IL RISTORANTE ALL'ANGOLO

Può essere...però guarda che mica è una novita, ci sono un sacco di attori,registi e produttori che hanno fatto questi giochetti, specie nei '70 e negli '80 ma ancora oggi qualcuno si avventura aldifuori dell'hard e dirige un horrorazzo.

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Scritto da: The Reign of Horror 05/05/2006 16.57
Può essere...però guarda che mica è una novita, ci sono un sacco di attori,registi e produttori che hanno fatto questi giochetti, specie nei '70 e negli '80 ma ancora oggi qualcuno si avventura aldifuori dell'hard e dirige un horrorazzo.

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Quello che conosco dell'horror è soprattutto visivo, ammetto una palese ignoranza, a parte quei pochi registi ed attori o argometi(vd lovecraft) per cui sbavo, dei retroscena e di quel che può rappresentare la galassia horror. Ho imparato qualcosa di nuovo e sono arrivati degli stimoli gradevoli... Tnx

prego figurati

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Scritto da: The Reign of Horror 05/05/2006 17.11
prego figurati

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Totallllly OT
Sei andato a vedere il banner??? Se vuoi farti due risate fatti un giro sul gestbook è una delle cose più deliranti che abbia mai visto ...


T'ho mandato anche una mail per la questione della dimensione, sennò su quello nuovo ci si arrangia

Saluti e starera grandi seghe con basse leghe

è un carino trashone,un pò come i pomodori assassini ehehehe

Ma che c'entra cmq Blood feast con sti orientali ristoratori?

Trovai divertente questo film vedendolo all' epoca in vhs: e proprio epoca è la parola chiave nella recensione di un film che appartiene palesemente ad altri tempi. Ricordavo con piacere la truce locandina italiana che campeggiava all' epoca fuori dai cinema, e la trovai fuorviante, al pari del titolo, quando finalmente recuperai il film in cassetta: non un exploit violentissimo, piuttosto una gorefest in linea con Raimi e Jackson prima maniera, memore anche delle loro ironia. La simpatica Jackie Kong piazza qua e là corpi nudi ed un' orgia finale a sfondo cannibalistico, tuttavia a suscitare le ire della censura furono ai tempi gli effetti splatter piuttosto che il sesso: uscito nei cinema inizialmente vietato ai 18, il rating venne successivamente abbassato ai 14 fruttando probabili tagli; credo di avere effettivamente recuperato alcune sequenze espunte e mi par di ricordare non fossero nulla di che, a testimonianza della miopia di cosiddetti addetti ai lavori di cui qua si è già più volte parlato.

La Kong esce cmq a testa alta, riuscendo a realizzare un omaggio a Blood feast (e qui il titolo originale, ovvero Blood diner, parlava davvero chiaro) anche più accattivante rispetto all' estemporaneo sequel ufficiale diretto dallo stesso H.G. Lewis; tutt' altra storia per il precedente horror della regista, citato in questo 3d ma meritevole di un topic a parte.

Cmq del coinvolgimento nell' hard della paciosa Kong non sapevo nulla: potrebbe essere che chi lo tiro' in ballo possa essersi confuso con la storia di un altra regista donna attiva in quegli anni, ovvero Roberta Findlay. La tizia in questione fu moglie di Micheal Findlay (quello del settantiano Snuff), ed insieme praticavano l' hard, poi dopo che lui tirò le cuoia lei ne utilizzò il cognome per proseguire la carriera nell' horror. Vero che molte di queste storie si sono nel tempo intrecciate con la leggenda, ma quella della Kong come la conosco io l' ho scritta nel mio topic sul suo esordio, ovvero il citato The being.