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NOI... ED ESSI di Mirco Paolini

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    The Reign of Horror
    Post: 2.356
    Registrato il: 12/10/2004
    Utente Veteran
    00 11/04/2006 13:48
    TITOLO CORTOMETRAGGIO: Noi...Ed essi



    DURATA: 5'

    REGIA: Mirco Paolini

    ATTORI PRINCIPALI: Francesco Trucchia

    SCENEGGIATURA: Mirco Paolini

    MUSICHE: Mirco Paolini

    FOTOGRAFIA: Mirco Paolini,Francesco Trucchia

    MONTAGGIO: Mirco paolini

    BREVE SINOSSI: "L'ansia,l'angoscia,la paura di essere inseguiti da qualcuno o qualcosa....O forse dalla nostra stessa vita"

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    Steveau
    Post: 3.053
    Registrato il: 29/06/2005
    Utente Master
    00 11/04/2006 19:42
    Da questo corto, che non affronta un tema nuovo né si rivolge al vecchio con uno sguardo particolare e innovativo, che non sceglie chissà quali effetti sonori o visivi, si rimane semplicemente affascinati.
    È… sensuale.
    A cominciare dall’attore, l’unico in scena, che presenta un aspetto convincente e un’ottima capacità di movimento ( guardando i lavori amatoriali ci si rende conto di come anche il solo sollevare un bicchiere in modo credibile richieda esperienza). L’abbigliamento scelto, i suoi sguardi, il modo in cui fuma… Azzeccatissimo.
    E poi c’è la regia. Non sceglie inquadrature fantasiose: quando deve sa inseguire il protagonista nelle sue fughe, concitata, confusionaria… col fiato corto; ma quando è invece alle parole che bisogna dare spazio, al dramma di un uomo forse rimasto solo al mondo, allora non cerca nessuna evoluzione che potrebbe distrarci. Primi piani sereni, diretti, stacchi per nulla disturbanti. Purtroppo, il problema di alcuni lavori non professionali sta nel fatto che il regista cerchi di dire per forza la propria con riprese esagerate, spesso fuori luogo se non addirittura involontariamente ridicole. Questo non è un caso del solo ambiente cinematografico: mi viene in mente che quando iniziai a suonare la chitarra cercavo a tutti i costi l'assolone, e c'era da ridere, oltre al fatto che inevitabilmente finivo per non fare Musica.
    Torniamo al corto. I testi, che come dicevo prima non presentano alcuna grande novità nel panorama dei racconti horror, colpiscono alla grande. Toccanti.
    Una battuta sulla scena finale, con “uno-di-loro” che appare sul vetro nel pannello in alto della porta: un piccolo gioiello.
    Sul titolo ero titubante: mi sembrava troppo banale. Poi, ancora una volta, ho trovato nella scarsezza di originalità, una tutt’altro che inutile profondità di contenuti: Noi, che nonostante Essi e la loro terribile distruzione del mondo terreno, continuiamo a cercare ossessivamente di restare aggrappati alla vita, incapaci di darci la morte.

    Un lavoro che mi ha conquistato, toccato, un’atmosfera conturbante a cui difficilmente si resiste.

    Complimenti.

    [Modificato da Steveau 11/04/2006 20.09]

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    "Si staranno preoccupando per noi?"
    "No, non ancora. Dovevamo incontrare i camion venti minuti fa; si faranno vedere soltanto fra un'ora e mezza. Alle due, cominceranno a chiedere a
    qualcuno se c'hanno visto. Alle tre ci cercheranno nei bar, e verso le quattro si arrabbieranno. Alle cinque, forse qualcuno capirà che ci siamo persi. Alle sei, il capitano penserà di chiamare il comando, e lo farà solo alle sette e mezza. Dal comando risponderanno che è tardi e
    che ci penseranno domani."
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    neffa75
    Post: 2.123
    Registrato il: 13/11/2004
    Utente Veteran
    00 11/04/2006 20:20
    Ormai posso dirlo...il voto più alto l'ho dato a questo piccolo gioiello...non nuovo a riconoscimenti..e che trova il giusto riconoscimento anche in questo Festival...breve ma denso di un atmosfera, che definirei magica...angosciante...e che tiene incollati allo schermo. Si lo script non trova nulla di originale...ma la credibilità è il punto di forza. Poi come già ricordato la sequenza dell'ombra dietro la porta...e davvero qualcosa da applausi. Complimenti, che ho già avuto modo di fare personalmente (insomma tramite internet a Mirco)...spero di visionare al più presto nuovi lavori di questo talento naturale. Chi l'avesse perso lo vada a visionare, non sarà certamente deluso...
  • Flavio Giolitti
    00 11/04/2006 22:23
    Sopravvissuto ad una misteriosa catastrofe che ha decimato l’ umanità, un ragazzo si rifugia in una baita sperduta tra le montagne per sfuggire ad una nuova specie di predatori; ma lo tormenta il pensiero di essere stato a sua volta contagiato dal morso di uno di essi...
    Una regia non incompetente riesce a rendere tangibile il senso di angoscia che accompagna il protagonista, ma il crescendo di tensione si spezza purtroppo velocemente ed in maniera troppo brusca, perchè la storia, probabilmente a causa di ovvie problematiche legate alla scarsità di mezzi, s’ interrompe proprio quando cominciava a diventare veramente interessante; cortometraggio da apprezzare, quindi, non per il suo valore intrinseco, ma piuttosto in virtù del fatto che potrebbe rappresentare un valido spunto per un progetto più esteso e maggiormente articolato.
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    marcoristori
    Post: 187
    Registrato il: 18/09/2004
    Utente Junior
    00 13/04/2006 23:13
    Breve corto (poco più di 4 minuti) a tema zombesco del marchigiano Paolini che, dopo aver detto la sua sugli alieni col cortometraggio Stanotte sono tra noi, decide di cimentarsi stavolta coi non-morti.
    Il risultato è raggiunto solo a metà perché Noi…ed essi, pur presentando una discreta confezione formale, si rivela come un corto che ha ben poco da aggiungere alla più che navigata tematica dei morti viventi, affrontata fin troppo anche nel cinema underground nostrano.
    E’ proprio la sceneggiatura il punto debole di questo cortometraggio. Un uomo fugge da qualcosa, si rifugia in una specie di capanna. La radio non trasmette niente. Lui sa già che se “loro” ti mordono vieni contagiato.
    Non sono presenti spunti originali, innovazioni o colpi di scena; la narrazione procede lenta e leggermente farraginosa e non regala momenti di particolare interesse. Il cortometraggio dà quasi l’impressione di essere una sorta di trailer di un film mancato.
    La confezione è comunque discreta con una buona scelta delle inquadrature (una fra tutte l’apparizione dello zombi alla porta sorretta da un suggestivo controluce) e una fotografia semplice, ma ben calibrata.
    Non troppo azzeccato il reparto audio che, se da una parte presenta una voce narrante calda e chiara, dall’altra zoppica nel versante colonna sonora, limitata a qualche effetto audio e poco più.
    Buona l’interpretazione del protagonista anche se va detto che il ruolo non richiede particolare impegno recitativo.
    Noi…ed essi si rivela un corto dalla discreta confezione, ma troppo semplice e inconcludente sul lato diegetico-narrativo.
    MARCO - SplatterMovie Productions_EXTREME VIDEO

    www.mybloodblog.tk

    www.splattermovieproductions.com
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    The Reign of Horror
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    Registrato il: 12/10/2004
    Utente Veteran
    00 25/05/2006 15:01
    Mi permetto di inserire la mia personale recensione, in quanto presidente della giuria del festival inserirò man mano nel databese del sito e nel forum TUTTE le recensioni dei corti che hanno partecipato.
    Mi sembra il minimo per onorare i registi che hanno animato il festival.

    Opera seconda di Mirco Paolini (“Stanotte sono tra noi”) in cui si evidenziano notevoli progressi sia dal punto di vista registico che per quanto concerne aspetti tecnici di montaggio, sonoro e fotografia. Un ragazzo corre disperato e si rifugia in una sorta di bunker desolato. E' ferito, angosciato e solo ed intuiamo che il mondo in cui vive è stato sconvolto da un'epidemia mortale… Plot semplice e scorrevole, durata calibrata (5 minuti), ritmo alto e tensione che spesso colpisce nel segno. Buona la prova recitativa del protagonista, tra l'altro dotato di una bella voce, ed efficace la fotografia che alterna toni freddi e slavati ad altri caldi e soffocanti. Funzionale anche il commento sonoro che collabora alla creazione di un'atmosfera cupa. In definitiva un buon passo in avanti per Paolini che dimostra crescente maturità tecnica e che, con mezzi veramente esigui, è riuscito ad imbastire un cortometraggio semplice nella struttura ma personale e ben congegnato.Vincitore del premio “miglior regia ” nell'edizione 2006 del “The Reign of Horror Short Movie Forum Award”.