Dico la mia sull'ultima fatica di Spurio.
Cenere è probabilmente il suo miglior corto (medio) per diversi aspetti.
NOTE POSITIVE : numerose, a partire dal soggetto, veramente morboso e disturbante senza finire sul gratuito. La sceneggiatura colpisce a fondo senza risparmiarsi nulla e tiene desto l'interesse dello spettatore (cosa assolutamente non da poco).
Buona la recitazione degli attori, in primis il medico e la rapitrice, forse appena meno convincente in alcuni eccessi il personaggio principale maschile, che comunque ha una gran presenza scenica. Chiara Pavoni non ha bisogno di presentazioni, brava come sempre.
Belle scelte musicali, ritmo e colpi di scena azzeccati e ben posizionati.
Molte idee di regia sono forti e la costruzione delle inquadrature contribuisce a creare il senso di morbosità e disagio che la vicenda vuole dare, e proprio sulla regia però passiamo alle...
NOTE NEGATIVE : su tutto una cura fotografica non proprio ottimale; sfocature, sovraesposizioni e altri disturbi lasciano la visione ad un carattere un po' troppo amatoriale.
Idem per degli stacchi audio e video che a volte spezzano troppo l'omogeneità del tessuto narrativo.
Infine appunto le scene di violenza evidenziano troppo il loro carattere casereccio, in netto contrasto con la serietà della vicenda.
Nonostante questi difetti "Cenere" è un mediometraggio molto interessante e coraggioso. Mi accodo a chi incita Fabrizio a curare maggiormente la confezione dei suoi corti, perchè le idee non mancano e dispiace vedere un prodotto come questo non all'altezza di quello che sarebbe potuto essere, ovvero un ottimo lavoro
I'm death. Pure and simple.