altra parte di un'opinione o una critica.Soprattutto sapendo che lei ha
visto il mio ultimo lavoro che ancora non è molto in circolazione.E' lecito da parte mia sapere queste
informazioni.Ripeto:MPSTUDIOS@ALICEPOSTA.IT

Scusa Orluck ma tu che corti hai girato?
Siamo curiosi di vederli per capire cosa intendi e per imparare sempre cose nuove da persone nuove!

Io credo che stiamo parlando di un prodotto amatoriale quindi la critica deve porsi in modo differente, l'ultimo lavoro di mirco lo trovato davvero buono, e se vogliamo parlare di emozioni personalmente me ne ha trasmesse, come anche "ricordi"..
Parlando invece di Visani sono sicuro che se gli diamo un cospicuo butget può fare di piu di SErgio Stivaletti

[Modificato da vipervision 29/08/2005 0.12]

Sulle premesse niente da dire, Orlock (ck? sicuro sicuro?), del resto sono definizioni piuttosto scontate...
Giole ha giustamente osservato che queste pseudo-critiche non sono affatto riuscite a metterti sotto i riflettori, in quanto Paolini sta riscuotendo un notevole successo col suo ultimo corto (questo, dovrai ammetterlo, rivela che le famose emozioni sia riuscito a farle provare).
L'allusione alla computer grafica "basilare" rivela che al di là delle tue premesse falso-intellettuali ti fermi a fare le pulci all'effetto speciale. Effetto che invece fa bene il suo dovere e comunque non è il punto rilevante. Ciò che invece emerge è lo stile di Paolini, indubbiamente efficace e personale.
Che poi debba fare ancora strada questo lo si può dire di chiunque. Io, considerando gli ottimi risultati, sono certo che ne farà.
Riguardo ad Alex, caro Orlok (scusa, l'ho scritto bene), credo che i premi e i riconoscimenti parlino da sè... Ti sei corretto rendendoti conto della stupidaggine detta prima a proposito dei suoi lavori (gli hai dato del ridicolo, poi l'hai messo nella fascia medio/alta), per cui evita altre uscite imbarazzanti.
Visto che ritieni le tue critiche costruttive, segnalaci un paio di "deliziosi" titoli, tanto che ci sei. E fai una critica che sia una sull'uso del linguaggio cinematografico. Un "cinefilo accanito" non si ferma alle due banalità che hai detto tu.

E ancora complimenti a Mirco per l'eccellente lavoro!!!

Saluti
Giuseppe

solo tante (inutili) parole buttate li...il mondo è pieno di persone che non possono farne a meno di sentenziare,che ci volete fare?

Devo dire che il corto di Mirco mi ha convinto quasi sotto tutti gli aspetti, particolarmente ispirata la fotografia e coinvolgente la voce fuori campo. Inserti in CG che possono si suscitare qualche perplessità, ma che conferiscono un tocco personalissimo (e,per quanto mi riguarda molto gradevole) al lavoro, l'inserto dell'ingranaggio è l'unico che mi ha fatto storcere il naso...l'ho trovato in effetti troppo "fumettoso" ma è un peccatuccio veniale!
Per quanto mi riguarda il miglior lavoro di Paolini e un notevole passo in avanti rispetto alle ultime opere!

Secondo me dovreste criticare da un punto di vista d'analisi strutturale d'uno dei qualsiasi aspetti dell'audiovisivo.
I giudizi da exit pool stile " a me è piaciuto,parlava di mafia.." non servono a nulla se non a valutare il consenso(tra l'altro fortemente pregiudicato da goliardico spirito di gruppo).

Sulle opere,bisognerebbe lavorare in gruppo ,tramite lo strumento della discussione,per sviscerare il lavoro,decostruirlo e comprenderlo sotto i diversi punti di vista.

Il corto di Mirko non mi ha esaltato,sopratutto per determinati fattori ,molteplici sicuramente,che non mi hanno convinto.
Ho avuto l'accortezza di parlarne in privato con lui,come mio solito,per aiutarsi e comprendere.

Solo insieme si può creare una corrente forte ,autocritica verso se stessa e capace di sperimentare influenzandosi a vicenda.
Altrimenti si ricorre al caso.

Ma in un eventuale( e dico eventuale) confronto che voglia concentrarsi su fattori comunemente considerati basilari,sarebbero avantaggiati i gruppi che fanno "sistema" e sanno direzionarsi.Perlomeno nel confronto.
Proprio per questo non riesco a dar torto ad Orlock( di cui mi piacerebbe conoscere l'identità) su nessun punto,considerandolo solamente come un pò "aggressivo" nel postare il suo giudizio,ma perlomeno sincero e diretto.

Mai come ora c'è bisogno anche di questo.MA non basta.Bisogna parlare delle problematiche e dei perchè!!
buonanotte

Da ora in poi i vari Orlock e simili che vogliono rattristarsi vedendo che un lavoro del mio livello piace,comincino
a postare da un'altra parte aprendo un loro argomento di consigli genereali per illuminarci tutti.
Qui si parla di Sentenza.

[Modificato da Mirco83 06/09/2005 8.11]

ciao Mirco, sono alessandro silvio, finalmente, dopo varie periperie e lettori dvd che non ne volevano sapere di regalarmi la visione del tuo ultimo lavoro, l'ho visto!!!

premetto che amo particolarmente E. A. Poe, avendone anche interpretato uno dei personaggi, e devo ammettere che il tuo lavoro mi ha soddisfatto.
E' riuscito, grazie ad una mirabile fotografia e ad un morbido seppiato, a ricreare le atmosfere angoscianti che dominano il racconto "Il pozzo e il pendolo". L'attore è abbastanza convincente nel mostrare il terrore crescente del protagonista e il montaggio, grazie anche alle suggestive riprese strette, crea la giusta tensione nello spettatore.

Passiamo quindi all'argomento più controverso del corto: la CG.
Realizzare animazioni in CG richiede un lavoro molto impegnativo e soprattutto un hardware strapotente.
E' ovvio che non possiamo paragonare la CG del lavoro di Mirco a quella della Lights and Magic (George Lucas). Dobbiamo invece valutare il risultato considerando che si tratta di una sperimentazione e un salto nel buio. In quest'ottica, secondo me, il lavoro è davvero apprezzabile e soprattutto coraggioso. Avrebbe facilmente potuto scadere nel ridicolo e invece il "virtuale"si integra abbastanza bene con il "reale", senza grosse stonature.

In conclusione ho notato una notevole maturazione artistica e tecnica in Mirco che continua a dimostrare talento e tantissima voglia di sperimentare per crescere.
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