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FAME (RMX) di Giulio Ciancamerla

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    The Reign of Horror
    Post: 2.306
    Registrato il: 12/10/2004
    Utente Veteran
    00 30/03/2006 18:26
    TITOLO CORTOMETRAGGIO: Fame (rmx)



    DURATA: 18 minuti
    REGIA: Giulio Ciancamerla
    ATTORI PRINCIPALI: Linda Lagattolla – Francesca Russo – Claudia Ciancamerla – Maurizio De Feo – Matteo GalanteSCENEGGIATURA: Giulio Ciancamerla
    MUSICHE: Non originali
    FOTOGRAFIA: Giulio Ciancamerla
    MONTAGGIO: Giulio Ciancamerla
    BREVE SINOSSI: Linda è una ragazza apatica che passa le sue giornate a mangiare e a guardare la televisione. La Morte in persona passa a trovarla… ma Linda non sa giocare a scacchi.
  • Flavio Giolitti
    00 31/03/2006 03:13
    Ennesimo pamphlet antitelevisivo, nel quale una ragazza, abituata a trascorrere lunghe ore davanti allo schermo abbuffandosi meccanicamente di cibi malsani e assistendo a programmi insulsi, viene punita in maniera rocambolesca dalla morte in persona, disgustata da tanta inerzia.
    Racconto surreale che ha un precedente nel forse ancor più delirante “Hands off TV!”, mediometraggio firmato da tale Frank Malone e presentato in concorso alla quinta edizione del To Horror Film Festival con scarso successo di pubblico e di critica. La durata non eccessiva gioca qui a favore del regista, che punta saggiamente sull’ ironia ed azzecca parecchie sequenze, realizzate in funzione di brani musicali provenienti in buona parte dalla colonna sonora di “Arancia meccanica”; ma quando, nel finale, il discorso diventa apparentemente troppo serio, i difetti finiscono con l’ oscurare i pregi e l’ operazione scade di tono, rischiando di risultare ridondante ed indigesta quanto la materia stessa che intende criticare.

    [Modificato da Flavio Giolitti 31/03/2006 3.18]

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    Steveau
    Post: 2.983
    Registrato il: 29/06/2005
    Utente Veteran
    00 31/03/2006 10:55
    Vero, come dice l'amico Flavio, che il tema della demonizzazione televisiva non è affatto nuovo. Ma qui ho visto qualcosa di più: è l'appetito tossico di una gioventù annoiata in cui la televisione appare solo di striscio, essendo uno tra i tanti prodotti facilmente commestibili. Essa, come per gli altri pasti che consumerà la protagonista ( nutella e pane, per esempio ) è lì non come cibo centrale, ma come uno fra gli altri già pronti e facili da ingurgitare. E' l'inno di una generazione senza forze che cerca la rapida masticazione, che non vuole scervellarsi troppo alla ricerca di soddisfazioni che richiederebbero maggior lavoro, maggiore fatica, maggiore energia. E allora, si prende quello che può nutrire sul momento, si evita l'impegno. Magari ci si arma del coltello più tagliente per evitare di affaticarsi con altri dalle lame meno incisive ( come nello spot alla tv ) o ci si rifà al discutibile consiglio di un cartomante per evitare, ancora, di costruire con le proprie capacità un destino personale che richiederebbe un attivismo spossante ( di nuovo, come alla tv ).
    E in questa assurda ricerca della soddisfazione veloce e indolore, perfino la Morte appare come prodotto da consumo. Io ti riduco esattamente come faccio con tutto il resto, bando alle chiacchiere, ti ingoio, ti mangio, ti passo sopra, ti rendo superficiale, effimera realtà da dimenticare subito. La fagocitazione è l'unico modo che questa gioventù conosce per rendersi partecipe della vita, incapace di scoprirla come gli altri, la esaurisce all'istante, attraverso il ricorso a una pratica che termina giustamente nell'autocannibalismo ( la Morte ha la faccia della protagonista ).
    Drammatico, senza dubbio.

    Da evidenziare l'umorismo di una sceneggiatura intelligente, irresistibile, e gli effetti assurdi ed evidentemente fasulli che riescono comunque a inorridire non poco.
    Mi sono divertito da matti, è il corto del regista che avrei voluto vedere ancora in gara. Peccato.

    [Modificato da Steveau 31/03/2006 10.58]

    [Modificato da Steveau 31/03/2006 11.00]

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    "Si staranno preoccupando per noi?"
    "No, non ancora. Dovevamo incontrare i camion venti minuti fa; si faranno vedere soltanto fra un'ora e mezza. Alle due, cominceranno a chiedere a
    qualcuno se c'hanno visto. Alle tre ci cercheranno nei bar, e verso le quattro si arrabbieranno. Alle cinque, forse qualcuno capirà che ci siamo persi. Alle sei, il capitano penserà di chiamare il comando, e lo farà solo alle sette e mezza. Dal comando risponderanno che è tardi e
    che ci penseranno domani."
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    GIOLE1
    Post: 938
    Registrato il: 08/01/2005
    Utente Senior
    00 05/04/2006 19:52
    beh...di "Fame", la ragazza protagonista di questo cortometraggio ( non eccessivamente corto visto che la durata sfiora, forse senza averne le "basi" i 20 minuti ) visto quel che riesce a trangugiare ! Aggiungiamo poi che l'attrice, Linda Lagattolla non è che se la cavi poi così male e che alcuni passaggi ironici sono veramente carini ( in particolare tutti i messaggi televisivi alla quale la ragazza annoiata assiste ). Molto carina anche l'idea dell'avvento della Morte con conseguente surreale dialogo con la giovane ( forse un po' troppo lungo, però ) venuta a prendere la sua ennesima preda ormai diventata schiava del consumismo, ed evidenti citazioni "sonore" al capolavoro di Kubrick, "Arancia Meccanica". E' un lavoro molto semplice, sarcastico, girato con discreta intelligenza anche se alla lunga forse si perde un po' ( una minor durata avrebbe indubbiamente giovato ). Gli "effetti speciali" sono veramente artigianali e forse, neanche troppo necessari. Tuttosommato un lavoro apprezzabile.

    [Modificato da GIOLE1 05/04/2006 19.55]

    http://www.chemenefotte.com/giole.htm
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    neffa75
    Post: 2.108
    Registrato il: 13/11/2004
    Utente Veteran
    00 08/04/2006 13:48
    Divertente e originale...con alcuni spunti, come detto da altri membri di giuria, riusciti...la protagonista riesce a essere credibile nella parte a lei assegnata...ma per me...la durata, troppo eccessiva..a fatta scendere il voto...cmq Ciancamerla ha doti da vendere...e aspetto di visionare altri suo lavori in un futuro spero prossimo...ottima la colonna sonora non originale, usata nel corto.
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    The Reign of Horror
    Post: 2.644
    Registrato il: 12/10/2004
    Utente Veteran
    00 12/06/2006 17:48
    Una ragazza passa le sue giornate davanti al televisore imbottendosi di programme spazzatura e cibarie assortite. Un brutto giorno, la morte in persona viene a farle visita con l'intento di prendersi la sua inutile vita. Ma la ragazza venderà cara la pelle… Il ventenne Ciancamerla confeziona un corto ironico e ricco di trovate surreali che mettono in mostra un interessante talento visivo. La feroce critica all'apatia quotidiana che affligge molti giovani, totalmente persi nella società consumistica, filtra da ogni singolo fotogramma dell'opera attraverso scelte di sceneggiatura frizzanti. Ci sono alcuni momenti in cui si ride di gusto, specie nel delirante dialogo fra la protagonista e la morte. Purtroppo manca un cura più approfondita della confezione formale del corto, che risulta pieno di piccoli e grandi difetti tecnici. Peccato ci sia questa fretta generale di realizzazione, che appanna un po' il risultato finale, anche se alcune trovate visive (l'ombra che divora il panino alla nutella, alcuni tagli delle inquadrature, gli spiedini che compongono la scritta finale) sono decisamente azzeccate. Con una fotografia ed un montaggio più curati, si sarebbero potuti ottenere risultati decisamente migliori. Nel complesso, comunque, un prodotto più che godibile